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Se ne stava seduta in un vicolo buio della fredda città,vicino al corpo della sua ultima vittima.Sbuffo mentre finiva di mangiare il cervello della sua vittima,un uomo sulla quarantina,sposato.Provo ribrezzo,quel porco aveva lasciato la moglie ed i figli a casa ed era andato a puttane,infatti era per tale motivo che giaceva morto con il cranio aperto.Sbuffo ancora alzandosi da terra,New York era diventata troppo noiosa ormai,neanche i clienti la soddisfacevano più.Tornò a casa trascinandosi nelle tenebre ed una volta arrivata si buttò sotto la doccia.Una volta uscita guardò il suo corpo nudo riflesso nello specchio e si fece pena da sola.Era costretta a fare la prostituta per guadagnare i soldi per pagare l'affitto della topaia in cui stava e spesso i clienti erano vecchi ubriaconi e drogati che per colpa delle sostanze che avevano in corpo duravano al massimo 10 minuti.L'unica soddisfazione è che ha rapporto terminato li uccideva e si cibava del loro cervello e li ripuliva dai soldi che avevano.Solo che questa vita le faceva schifo.Lei si faceva schifo,il suo corpo deturpato,le cicatrici e quegli occhi che la perseguitavano.Quegli occhi così limpidi,chiari, cosi dannatamente belli e allo stesso tempo colmi di disperazione,tormento e di una fredda consapevolezza.Quegli occhi erano consapevoli di infliggere dolore e tale consapevolezza li rendeva crudeli e spaventosi.Distolse la vista dal suo riflesso e si mise la lunga vestaglia che usava per dormire e si infilò sotto le coperte.Ma non riuscì a prendere sonno perché  mille pensieri tornarono a torturare la sua mente già in parte distrutta.Poi d'un tratto un lampo arrivo ad annunciare lo scoppio di un temporale in arrivo,e poco dopo infatti le gocce della pioggia iniziarono a farsi sentire.E così nel silenzio buio di quella stanza,che sebbene fosse "sua" da ben 3 anni,sentiva così estranea se ne stava ad ascoltare le gocce della pioggia abbattersi sul vetro della piccola finestra cercando di non impazzire a causa dei pensieri che ogni notte si rincorrevano nella sua testa.Poi un altro lampo arrivo e così come esso illuminò la stanza alla ragazza si illuminò la mente,si mise a sedere sul letto con un balzo e  annui con forza.Fu così che in quella notte tempestosa decise di partire,di lasciare l'America alla volta del mondo.E sempre in quella notte,in quella stanza fredda e buia una ragazza cambio il suo destino.Infatti in quella notte le strade di una ragazza zombie che alloggiava in una squallida stanza nella periferia di New York e di un temutissimo killer che alloggiava nella sua casa nel bosco a Londra furono destinate ad incrociarsi ancora,solo che questa volta entrambi erano sia vittime che carnefici.

My ribirth-Jeff the Killer-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora