Sterek◆ Police

XVII

Scott si stava cimentando in un bellissimo disegno.

Prima disegnò Stiles con la sua adorata Jeep azzurra, poi lui ed Allison che si tenevano per mano (aggiungendo una valanga di cuoriccini rosa), poi un arrabbiato Derek con tanto di cipiglio...

Alzò lo sguardo e notò Stiles che aveva smesso di lavorare osservando imbambolato il capo dall'altra parte dell'ufficio.

Poi sbuffò sconsolato tornando ai suoi documenti.

Appena abbassò lo sguardo Derek lo spiò di sottecchi.

Scott avrebbe giurato di vedere il suo viso rilassarsi e scorgere l'ombra di un sorriso.

Dopo questo Scott iniziò a prestare attenzione alla vita nell'ufficio.

Theo da un angolo guardava nervoso Stiles e Derek spostando lo sguardo carico d'odio.

Malia invece mordicchiava una matita ammirando Theo da lontano.

" Peggio di Beautiful..."

Constatò Scott.

Il telefono squillò mettendo tutti in allarme.

Derek fece cenno a Sullivan di prepararsi, lei annuì risoluta.

Prese sù e subito la ragazza iniziò a cercare di rintracciare la chiamata.

<< Pronto? >>

<< Giorno Derek. >>

<< Buongiorno Jennifer. >>

<< Ho saputo che avete capito lo schema. >>

<< Sì, non ci riuscirai Jennifer, non te lo permetterò. >>

Si chiese come avesse scoperto che avevano svelato lo schema dei sacrifici.

Sullivan gli fece cenno di continuare,

<< Derek... >>

ridacchiò Jennifer come provasse pena per lui,

<< Dimmi chi vuoi Jennifer. >>

<< Troppo facile... >>

<< Prendi me! Prendi me al posto loro, tanto sono già nella tua lista no? Sono l'ultima vittima. >>

<< Ovvio che ti voglio Derek. Ho aspettato troppo tempo, in poco tempo sarai mio. Non puoi scappare, ti conosco da troppo tempo, saprei dove andresti prima di te. >>

buttò giù.

<< Ci sono! >>

Sorrise la ragazza,

girò il portatile per mostrare l'indirizzo al capo.

Questo si rabbuiò,

<< Che c'è? >>

chiese Stiles,

<< E' casa mia, Jennifer è a casa mia. >>

<< Non puoi andare! >>

Derek aveva detto alla squadra che sarebbe andato da Deaton per avvertirlo e mandare alcuni agenti nel suo appartamento ma Stiles aveva capito che stava mentendo e lo aveva seguito in silenzio per poi scoppiare.