Sterek◆ Police

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Le macchine della polizia sfrecciavano fra il traffico con le sirene che irrompevano nelle strade.

Derek accellerò ancora di più sorpassando una berlina nera.

Stiles si aggrappò alla portiera preoccupato per la sua stessa vita e quella dei suoi amici.

Si trattava di uno di quei momenti dove non poteva fare altro che aspettare e sperare, sperare che quei ragazzi non gli avessero fatto male, sperare di arrivare in tempo.

<< Ho detto di dirmi cosa avevate intenzione di fare! >>

Sbraitò Parrish vicinissimo al viso di Theo, due ragazzi lo avevano immobilizzato.

<< Io. Non. Ti. Dirò. Nulla. >>

scandì il ragazzo beccandosi un pugno allo stomaco che lo fece piegare in due.

 Allison gridò cercando di divincolarsi dalla stretta di un ragazzo il doppio di lei.

<< Brutto figlio di puttana! >>

Urlò Malia anche lei immobilizzata.

<< Per cosa state indagando? >>

Urlò di nuovo Jordan prendendo con una mano il viso di Theo e costringendolo a guardarlo. Come risposta l'altro non disse niente.

Lo lasciò andare con un grido di rabbia.

<< Dobbiamo andarcene, verranno qua per riprenderseli! >>

Entrò nel campo visivo una ragazza dai capelli corvini,

<< Siamo in pericolo Jordan, sanno di noi. >>

<< Non è detto! >>

rispose quello alterato. Sembrava sul punto di esplodere, gli occhi erano fuori dalle orbite, tremava e si moveva avanti e indietro come un animale in gabbia.

Malia avrebbe voluto dargliele di santa ragione ma li avevano perquisiti gettando da una parte tutte le loro armi. Potevano solo sperare negli altri...

all'improvviso Parrish si voltò e colpì al viso Theo. La sua testa schizzò di lato con un orribile rumore di ossa rotte. I due ragazzi lo tennero ben stretto mentre lo colpiva ancora e ancora e ancora. Il sangue ricopriva ormai il viso del giovane mischiandosi alle lacrime di dolore.

Ad un cenno di Parrish il corpo  del ragazzo fù liberato il quale inerme cadde a terra senza più forze sotto lo sgaurdo scioccato delle colleghe.

<< Pensavate di fare i furbi? Avete fatto incazzare le persone sbagliate... >>

Sibilò Jordan osservando dall'alto la sua vittima vittima. Theo alzò lentamente il viso ormai irriconoscibile. Con un lamento soffocato tentò di alzarsi dui gomiti.

<< F-fottiti. >>

Grugnì prendendosi un calcio in faccia. Jordan infuriato continuò a colpirlo allo stomaco sempre più affamato dei suoi gemiti di dolore.

<< Adesso basta! >>

Gridò disperata Allison. Tirò una testata all'uomo che la imprigionava, questo si portò le mani al naso che iniziò a grondare sangue, approffitandone caricò contro l'immobilizzatore di Malia scagliandolo di lato. Malia liberata si gettò sull'uomo che l'aveva imprigionata, salendo a cavalcioni su di lui iniziò a tempestarlo di pugni.