CAPITOLO 27

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E:cosa ti è passato per la testa?

Io:mi dispiace dovevo fare qualcosa.

E:potevi benissimo farla con me!

Io:pensi davvero che avresti lasciato che mi buttassi da un palazzo?

E:NO! E non dovevi farlo! Ma non capisci che mi sono preoccupato?

Io:Devo rischiare okay? Devo scoprire i miei poteri!

E:e questo implica il suicidio? Non pensi a quelli che ti vogliono bene? A te può anche non importare della tua vita! Ma ad altri si!

Io:lo so benissimo! Ma per una volta devo pensare a me!

E:Ti comporti da egoista e menefreghista!

Sento una fitta in pancia. Come può dire che sono egoista? Non capisce cosa sto passando? O semplicemente non vuole capirlo? O peggio,non gli importa? Sento la rabbia salire fino alla punta delle dita.

Io: Come ti permetti di dire che sono egoista? Come ti permetti? Non ti rendi conto di cosa sto passando? O non ti interessa?

E:non fare la vittima.

Io:ADESSO BASTA! NON CAPISCI COME SOFFRO! NON CAPISCI CHE VIVO TEMENDO DI PERDERE IL CONTROLLO E FARE MALE A QUALCUNO? NO! NON LO CAPISCI PERCHÉ NON LO VUOI CAPIRE! SE QUALCUNO È EGOISTA QUI SEI TU! PENSI SOLO A TE! NON VUOI SOFFRIRE PER ME E QUINDI NON ACCETTI QUELLO CHE SONO! NON SAI NEANCHE COSA MI SUCCEDE! NON SAI COSA STA SUCCEDENDO IN ME! NON SAI NEMMENO COSA SONO! E NO NON SONO UN SEMIDEMONE O UN DEMONE!

E:calmati Clarissa,guardami.

Lo fisso negli occhi,sono rosso fuoco.
Ma per guardarli devo piegare la testa. Guardo a terra, i miei piedi non toccano il pavimento. Sto fluttuando a ad almeno cinque centimetri da terra.
Sono sicura di essermi trasformata,ormai lo capisco. Quando mi trasformo sento l'adrenalina nelle vene, vedo leggermente sfocato e il collo mi pulsa dove c'è il tatuaggio.

Io:devo andarmene. Adesso.

Edoardo mi prende il polso e mi blocca.

Un brivido di rabbia mi percorre la spina dorsale.

Io: LASCIAMI.

più che un grido è un ruggito,ma lui non mi lascia. Mi libero con la forza e provo a dargli uno spintone. Ma appena accenno il movimento,senza neanche lontanamente toccarlo, lui vola via,come se lo avessi lanciato.
Mi risuonano le parole di Lizzy in testa.
《Pratichiamo solo la magia nera noi demoni》
Poi le mie.
《Io conosco i miei genitori》
Ho come un immagine che mi balena in testa. Una bimba fuori la porta,proprio come nei film. La mamma che apre la porta e sorride vedendola. La prende con se e chiama il marito,che felice,la accoglie con le lacrime agli occhi.
La bimba sono io.

Ora lo so. So chi sono. Ma non riesco a crederci.
Non so dove sono. Vedo tutto buio.

Cammino con le mani avanti. Non vedo nulla. Chiudo gli occhi e mi concentro di istinto. Li riapro e vedo tutto. Non precisamente,un po' sfocato. Ma riesco a distinguere una porta. Mi avvicino e la apro.

X:clarissa!

Mi alzo di scatto e la mia testa sbatte contro qualcosa.
Anzi qualcuno.

L:aih!

Io:oh,scusa!

L:tranquilla...cosa è successo?

Io:sono svenuta...credo di stare peggiorando. Ma sono io,Lizzy. Sono io.

L:sei sicura?

Io: si. Sono io.

Racconto tutti quanto. Edoardo e Noa sono confusi. Lizzy è emozionata.  Giulia imita lizzy,forse non sa se essere contenta o meno.Io sono...non lo so.

Io:e adesso? Cosa dovrei fare da buon Demone Oscuro?

L:non lo so.



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