Nel lento passato
congelato,
intrappolato
da polvere grigia
annidata nella mente pesante
che pulsa
in un corpo raggrinzito,
segnato dal Tempo
che ne baciò la pelle,
due mani si incontranoBei tempi
quando la schiena non doleva
e la sedia
davanti al camino
era rivolta verso una finestra
senza vetro,
solo immaginazione
che andava
per campiDue mani si incontrano
e sono forti
giovani,
desiderose di carezze
non date
non ricevute
Due sguardi si cercano
si accarezzano nel profondo
e non si staccano
Due corpi si scaldano
allontanando malinconia
e pensieri.
Tra braccia robuste
non serve sentirsi forti,
si può piangereIn quei giorni vivi
come ferite pulsanti
la polvere degli anni
sembra quasi non offuscare
i sorrisi innamorati.
Ciò che non si è conservato
nel mondo terreno
è vivo nei sogni
e non servono foto
ormai sbiadite
e non servono fiori
sempre appassitiIl mondo è in un ricordo,
testimone di una vita canaglia,
che, gelosa
degli amanti in erba,
ne ha richiamato unoSu una sedia
che guarda una collina
una donna sfiorita
sorride
mentre una lacrima
le accarezza lo sguardo
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Narciso
Poetry«Oggi siamo uomini fatti di ferro e meccanica, siamo motori a vapore e turbìne: eri davvero così ingenuo da credere che avremmo scorto l'eternità in un Narciso?» Il nome "narciso" deriva dalla parola greca narkào (stordisco) in riferimento al suo od...