-Esci?- mi chiese mia sorella mentre mi stavo guardando allo specchio.
-Si.- le risposi, continuando a prepararmi.
-Hai risolto con la Callahan?- mi chiese, avvicinandosi.
-Ti prometto che entro domani risolverò.- le dissi, prendendo la giacca.
-Sei bellissima.- mi disse, soddisfatta.
-Incrocia le dita per me.- le diedi un bacio e poi uscii velocemente. L'auto di Marissa era nascosta dietro un albero e io non riuscivo a vedere nulla. Stavo per cadere quando sentii una mano afferrarmi.
-Hey attenta.- la voce di Marissa mi rimproverò.
-Non si vede nulla.- le dissi, sforzando gli occhi per riuscire a vedere la sua ombra.
-Per questo sono venuta a prenderti, si è fulminata la luce, domani chiamerò il tecnico.- mi disse e sentii la sua mano stringere il mio fianco. Mi aprì la portiera e io vidi finalmente il suo viso, grazie alle luci interne della macchina. Le diedi un bacio e poi salii nell'auto.
-Dove andiamo?- le chiesi, curiosa.
-Al mare.- rispose ed io spalancai gli occhi.
-È notte, ho i tacchi...non credo sia il caso.- le dissi agitata.
-Le scarpe puoi toglierle non ti preoccupare sarà molto illuminato.- mi disse, sorridendo.
-Beh, visto che sono uscita con te mi vuoi dire perché mi hai licenziata?- le chiesi, mentre la guardavo guidare.
-Ogni cosa al suo tempo, amore.- mi disse, distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada e guardandomi negli occhi.
-Hai un profilo perfetto.- le dissi, guardandola intensamente.
-No...ho una fidanzata perfetta.- si girò di nuovo ed io la baciai.
-Sei così dolce perché devi farti perdonare per qualcosa?- le chiesi alzando un sopracciglio.
-Assolutamente no, l'ho fatto solo perché te lo meriti ed ho una bella notizia da festeggiare.- mi disse sorridendo.
-Dimmelo dai.- le dissi dolcemente. Lei però spense l'auto ed uscì, senza calcolare minimamente la mia richiesta.
-Non sono mai stata in questa parte della spiaggia.- le dissi, guardandomi intorno.
-È privata. Era dei miei genitori ed ora è mia.- sospirò tristemente.
-Hai una spiaggia privata?- le chiesi sorpresa.
-Si, ti piace?- mi chiese ed io annuii contenta. Era tutto così bello. Sulla spiaggia c'era un tavolo tutto illuminato da candele. Era così romantico. Mi tolsi le scarpe ed iniziai a camminare sulla sabbia mentre Marissa mi teneva la mano.
-Posso dirti che ti amo?- mi chiede Marissa mentre stavamo mangiando, io annuii non riuscendo a capire dove volesse arrivare.
-Devo dirti una cosa.- mi disse con tono serio.
-Riguarda il mio licenziamento?- le chiesi e lei annui.
-Io in realtà non ti ho licenziato ma ti ho assunto.- mi disse, mandandomi ancora di più in confusione.
-Non capisco...- le dissi.
-Vedi, dopo quello che mi hai raccontato ho pensato che tu non fossi adatta come cameriera.- mi disse ed il suo sguardo passò da serio a sorridente.- Quindi ho deciso di assumerti come stagista nella mia azienda e di iscriverti ad un corso di specializzazione.- aggiunse.
-Cosa?- sputai quello che stavo bevendo.
-Ehm...non ti piace l'idea?- il sorriso si spense di colpo.
-Oh Dio, non può essere.- esclamai con le mani nei capelli.
-Se non vuoi posso riassumerti come cameriera.- aggiunse, preoccupata.
-Tu mi stai offrendo quello che io sogno di fare da una vita e mi chiedi se voglio tornare a fare la cameriera?- le dissi, ironicamente.
-Ti piace l'idea allora?- mi chiese, speranzosa.
-Si si si.- le dissi, alzandomi e andando verso di lei. Marissa si scostò un po' dal tavolo e così potei sedermi sulle sue gambe, circondai il suo collo con le mie braccia ed iniziai a baciarla, sempre più intensamente.
-Qualcuno potrebbe farsi delle domande.- mi staccai un attimo per parlare.
-Dirò che parlando ho scoperto la tua storia ed ho voluto aiutarti.- era affannata ma ripremette le sue labbra sulle mie.
-Se lavorerò in azienda passeremo meno tempo insieme.- mi staccai di nuovo e lei sbuffò.
-Passerò molto più tempo in azienda...per la gioia di tutti gli amministratori.- mi rispose e mi baciò di nuovo.
-Dovrò dirlo a Dallas e Chloe.- mi staccai di nuovo e lei mi guardò arrabbiata.
-Pensi a me un pò?- mi chiese ed il suo sguardo si addolcì.
-Io penso a te ogni istante della mia vita, ormai credo di non pensare ad altro, voglio solo stare con te e quando non ci sto penso a cosa ti farei se stessimo insieme.- il profumo del mare mischiato a quello di Marissa mi stavano mandando in estasi.
-Cosa mi faresti?- mi chiese, con sguardo malizioso.
-Ti prego, non farmi questo. Se mi guardi in questo modo o mi parli in questo modo io non ragiono più.- le risposi.
-Per quello che ho in mente io non c'è bisogno di ragionare.- mi rispose e le sue labbra premettero di nuovo sulle mie.
-Oh.- esclamai e gli occhi di Marissa si infuocarono.
-È da quando ti ho visto che non vedo l'ora di toglierti questo vestito.- mi disse, baciandomi il collo.
-Siamo in spiaggia, qualcuno potrebbe vederci.- le dissi, un pò preoccupata.
-Perché sembra che stai trovando ogni pretesto per non stare con me?- mi chiese, abbassando lo sguardo.
-No non è vero..- le dissi, baciandola.
-Andiamo a casa...la serata è finita.- si alzò facendomi alzare anche a me, sempre con lo sguardo basso.
-No no dai Marissa, mi dispiace.- provai a rincorrerla.
-Non fa niente, domani inizi un nuovo lavoro è meglio che tu vada a dormire ora.- mi rispose ed il suo tono triste mi fece rabbrividire.
-Ti prego non fare così.- provai a supplicarla.
-Ho detto di andare a casa ed andiamo a casa.- il gelo nei suo occhi mi spaventò, era da tanto tempo che non era così fredda con me. Perché si stava comportando così.
-Amore, non diventare fredda, io voglio stare con te, io voglio stare sempre con te.- provai a dire ma lei salì in macchina senza calcolarmi.
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Thank you!
Teen FictionDue mondi totalmente diversi che entrano in collisione non possono far altro che creare una meravigliosa esplosione...di emozioni! #Darissa