<<Perché sono finito qui? Perché proprio io!?>> chiese Edgar in panico.
<<La scelta delle cavie è del tutto casuale>>spiegò Cassandra dolcemente.
<<Quindi vuol dire che ci sono altre persone qui che rischiano la vita solo per uno stupido esperimento!?>> insistette Edgar.
<<Se vogliamo definirlo così...>>disse Cassandra.
<<La prova che stai per affrontare consiste nella ridimensione della stanza in cui ti trovi. Essa si capovolgerà in vari modi. Cerca di trovare un modo per passare alla stanza successiva>> spiegò la voce.
Edgar aveva il cuore a mille. Lui li dentro a rischiare la vita, e un gruppo di pazzi dietro uno schermo a godersi lo spettacolo.
"Ma non si fanno schifo da soli quando vedono un ragazzo morto in chissà quale brutale modo?" Pensò Edgar.
In quel momento la stanza iniziò a girare, mano mano sempre più veloce.
Non aveva nulla a cui aggrapparsi e quindi si lasciò cadere lungo una parete.
Vide la parete di fronte a lui avvicinarsi impetuosamente, mentre la stanza continuava a girare a velocità più modesta.
Spostarsi era inutile: qualsiasi parte della parete sarebbe stata raggiunta di lì a poco dall'altro muro, che lo avrebbe schiacciato, ponendo fine all'esperimento.
D'un tratto la stanza si capovolse e Edgar finì col trovarsi steso a pancia in giù, mentre, quella che era la parete alle sue spalle, si spostò in avanti iniziando a comprimerlo.
<<Non... Non respiro!>> disse mentre molto lentamente la parete premeva contro le sue scapole.
L'aria mancava, il respiro era mozzato.
La vista di Edgar si affievoliva, e la consapevolezza che di lì a poco la sua vita sarebbe stata stroncata, si insediò in lui.
Fu solo allora che lo vide li, nell'angolo, luccicare nel suo bianco perlaceo. Un pulsante come quello premuto pochi minuti prima era situato sul pavimento, nell'angolo della stanza.
Con le poche energie rimaste, Edgar allungò il braccio e con due dita premette il pulsante. Cadde sentendo i suoi polmoni riempirsi, la vista riacquistarsi mano a mano.
Atterrò dolcemente nella stanza successiva, e rimase ancora steso a pancia in giù, la guancia premuta sul pavimento bianco freddo.
Edgar chiuse gli occhi e respirò profondamente.
<<Edgar, alzati per favore>> invitò Cassandra.
<<Siete dei pazzi, io vi uccido!>> urlò Edgar, ergendosi lentamente.
<<Edgar, ti presento Joshua>> disse Cassandra.
<<Chi?>> chiede Edgar.
Girò su se stesso, e di fronte a lui c'era un bambino.
STAI LEGGENDO
The Fall
Mystery / ThrillerEdgar si ritrova in una stanza misteriosa. Scopre da subito di essere una cavia per un esperimento del governo americano. L'esperimento consiste nel affrontare varie prove, che metteranno Edgar in condizione di compiere scelte brutali, estreme ed eg...