Epilogo

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Narratore:
Un anno dopo...
Peter bussò alla porta di Lali, leggermente ansioso. Ad aprire fu Rochi, i capelli legati in uno chignon disfatto, si nascondeva dietro la porta, lasciando intravedere solo il viso. -Cosa vuoi?- chiese impaziente. Peter la guardò sorpreso. -Sono tuo fratello, un po' di rispetto- disse. Lei scosse la testa decisa -Nessun rispetto, in guerra o nei matrimoni- disse lei, lui sorrise al commento che aveva appena fatto. -Dimmi presto cosa vuoi, andiamo di fretta- Peter sorrise e tentò di vedere dietro la sorella, se riusciva a vedere Lali. Per tutta risposta Rochi chiuse un po' più la porta. -Sono venuto a vedere Lali- disse -la mia futura sposa- le ricordò. -Impossibile, si sta preparando- disse lei. -Un attimo solo- provò a convincerla lui, facendo gli occhi dolci. -Quegli occhi funzionano solo con Lali- le ricordò lei. -Porta sfortuna vedere la sposa prima del matrimonio- disse lei, e controllò l'ora sul telefonino -Mancano solo un paio d'ore, c'è la puoi fare ad attendere- gli disse. Lui scosse la testa. -Abbiamo vinto la morte, possiamo vincere anche la sfortuna- disse deciso lui e provò ad entrare. -Amore mio, ha ragione Rochi, aspetta un po', e poi ora sono inguardabile- disse la voce di Lali. Peter sorrise a sentire la sua dolce voce. -Secondo me invece sei bellissima, tu lo sei sempre- disse lui. -Che dolce- commentò Lali. Si sporse anche Cande dalla porta. -E noi te la porteremo più bella di com'è sempre- disse. -Siete delle maghe se ci riuscite- disse lui. -Abbiamo un paio di trucchi nella manica- disse Euge, che era accanto a Lali. -Ragazze avete pronto tutto?- domandò Rochi, loro fecero cenno di si con la testa, sembrava realmente che fossero pronte per andare in guerra. -Ragazze è solo un matrimonio- disse lui. Cande e Rochi lo guardarono male, come se avesse appena detto una parolaccia. -Solo un matrimonio? Solo un matrimonio? Non ci posso credere, certo che tuo fratello è proprio scemo- disse Cande e rientrò in casa. Rochi lo guardò scuotendo la testa -Ha proprio ragione- disse. -Ma che ho detto di male?- chiese Peter. -Questo, caro mio, è il giorno più importante nella vita di una donna, dovrebbe essere così anche per te- disse lei. -Ma no, è solo un giorno in più in cui sto con Lali, e tutti i giorni sono speciali, se sto con lei- disse lui, facendo il suo sorriso migliore. -Oh, che dolce amore mio- disse di nuovo Lali, Peter ampliò il sorriso. -No, Peter, non puoi entrare, e non provare ne con gli occhi dolci, ne con il sorriso compratore, ne con le paroline smielate, quelle cose hanno effetto solo su Lali- disse lei, incrociando le braccia sul petto. -Si, e sulla maggior parte della popolazione femminile del pianeta, le uniche che non ci cascano, siete tu e le tue due migliori amiche, perfide che non volete farmi vedere Lali- disse lui, fingendosi ferito. -Scusa, che ne sa la maggior parte della popolazione femminile dei tuoi occhi dolci, del tuo sorriso compratore e delle tue paroline smielate?- chiese Lali ingelosita. -Perché guarda che non mi cambia niente annullare il matrimonio- gli disse -se vuoi puoi chiamare una delle tante che cascano nei tuoi giochetti- disse. -No, amore mio, sai che tu sei l'unica per me, non m'importa della maggior parte della popolazione del pianeta, io voglio sposarmi con te, vivere con te ed avere figli con te- disse lui. -Va a prepararti Lanzani, che ti voglio vedere più bello, se ci riesci chiaro- gli disse lei. -Tu mi rendi più bello amore- disse lui. -Ma per favore, mi fate venire voglia di vomitare. Ciao Peter- disse Rochi e chiuse la porta. Peter sorrise e si avviò nel suo appartamento. 

La chiesa era piena di fiori bianchi, mentre la navata era cosparsa di petali di rose, rosse, rosa, blu e gialle. Peter percorse la navata, con accanto il suo migliore amico e testimone, Nico, ed appena fu arrivato, si girò verso l'immenso portone, aspettando che si apra ed entri l'amore della sua vita. Il portone si aprì, partì la marcia nuziale. Lali entrò, accompagnata dal padre, seguiti da Rochi, Cande ed Euge, le damigelle. Durante tutto il percorso, Lali guardò Peter, e lui fece lo stesso, sorridendole, entrambi non riuscivano a smettere di sorridere. Il padre di Lali, la lasciò allo sposo e le diede un bacio sulla guancia, prima di lasciarla andare. -Signorina Esposito, signor Peter, oggi voi vi unirete in matrimonio, siete pronti per fare questo passo?- i due si strinsero le mani e guardandosi negli occhi all'unisono dissero entrambi -Si- il prete riprese a parlare -questo non è un passo che si fa da soli, voi siete qui proprio per questo, per lasciare in dietro la solitudine, per smettere di fare le cose da soli, per fare tutto insieme, per affrontare il dolore, per festeggiare le gioie. Dopo oggi voi sarete uniti per sempre sotto gli occhi di Dio, sotto gli occhi delle persone che vi guarderanno- disse. -ora è il momento dei voti- Peter respirò profondamente e poi iniziò a parlare -Lali, non è esagerato dire che mi hai cambiato la vita, perché è così, mi hai cambiato la vita. Prima ero un po' come Six, non credevo nell'amore, ne nel poter essere buono, tu mi hai fatto diventare buono e mi hai fatto credere nell'amore, e credo che quest'amore non avrà un finale, nemmeno quando moriremo, noi ci ameremo per sempre, perché quando un amore è vero, è puro, è sincero come il nostro, noi due sappiamo che l'amore la può vincere la morte- disse. Lali si stava trattenendo per non piangere, lo stesso faceva Peter. -Peter, io ti amo, quando sono arrivata ero una bambina viziata che aveva fatto tanti casini, e quella era la sua punizione, ma tu hai fatto della mia punizione una gioia, il tuo amore mi ha reso una donna, ho scoperto cos'è l'amore e che a quest'ultimo non gli importa delle differenze sociali, dei soldi o dei nomi prestigiosi. L'amore si sente nel cuore, è quello che importa- Lali mise la sua mano sul petto di Peter, per sentire il suo cuore battere alla stessa velocità del suo. -Gli anelli- disse il prete, e loro si scambiarono gli anelli. -Questo è il primo passo che fate insieme. Puoi baciare la sposa- Peter non se lo fece ripetere due volte, si chinò verso Lali e le baciò la bocca. Quel bacio di casto non aveva nulla. I loro cuori battevano all'unisono, i loro respiri andavano all'unisono, e mentre gli applausi, la musica e le voci riempivano la chiesa, Lali e Peter erano pronti per una vita insieme, per una camminata lunga, mano nella mano, un percorso pieno di baci, carezze, sorrisi, lacrime, cadute e liti, ripacificazioni e molto amore...

(Io odio i finali, ed amo i lieto fini, spero vi sia piaciuto, alla prossima storia)   

Laliter La paura d'amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora