Sarò Felice Solo Tra Le Tue Braccia

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Erano passati 2 mesi dall'arrivo di Gonzalo alla Juventus e di conseguenza nella mia vita.
Era quasi il suo compleanno ed una sera mentre eravamo a cena e il mio uomo mi stupì con una proposta; mi aveva chiesto di andare a vivere con lui e ovviamente accettai la proposta. Non era proprio una proposta verbale, mi aveva fatto trovare delle chiavi con un indirizzo; una volta arrivata a quell'indirizzo lessi sul citofono i nostri nomi. Di trasferimmo in una settimana.
La casa è bellissima piccola ma aveva il tocco di entrambi, è una villetta vicino il Monte dei Cappuccini che dava sul lungo Po.
Ci siamo trasferiti qualche giorno prima del compleanno di Gonzalo, avevo organizzato una festa a sorpresa con l'aiuto di Roberta e Maddalena le rispettive mogli di Claudio e Andrea.

Il 10 dicembre. È arrivato il giorno del compleanno del mio uomo.
Eravamo tutti nella nostra villetta aspettando solo lui.
Il campanello suonò, tutti si nascosero e io mi preparai per accogliere il mio uomo.
Aprì la porta e rimasi stupita dalla persona che mi ritrovai davanti. Non era Gonzalo, era una donna bionda con un fisico da paura e gli occhi neri.
"Ciao tu devi essere Sofia Agnelli"
"Si sono io" dissi stupita "e tu sareti?"
"Piacere Lara, devo parlare con Gonzalo" mi si raggelò il sangue nel sentire quel nome, la sua ex ragazza? Cosa ci faceva qui la sua ex ragazza?
I ragazzi e le loro compagne erano usciti dal loro nascondigli cercando di capire cosa stesse succedendo
"Gonzalo non è in casa! Posso sapere di cosa devi parlare con il mio ragazzo" dissi marcando bene le parole 'il mio ragazzo'
"Preferirei parlare con il mio ex ragazzo" disse e in quel momento Gonzalo fece il suo ingresso.
"Che sta succedendo qui?" la sorpresa era ormai rovinata
"Gonzalo sono venuta qui per"
"Lara cosa ci fai qui?" venne al mio fianco stringendomi a lui
"Come ti ho scritto su messaggi dei giorni precedenti devo parlarti di una cosa molto importante" mi pietrificai
"Cosa significa nei messaggi dei giorni precedenti?" diedi uno strattone al ragazzo al mio fianco
"Non te l'ho detto per non farti creare paranoie inutili"
"Paranoie inutili? Nascondendomi che la tua ex" dissi spostando il mio sguardo da lui a lei "ti mandava dei messaggi? Quali paranoie dovrei crearmi ora? Non c'è bisogno vero? Gonzalo ma che cazzo dici? E poi tu che hai da dire di tanto misterioso?" ero rossa in viso e iniziai a tremare dalla rabbia e Simone mi venne vicino per calmarmi
"Tesoro calmati te l'ha nascosto per non farti preoccupare sentire che ha da dire e poi risolverete insieme"
"Calma? Come faccio a stare calma? E tu parla!" dissi scagliandomi contro la bionda
"Gonzalo preferirei parlarti in privato solo io e te" disse guardndosi intorno
"No vabbe è il colmo" sussurrai e guardai Simone disperata
"Senti Lara, sei qui e ne parliamo, ma parla qui avanti a tutti! Sono la mia famiglia e sanno tutto di me!"
"Non penso sia l'ideale parlarne qui"
"Parla"
"Gonzalo ci siamo lasciati meno di 4 mesi fa e, non so come dirtelo; Gonzalo quando sei venuto qui a Torino ho scoperto di essere incinta! Incinta di tuo figlio. Sono qui per chiederti di prenderti le tue responsabilità e accettare questo bambino"
In silenzio tombale! Non sentivo più ne dolore né dispiacere né nulla. Sentivo le braccia di Simone stringermi e tutti gli occhi dei presenti su di me! Non dissi nulla. Mi alzai mi guardai intorno e con molta calma mi diressi verso la porta.
Iniziai a scendere le scale quando sentì dei passi alle mie spalle
"Sofia ti prego aspetta" era Gonzalo, non riuscivo a voltarmi e guardarlo negli occhi
"Gonzalo va da lei! Aspetta tuo figlio! Va da lei!" dissi fredda
"Io amo te"
"Gonzalo va da quella bionda! Io non voglio togliere il padre a quel bambino! Va da lei create una famiglia! Sii felice" dissi ed iniziai a correre, arrivai davanti alla grande madre e il mio cellulare iniziò a squillare era Simone decisi di rispondere infondo lui non aveva colpe
"Sofi dimmi dove sei"
"Sono avanti alla grande mad" un rumore assordante mi fece voltare di scatto e vidi una macchina nera e poi il buio.