~Compleanno?•

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Restiamo abbracciati per alcuni minuti, il tempo sembra essersi fermato, e nessuno dei due vorrebbe che finisse mai.
Dopo un po' Brian mi dice  "dove andavi, prima che ti fermassi?"
"Niente di che, volevo fare una passeggiata in centro, per pensare, per pensare a te Brian, ad essere sinceri."
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Sto rientrando a casa, Londra è davvero fantastica, sopratutto ora, a novembre, l'aria è frizzante e fredda, si inizia a respirare l'atmosfera natalizia.
Natale, che magia, per me e mia madre è sempre stato il periodo più bello dell'anno, iniziavamo i preparativi i primi giorni di dicembre, chissà cosa farò quest'anno, spero che la mia famiglia venga a trovarmi, non li vedo da parecchi mesi e mi mancano tantissimo.
Poi, quest'anno c'è Brian,
non so cosa fare, mi piace davvero tanto, anche se non sono completamente convinta che sia un amore vero, molto probabilmente sarà la solita cotta.
Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi sono accorta di essere ferma davanti la porta di casa da chissà quanto tempo, tiro fuori le chiavi, apro la porta,  le luci in casa sono spente, strano, Brian sarà uscito.
Vado direttamente in camera mia, mi butto sul letto e senza accorgermene mi addormento...
Ho dormito qualche ora, quando mi alzo, vado in bagno e faccio una doccia, resto sotto il getto dell'acqua calda per molto, mi aiuta a rilassarmi.
Asciugo i capelli e metto il pigiama che mi ha regalato la mamma per i miei 19 anni l'anno scorso, mi sa che il mio compleanno quest'anno sarà un giorno come gli altri.
Chissà se sarò da sola.
Ripensando al mio compleanno vorrei farmi un regalo, vorrei  prendere un auto e visto che non capisco nulla di motori, decido di chiedere a Brian un consiglio.
Vado in camera sua e se non dorme gli parlo.
Busso, "entra Iri, è aperto" entro e  mi siedo vicino a lui sul letto.
"Brian, vorrei prendere un auto per il mio compleanno,  e quindi mi chiedevo se domani potresti accompagnarmi a fare un giro dei concessionari".
"Piccola calmati, quando è il tuo compleanno?"
"Domani" -dico ridendo-
Per tutta risposta mi lancia un cuscino e in un secondo mi ritrovo a terra.
"ma che hai dentro la testa scemo?" Cerco di alzarmi ma mi lancia un altro cuscino.
Mi alzo e in un attimo inizio a tirargli cuscini dappertutto, iniziamo a ridere come pazzi.
"allora, verrai con me domani?"
"certo piccola"
-sorride-
Quanto può essere bello il suo sorriso, non credo di aver mai visto niente di  più bello.
"Allora a domani Brian, vado a letto, buona notte"
"Notte piccola"

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