<<E tu chi sei?>> chiese il ragazzo mentre Edgar si rialzava.
<<Io sono...>> il pavimento scomparve improvvisamente, facendo urlare entrambi durante l'ennesima caduta nel vuoto.
Atterrarono pochi istanti dopo, sempre con la massima delicatezza, e quando furono entrambi in piedi, Cassandra disse:
<<A quanto pare abbiamo un soggetto che non sa stare al suo posto>>.
Edgar quasi si mise a ridere: era uscito dal suo esperimento... per entrare in quello di un altro.
Il ragazzo notò che l'altro non aveva i suoi stessi vestiti neri, ma erano di un verde scuro.
<<Siccome entrambi avete superato lo stesso numero di prove, i Piani Superiori mi dicono che la fusione di due esperimenti non causerà alcun problema, quindi d'ora in avanti proseguirete insieme questo percorso scientifico>> annunciò lei.
<<Fantastico, mi faccio il culo per non morir bruciato e mi ritrovo ancora a rischiare la vita.>> disse con ira Edgar.
<<Beh amico, effettivamente non ti sei dato un gran da fare>> disse il ragazzo indicando un punto sopra al gomito sinistro di Edgar.
Il ragazzo passò le dita sul punto indicato e una fitta di dolore bruciante gli pervase tutto il braccio.
<<Merda! Non me ne ero nemmeno accorto!>> disse ispezionandosi la bruciatura.
Tutta quell'adrenalina aveva sedato il dolore, ma ora sentiva la pelle bruciacchiata pizzicargli e fargli male.
<<Vedrò se posso medicarti durante la pausa dalle prove. Comunque piacere, io sono Chad>> si presentò Edgar.
<<Ed io sono Edgar. Sono felice di sapere che l'ultima persona che vedrò prima di morire sarà un estraneo>> disse Edgar, guardandosi intorno nella nuova stanza bianca.
Era molto spaziosa, e guardando meglio, al centro si poteva perfettamente notare un pilastro a forma circolare, con dei piccoli fori tutti intorno.
<<La prossima prova è forse una delle migliori scoperte scientifiche dell'ultimo secolo>> iniziò Cassandra.
<<In questa stanza la gravità verrà eliminata totalmente, sarete costretti a vorticare nel vuoto, mentre fili taglienti e lame mortali vorticheranno insieme a voi. Verrà aggiunto un forte vento per rendere il tutto, mmh, come dire, più "movimentato">> spiegò Cassandra.
D'un tratto, entrambi i ragazzi si ritrovarono sospesi a mezz'aria, e dal pilastro circolare al centro della stanza, spuntarono lunghi fili argentati.
<<Sembrano spaghetti>> disse Chad scherzoso, mentre il pilastro centrale iniziò a girare lentamente.
Un forte vento iniziò a tirare e entrambi i ragazzi vorticarono nell'aria a una velocità modesta.
I fili argentati schioccavano nell'aria mentre vorticavano velocemente in tondo, e d'improvviso alcuni pugnali iniziarono a volare insieme ad essi.
Edgar cercò di schivarli, ma la cosa era alquanto difficile:
Un paio di pugnali tagliarono alcuni centimetri di Pelle sul volto, e per schivare una pugnalata in piena gola, Edgar si mosse di lato e si coprì il volto con le mani, causandosi innumerevoli tagli ai polsi, non troppo profondi.
Il vento sbatteva entrambi a destra e a manca, e schivare le frustate dei fili e i colpi dei pugnali nell'aria era arduo.
Mentre Edgar cercava di schivare due coltelli, Chad urlò: un filo d'argento lo colpì in piena schiena.
<<Chad! Stai bene?>> urlò Edgar per farsi sentire oltre il suono del vento forte.
<<S-Solo un g-graffio!>> urlò con voce tremante.
Un filo d'argento colpì Edgar sulla caviglia, e il ragazzo sentì un certo crack.
Mentre cercava di avvicinarsi di più a Chad, il manico di un pugnale lo colpì sulla bruciatura, e il ragazzo urlò con le lacrime agli occhi per il dolore.
Proprio quando i due si trovarono vicini, il vento cessò di tirare, ed entrambi caddero nel vuoto, passando alla prossima stanza.
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The Fall
Mystery / ThrillerEdgar si ritrova in una stanza misteriosa. Scopre da subito di essere una cavia per un esperimento del governo americano. L'esperimento consiste nel affrontare varie prove, che metteranno Edgar in condizione di compiere scelte brutali, estreme ed eg...