Sento qualcosa,
non saprei definirlo.
Son forse le parole
che avrei voluto dedicarti
che condensate sul cuore
fanno male?
O forse son i discorsi,
le risate,
la gioia,
la spensieratezza
che ho represso
ignorato e scansato
da sempre
che tornano ora a galla
sospinte dal vento
della delusione
per ciò che sono
e ciò che vorrei essere?
Impazzisco.
Non trovo risposta alcuna
che mi soddisfi
E le parole mi sfuggono
E la mente corre veloce
E non riesco a placarmi.
Mi manchi, mi manchi
e domani mi mancherai ancora.
Ieri ti volevo
ora sei necessità.
Ieri eri fissazione
oggi sei priorità.
Illudimi
È delle tue illusioni che vivo.
Feriscimi
È con la fredda lama
dell'incertezza che fai sgorgare
il fiume d'amore che mi scorre dentro.
L'indifferenza come muro oscuro
divide il mio spirito
che dimentica di dimenticarti
e ceca di cercarti ancor di più
Nei ricordi che sfumano.
Tu svanisci
Però perché sei ancora in me?
Perché ho bisogno
di tutto il male che mi riservi?
Perché, soavemente, continuo a
dedicarti liriche
forse anche patetiche?
Perché sei fondamentale
In un corpo
che fino a poco tempo fa
era ancora in grado di gestirsi?
Forse non basta volerti vedere sparire.
Mi serve che tu dia
il taglio finale
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Narciso
Poetry«Oggi siamo uomini fatti di ferro e meccanica, siamo motori a vapore e turbìne: eri davvero così ingenuo da credere che avremmo scorto l'eternità in un Narciso?» Il nome "narciso" deriva dalla parola greca narkào (stordisco) in riferimento al suo od...