<<Allora mi raccomando!>> disse Montgomery al momento delle dimissioni di Max <<Per qualsiasi cosa mi trovate qui, ma sono sicuro che questo bel cagnolone non avrà problemi.>>
<<Grazie per tutto.>> dissi sincera, anche se fra noi non era scorso buon sangue durante la nostra permanenza in clinica.
Lui ci fece un segno con la testa e, di nuovo come una famiglia riunita, ci incamminammo verso casa.
Mi sentivo felice come una bambina che aveva appena comprato il suo cucciolo.
Inutile dire che Max una volta entrato a casa iniziò a scodinzolare felice quanto me e Cam, sapeva di essere finalmente ritornato a casa.<<Non sai quanto avevo bisogno di questa sensazione.>> emise un leggero sospiro di sollievo Cameron, mentre si buttava sul divano.
<<Che sensazione?>> mi sedetti accanto a lui, con le mie gambe sulle sue e la testa incastrata fra il collo e la spalla.
<<Di liberazione quasi. Adesso vi ho di nuovo qui, siamo insieme e non permetterò mai più che vi accada nulla. Mai.>>
<<Non ci succederà niente, non ci dividerà nessuno.>> lo baciai sul collo e fissai Max, messo davanti a noi come se non ci fosse altro spazio.
Assurdo come un cagnone del genere potesse dimostrare tanto amore solo con piccoli gesti.
C'era caldo, poi freddo, poi di nuovo caldo.. Odiavo la primavera. Mi metteva una strana malinconia, anche se ai bambini piaceva tanto. Bambini...avrei voluto esserlo stata, ma smorzavo i ricordi perché erano i tempi in cui stavo male per mio padre. Che odio chiamarlo così.
Ogni tanto ci pensavo. Non pensavo "chissà come sta" ma "chissà se è ancora vivo". La sua vita era sempre la stessa, sempre incasinata, sempre piena di caos. Perché un uomo sulla cinquantina non desiderava la tranquillità? Invidiavo quelle compagne di scuola che venivano sempre mano nella mano col loro eroe, io invece avevo paura di averlo accanto. Mi mancava di più mia madre, ovviamente. Con lei era sempre festa, anche quando non stava bene, ti dava un senso di tranquillità e benessere che nessuno riusciva a darmi. Avevo tanti ricordi brutti legati a lei, soprattutto la sua morte, ma quelli belli prevalevano perché era fantastica come donna ed era sempre pronta ad aiutare tutti. Nel quartiere in cui abitavamo erano tutti sempre super sorridenti quando la incrociavano, si meritava il meglio e la gente glielo dava. Poi la morte. Com'è strana la vita a volte.Spazio autrice:
Ciao raga, scusate se dopo anni aggiorno con un capitolo corto ma la storia deve andare così.
Come state? La mia storia è al posto 661 in fanfiction 😍
Grazie tante.
Lunedì aggiornerò con due capitoli.
Baciiii
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ESCAPE / Cameron Dallas #Wattys2017
أدب الهواة> chiesi, rendendomi conto di non essermi nemmeno presentata. > rispose semplicemente. > > chiese un po' scazzato lui, come se fosse costretto a chiedermelo. Capii subito che non era un tipo facile da trattare. > gli sorrisi e mi girai dall'altra p...