"Si, mi va di parlare",
entriamo nella mia stanza e ci sediamo sul letto, con le spalle poggiate al muro, come fosse un divano, e le gambe incrociate sotto al petto.
Passato il primo momento di imbarazzo, iniziamo a parlare di ogni cosa, come vecchi amici, ad un certo punto gli chiedo:
"come mai hai scelto di venire qui per proseguire gli studi, Scott?"
"Qui ci sono alcuni miei parenti e poi altri motivi, ma poco importanti, e tu piccola come mai qui?"
"Ti viene tanto, tanto difficile dire alla tua testa che il mio nome è IRIS?"
"Si, - e comunque ti ho fatto una domanda".
"Okay, sin da piccola ero affascinata da questa città, soprattutto dopo averla visitata insieme alla mia famiglia, un mese di settembre di qualche anno fa, ed ora eccomi qua."
"Interessante, senti piccola, domani sera c'è una festa al college vuoi venire?"
Mi mordo il labbro-
"potrei invitare Alice?"- Chiedo nervosa
"È necessario?" -Sbuffa
"Beh si.."
"D'accordo, invitala pure se vuoi, basta che stia alla larga da me".
Vorrei tanto sapere il motivo del perché Brian e Alice si odiavano, ma ovviamente lui non me lo direbbe mai, proverò a chiedere ad Alice, ma credo che Brian l'abbia obbligata a tenere la bocca chiusa. Forse, potrei provare con Lucas, dopotutto sono molto amici, saprà certamente qualcosa, si penso proprio che chiederò a lui.
Parliamo tutta la notte, fino a quando decidiamo di andare a dormire, domani riprenderanno i corsi.
"Beh, allora notte piccola"
"notte Brian"
lo accompagno sulla porta e gli dò un bacio sulla guancia, gli sfugge un lamento-
"scusa non volevo" -dico.
"Figurati, è tutto okay, ci vediamo domani a colazione, piccola."
"Bastaaa Briannnn"- sbuffo.
Lo sento ridere dalla sua stanza, forse non è così male come credevo.
Siamo stati molto bene questa sera.
Chiamo Alice per invitarla alla festa e per chiederle un consiglio, in effetti non ho molta esperienza in campo di feste e soprattutto di vestiti.
IO: "Alice sono io, scusa dormivi?"
ALICE: "no tranquilla ma c'ero quasi"- ridacchia.
IO: "mi dispiace di averti disturbata, comunque, domani Brian mi ha invitato ad una festa e gli ho chiesto se potevi venire anche tu, ha detto di sì, basta che..."
non mi lascia finire
ALICE: "basta che io non mi avvicini a lui vero?"
IO: "già, come fai a saperlo!? Vabbè non importa comunque ti va di venire?"
ALICE: "certamente"
IO: "allora, domani vieni un po' prima, così mi aiuti anche a scegliere cosa mettere, io sono disperatamente indecisa"
ALICE: "d'accordo Iris, ora vado, sento gli occhi pesanti come le pietre".
IO: "va bene, a domani."
FINE CHIAMATA.
Mi infilo nel letto e senza rendermene conto, mi addormento.
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Un Magnifico Errore
RomanceQuesta è la storia di una ragazza, di nome iris, che sta per iniziare un nuovo capitolo della sua vita lontano da tutto e da tutti. In questo nuovo viaggio troverà il classico cattivo ragazzo di nome Brian amato da tutte, ma lei distinguendosi dalle...