capitolo 5

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Erano passate alcune settimane dalla sera in cui Camila ebbe quel incontro per nulla causale con Lauren e da quel momento entrambe si sforzarono di fingere che nulla fosse successo quando erano in compagnia delle altre ragazze per il bene del gruppo, anche se non era per niente facile, c'erano volte in cui Camila avrebbe voluto gridare a Lauren tutta la sua rabbia ma, un attimo dopo, sarebbe stata disposta a fare di tutto per riaverla, del resto, era sempre stato così fra loro, il loro amore, la loro attrazione, il loro non riuscire a stare lontane, avevano sempre fatto si che non affrontassero i loro problemi, non avevano mai parlato realmente di tutto ciò che nel corso degli anni le aveva fatte soffrire facendole arrivare al punto in cui si trovavano ora, entrambe si chiedevano come mai il loro amore non fosse stato abbastanza forte per tenerle unite, anzi, come fosse possibile che le avesse sovrastate talmente tanto da portarle a distruggersi lentamente, stavano soffrendo, si mancavano, ma sapevano che non era possibile ricominciare, non ora, forse mai più, ora a tenerle unite erano solo le fifth harmony, anche se dentro di loro provavano ancora amore, perchè quello che sentivano l'una per l'altra non si poteva cancellare, per anni si erano completate, si erano donate l'una all'altra, ma ora dovevano completarsi e donarsi solo a loro stesse.

Oggi, per la prima volta da quando si erano lasciate, furono costrette a stare insieme per ore nella stessa stanza, perché dovevano finire entrambe di registrare i loro cori, Camila amava osservare Lauren mentre cantava, e, nonostante tutto, la cosa non era cambiata nemmeno in quel momento, qualche settimana prima le aveva detto che gli unici contatti che avrebbero avuto sarebbero stati esclusivamente lavorativi, e cosi fece, seppur complicato, limitarsi ad avere solo ed esclusivamente quel tipo di rapporto, la cosa la faceva stare più tranquilla, la rendeva più capace di controllare e gestire quell'incolmabile sensazione di vuoto che le aveva lasciato dentro la loro separazione, quella sera, Lauren era stata fin troppo chiara, ma qualche giorno dopo le aveva anche detto che vederla su quel bus, nel loro posto, l'aveva resa felice e questo non fece altro che confonderla ancora di più, da una parte voleva continuare a comportarsi in modo razionale, proprio come aveva fatto nelle ultime settimane, voleva continuare a proteggersi nell'unico modo che conosceva, cioè stando lontana da Lauren, dall'altra però, avrebbe voluto con tutte le sue forze non avere paura di seguire le sue emozioni e cercare di riavvicinarsi, non voleva ricominciare con lei, non voleva tentare di riconquistarla ancora una volta, non aveva la forza per farlo perchè tutte le energie che possedeva le stava utilizzando per rimettere insieme i suoi pezzi, voleva solo stare bene, era stanca di soffrire ma allo stesso tempo la faceva star male anche non aver più nessun tipo di dialogo con la ragzza dagli occhi verdi, semplicemente, non voleva che fossero così distanti.

Ormai erano insieme già da un paio d'ore e stava procedendo tutto per il meglio, tutta l'ansia che avevano provato la mattina quando avevano scoperto che sarebbero state insieme in una stanza da sole, aveva lasciato spazio alla tranquillità che solo con la musica riuscivano a raggiungere, ma ora, nell'assordante silenzio di quella sala di registrazione, i pensieri di Camila si stavano inseguendo in modo frenetico ed incontrollato, ora che si trovava a pochi centimetri da Lauren, ora che la stava ammirando per l'ennesima volta fare il suo lavoro, ora che, più che mai, stava lottando contro se stessa per riuscire a controllare le sue emozioni, ora che le si stava presentando davanti il primo vero ostacolo da superare per affrontare le sue paure: decidere se fare entrare di nuovo Lauren nella sua vita oppure no,
Lauren dal canto suo, in quelle settimane, aveva rispettato la volontà di Camila, perciò era rimasta piacevolmente sorpresa quando, aveva notato che la guardava ancora come una volta.

"Sei silenziosa" disse insicura Lauren ad una Camila completamente rapita da suoi pensieri, talmente presa che non le diede nemmeno una risposta.

"Hei, tutto bene?" Insistette la più grande facendo incrociare i suoi occhi con quelli della cubana

"Si, certo.." Rispose incerta

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