Capitolo 18

258 16 4
                                    


POV Clary

Sono in una casa abbandonata e seguo mio padre lungo il corridoio "allora pronta a sapere tutto?" dice fermandosi in una stanza. Annuisco e lui incomincia a raccontare "quando sono "morto" ho ingannato il Conclave. L'ho ingannato perché avevo bisogno di più tempo per organizzare il mio piano. Quel piano è quasi concluso" dice avvicinandosi a me "Clarissa io e te abbiamo un legame. Questo stesso legame mi ha permesso di tenermi in vita. Non è completo ma lo completeremo. Sappi però che quando saremo uniti uno deve morire per far morire l'altro. Dopo che avrò finito ti manderò dai tuoi amici. Dopo un mese attaccherò e sterminerò il Conclave per creare un nuovo governo. Un governo sano senza corruzioni o alleanze con i nascosti. Tutto sarà sotto il mio controllo" appena ha finito rimango paralizzata. Mi sta solo usando "sai cosa ci vuole per completare il nostro legame?" chiede con un sorriso inquietante stampato in volto "dolore" dopo quelle parole non vedo più niente.

-qualche giorno dopo-

POV Clary

Un odore di ferro mi invade le narici facendomi svegliare. Saranno più o meno quattro giorni che sono qui e già non ne posso più. Le profonde ferite che ho sulla schiena bruciano,un dolore lancinante al fianco continua a sfiancarmi,la testa pulsa,il freddo è penetrante e il veleno di demone incomincia a circolare nel mio corpo. Mio padre mi sta torturando e non so quando tutto questo finirà. Provo ad alzarmi ma sento una fitta alla gamba destra e alla spalla sinistra. Devono essere rotte. Respirare è quasi impossibile per colpa di tutte le costole incrinate,o rotte,che mio padre mi ha procurato. Mi accascio nuovamente a terra e penso che,infondo,i morti non sono poi così sfortunati. Dei passi mi fanno aprire gli occhi "Clarissa non pensavo potessi essere così mal messa dopo solo quattro giorni" dice con tono sarcastico "tutto il mio addestramento non ti è servito a niente?non ti ricordi quello che ti ho detto riguardo al dolore?" si che lo ricordo "il dolore è soltanto ciò che tu gli permetti di essere" dico con un filo di voce "esatto Clarissa. Ora la domanda sorge spontanea. Perché gli stai permettendo di essere questo?" non so che rispondere. Ha ragione non dovrebbe essere il dolore fisico a sfiancarmi. Bensì quello psicologico. Dovrei sentire la mancanza di Jace,Alec,Isabelle e di tutti gli altri. Eppure è come se in questo momento non fossero mai esistiti "Clarissa io con te ho finito,domani manderò un messaggio di fuoco al tuo amato Jace che ti verrà a prendere"sgrano gli occhi "n-non fargli d-del male" è difficile parlare il petto mi fa malissimo "tranquilla ho ottenuto quello che volevo" poi mi lascia di nuovo sola nel buio.

-My Space-

odiate Valentine...ORA!!

ShadowHunters-The Infinity WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora