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Sofia

Il Natale si avvicina, sono uscita dall'ospedale da quasi due settimane ed avevo deciso di andare da mia madre a Milano.
Sarei tornata a Torino per Natale. Mio zio mi ha obbligata a prendere parte alla cena di Natale della società.
Sentivo Gonzalo tutti i giorni. Mi chiamava per il buongiorno, per obbligarmi a mangiare, dopo gli allenamenti e per la buonanotte.
La gravidanza di Lara andava bene era ormai al 4 mese ma, a detta di Gonzalo, la pancia non c'era ancora.
Forse avevo cambiato idea sulla mia relazione con Gonzalo. Io lo amo, lo amo dal primo giorno e cercherò di accettare quel bambino che non ha alcuna colpa.

Ho deciso di fare un regalo a tutti i ragazzi.
Infondo loro sono la mia famiglia.
Farò un regalo anche a Gonzalo e so già cosa.

Ho comprato per tutti un braccialetto Pandora con tre ciondoli: uno è lo stemma della Juventus, una S la mia iniziale e il terzo è un ancora, loro sono la mia forza.

Il regalo per Simone invece è un tatuaggio di coppia.
È venuto la settimana scorsa qui da me e ci siamo regalati un tatuaggio di coppia.
Io l'ho fatto sulle costole e lui sull'avambraccio.
Volevamo qualcosa che ci rappresentasse quindi avevamo deciso di scriverci una frase con le nostre iniziali: 'la mia ancora, il mio ancora' io con un SZ e lui con un SA.
Oltre questo ne avevo fatto un altro sul petto in direzione del cuore, erano due G. Gonzalo Gerardo.

"Mamma, mi manca un regalo" dissi trascinandola in tutti i negozi che trovava sulla strada.

Ho la macchina piena zeppa di regali. È la vigilia di Natale e io sono appena approdata a casa Juve. In casa non c'è nessuno. Tutto buio. Torno in macchina e inizio a prendere i pacchi per sistemarli sotto l'albero.
Apro il bagagliaio e inizio a prendere i pacchetti.
Senti delle grandi mani toccarmi i fianchi e tirarmi verso un petto.
Sapevo perfettamente chi si trovasse alle mie spalle.
"Ti fai abbracciare così da chiunque?" mi chiese mentre mi aiutava a prendere i pacchetti dall'auto.
"Allora come sono andate queste due settimane a Milano?"
"Vuoi sapere se ho conosciuto e sono uscita con qualcuno o se ho cambiato idea sulla nostra relazione?" dissi sistemando tutto sotto il grande albero.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.
"Ho conosciuto qualcuno e ci sono uscita insieme" strinse i pugni e mi diede le spalle visibilmente arrabbiato
"Tu con Lara?"
"Cosa vuoi sapere? Se ci sono andato a letto? Se siamo tornati insieme? No! Niente di tutto ciò. No che non me lo abbia chiesto ma io sono innamorato di te. Le ho prenotato una camera d'albergo ed è lì da due settimane"
"Non è stata con te a casa nostra"
"Assolutamente no! C'è solo una donna degna di vivere in quella casa, e non è Lara. Ma a quanto pare quella donna ha già dimenticato tutto" cercai di fermarlo ma prima che potessi raggiungerlo iniziarono ad arrivare i ragazzi.

Mancava meno di mezz'ora alla mezzanotte. Eravamo tutti nel salone seduti sui divani. Gonzalo era seduto al mio fianco ma non mi parlava.
"Ragazzi scusate, torno subito" mi alzai andando nella mia stanza, chiusi la porta e mi sdraiai sul grande letto. Avevo gli occhi chiusi e una presenza si sdraiò affianco a me.
"Come hai potuto uscire con un altro uomo? Io ero qui a pesare a te. Non riesco a guardare nessun'altra donna che non sia tu. Non ho più segnato goal da quando sei andata via. Ed ho pensato tante, troppe volte di lasciare tutto e venire da te ma me l'hanno impedito. E tu invece mi hai rimpiazzato con qualcun altro" mi alzai sui gomiti e iniziai ad osservarlo. Era bellissimo come sempre. La barba incolta, quel sorriso da far invidia a chiunque. Però, allo stesso tempo sembrava non dormisse da una vita, aveva delle occhiaie molto marcate e gli occhi spenti e lucidi.
Mi alzai dal letto in silenzio ed andai vicino alla mia scrivania ed iniziai a frugare nella mia borsa estraendo delle fototessere.
Gliele mostrai
"Cosa sono?" disse prima di guardarle
"Se non le guardi non lo saprai mai"
Le guardò e non capiva. Ritraevano me ed un bambino di 10 anni con delle facce buffe.
"È l'uomo con cui sono uscita. È mio nipote. Vive da mia madre da quando mio fratello e la sua ragazza, nonché sua madre, hanno perso la vita in un incidente 4 anni fa. È lui l'uomo con cui sono uscita"
Continuò a guardare le foto con un sorrisetto sulle labbra. Ad un tratto mi sentì tirare e mi ritrovai sdraiata su di lui che continuava a baciarmi il capo.
"Non ho smesso di amarti. E non mi farò mai. Anche se avrai un figlio da un'altra donna".

Ciao a tutti come va?
Che dite della storia?

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