Città percorsa da brividi
lungo vene d'asfalto
e lividi di pietra.
S'innalzano grattacieli imponenti
che dominano
e se la ridono
delle formiche insignificanti
che nascono e muoiono
senza una vera identità
alla disperata ricerca
di cose introvabili,
impalpabili
amore
felicitàSon concetti troppo astratti
per le pietre
che ascoltano in silenzio
discorsi monotoni
ripetuti senza sosta
da automi senza emozioni.
Troppo per l'acqua
che preferisce scorrere
e lasciar sprofondare
dentro di sé
le amarezze,
lavando da peccati e mancanzePovera città
piena di polvere
e parole ingombranti
senza stabilità.
Si susseguono macchine,
congegni elettronici
sempre più all'avanguardia,
innovazioni tecnologiche
che creano dipendenza
e questa povera, insulsa città
non capisce
che il progresso è inarrestabile
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Narciso
Poetry«Oggi siamo uomini fatti di ferro e meccanica, siamo motori a vapore e turbìne: eri davvero così ingenuo da credere che avremmo scorto l'eternità in un Narciso?» Il nome "narciso" deriva dalla parola greca narkào (stordisco) in riferimento al suo od...