-Manca ancora mezz'ora.- mi disse guardando l'orologio.
-Se iniziamo non c'è la faremo mai a finire in tempo.- le risposi.
-Ti prego.- mi stava supplicando ed io stavo facendo davvero tanta fatica a resistere.
-Che ne dici di andare a prendere Chloe e poi ritornare qui?- le chiesi, speranzosa.
-Non smettere di toccarmi, ho bisogno delle tue mani su di me.- mi sussurrò.
-Okay hai vinto tu ma aspetta un attimo che devo chiamare mia sorella.- le dissi e presi il telefono mentre una mano continuava ad accarezzare il suo seno coperto dal reggiseno.
-Dallas per favore puoi andare a prendere Chloe a scuola?- le chiesi, gentilmente.
-Oggi tocca a te.- mi rispose. Aveva ragione ma io non potevo lasciare Marissa e lei di sicuro non si sarebbe alzata da quel divano.
-Eh sai la Callahan è davvero insopportabile, mi ha trascinato a comprare delle cose e non so come liberarmi.- provai ad essere il più convincente possibile.
-Va bene.- mi rispose ed io sospirai, sollevata. Staccai la chiamata e guardai Marissa che in quel momento era accigliata.
-Io sarei insopportabile?- mi chiese, alzando un sopracciglio.
-Dovevo rendere la storia credibile.- le risposi e mi avvicinai per baciarla ma lei girò il viso.
-Dai non fare la cretina.- le dissi ma lei continuava a tenere la faccia girata.
-Se proprio non vuoi baciarmi me ne vado.- feci finta di andarmene e lei si girò di scatto.
-No, rimani con me.- mi disse, dolcemente.
-Non ho intenzione di andare da nessuna parte.- le risposi, ritornando al mio posto vicino a lei.
-Ora ti faccio vedere quanto sono insopportabile.- le fiamme si accesero nel suo sguardo e senza preavviso mi getto a terra e poi scese dal divano per salire su di me.
-Che vuoi fare?- le chiesi confusa.
-Voglio proprio vedere se dirai che sono insopportabile dopo.- mi disse con sguardo deciso.
-Dopo cosa?...oddio cazzo.- urlai quando Marissa inserì due dita all'interno della mia intimità. Poi subito tirò le dita fuori e si avvicinò al mio orecchio.
-Preparati, che questo ti farà un pò male ma ne varrà la pena.- mi disse e con uno scatto veloce inserì l'intera mano all'interno della mia intimità. Le sue dita premevano sul mio clitoride ed io non riuscivo più a ragionare. Dicevo cose senza senso e mi contorcevo sotto di lei. Non volevo che finisse ma dopo l'ennesima spinta sentii un vortice di sensazioni invadermi e urlai per l'ultima volta il suo nome prima che l'orgasmo si impossessasse di me.
-Ajo.- esclamai, quando mi ripresi.
-Ti ho fatto male?- mi chiese e sembrava compiaciuta.
-Si, molto.- misi il broncio.
-Mi stai dicendo che non ti è piaciuto?- ora sembrava più impaurita.
-È stato, magnifico, fantastico e molto doloroso.- le dissi e lei sembrava più rilassata.
-Mi hai fatto arrabbiare.- mi disse, giustificandosi.
-Ogni volta che ti farò arrabbiare mi farai questo?- le chiesi e lei annuì.
-Beh, allora mi sa che ti farò arrabbiare più spesso.- le dissi, sorridendo.
-Sei sicura di voler fare l'amore con una persona insopportabile?- mi chiese, avvicinandosi.
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Thank you!
Teen FictionDue mondi totalmente diversi che entrano in collisione non possono far altro che creare una meravigliosa esplosione...di emozioni! #Darissa