Capitolo 12

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(Scusate per il ritardo, vi prometto che non ricapiterà. Spero vi piaccia il capitolo

Apro gli occhi per vedere il buio in cui ero immersa, il freddo che mi pungeva la pelle. L'abito bianco sventolava col vento e l'unica luce che vedevo era l'insegna luminosa del locale. Mi feci forza ed entrai, ripetendomi in mente il piano, che aveva un 50% di possibilità di fallire. Arrivata sulla porte avevo tanta voglia di girarmi in dietro e correre via, allontanai immediatamente quel pensiero. Non potevo scappare. Rimasi lì, anche se sapevo che era la scelta più folle che avevo mai fatto, ma anche la più coraggiosa e la più autonoma, perché non c'era nessuno che mi costringeva a rimanere lì. Aprì la porta del locale, col cuore che mi batteva all'impazzata per la paura. Appena entrai l'odore di alcol, fumo e sudore mi fece venire i conati di vomito, ma mi trattenni. Dovevo sembrare una di loro, dovevo fingere di essere una di loro. Guardo il locale: tavoli da pocker con attorno seduti un massimo di 12 uomini, le donne gli stavano accanto, accarezzandoli, baciandoli e sussurrandogli cose nelle orecchie, non capivo come delle donne potessero cadere così in baso. L'aria è piena di fumo e si vede ben poco se non sei vicino. C'è anche un bancone del bar, dove un barman professionista si divertiva a fare delle acrobazie  con le bottiglie e a servire. Le cameriere vestite con poco o nulla andavano in giro per i tavoli servendo Martiny o sigari. Feci un altro passo all'interno. Tutto in quel locale mi dava l'impressione di essere contro la legge. Mi rimproverai per star perdendo il tempo e mi misi a cercare Six e lo riconosco immediatamente, mi metto a camminare nella sua direzione. -Buona sera- dico. Lui alza lo sguardo su di me e si mette a studiarmi. -Posso giocare con voi?- domando. -Sa giocare a pocker?- mi chiede. Faccio cenno di si con la testa. -Fantastico, abbiamo un posto in più- dice facendomi cenno di sedermi accanto a lui. Non me lo faccio ripetere due volte. -Scusate il ritardo, ho avuto problemi con Mery- dice una voce che conosco alle mie spalle. -Sapete come sono le donne, no? Non si può vivere senza di loro, ma in alcuni casi insopportabili- continua senza notarmi. -Stai cercando di dirci che preferiresti diventare gay- domanda un'altra voce che conosco. -Per nulla, sai quanto mi piace...- -Ragazzi, moderate il linguaggio, abbiamo una signora al nostro tavolo oggi- li interrompe Six. Loro si girano verso di me, ed io vorrei morire. -Lali?- domandano tre voci all'unisono. -La conoscete?- domanda Six. -Ah, ho capito, vi siete un po' divertiti con lei, vi dispiace se...- inizia, ma Pablo lo interrompe -No, lei è la mia ex, e non ho la minima idea di cosa faccia qui, questo non è il suo posto- disse. Lo guardai male, non capivo cosa diavolo ci facesse qui. -Lali- questa era una voce femminile, ed anche questa mi era molto familiare. Alzai lo sguardo, temendo già ciò che stavo per vedere. Rochi, Euge e Cande erano di fronte al nostro tavolo, completamente spaesate e fuori posto. -Che ci fate voi qui?- domando a tutte e tre guardandole preoccupata. -Eri strana, avevamo paura ti fosse successo qualcosa, quindi ti abbiamo seguito- dice Cande. -E da ciò che vedo abbiamo fatto bene- commentò Euge. -Lali, cosa fai qui? C'entra mio fratello, vero? Ha avuto problemi di soldi e ti ha chiesto di fare questo?- mi domanda. Scuoto la testa. -Tu sei Rochi, giusto? La sorella di Peter?- domanda Six accendendosi un sigaro e guardando Rochi. -Si- disse. -ti deve qualcosa?- domanda. -Diciamo- disse. Six schioccò le dita e 4 scagnozzi spuntarono dal nulla, erano alti e muscolosi e facevamo tantissima paura. -Accompagnate queste 4 donzelle nel mio ufficio, ora le raggiungo- i  3 si accostarono a loro e le condussero lontano, il 4° mi prese per il polso e ci mettemmo a seguire gli altri tre. L'ultima cosa che sentii fu Six che diceva agli altri -Aspettate, ora elimino il problema e torno- iniziai a tremare di paura dopo aver sentito quella rase. Iniziai a pregare che Peter si sbrigasse. 

Laliter La paura d'amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora