Eren's Pov
Siamo a fine agosto, Levi ha passato l'esame di maturità con il massimo dei voti, è stato bravissimo.
Ho potuto assistere alla sua prova orale e sono rimasto incantato dalla sua bravura, non che non l'avessi notata quando mi dava ripetizioni, ma in quel momento era differente come se potesse dare finalmente il meglio di sé.
Il tempo rimanente dopo gli esami l'abbiamo passato assieme; siamo usciti tutti i giorni e quei momenti in cui non eravamo fuori stavamo a casa sua; una volta siamo persino andati a fare una gita in montagna, è stato divertentissimo anche se Levi sembrava avere altri pensieri per la mente.
Però ora è tutto finito, i suoi baci, le sue carezze, la sua vicinanza e tutto il resto.
Fra non molto partirà e ora mi ritrovo qua in aeroporto assieme a lui, ad Erwin e Hanji.
Il professore e la donna sono in piedi che parlano in disparte, mentre io sono seduto su una sedia e affianco a me c'è Levi.
Avvicino la mia mano alla sua e timidamente la prendo, facendo intrecciare le nostre dita.
Potrò sentire questo calore ancora per poco, solo alcune ore e poi saremo distanti chissà quanti chilometri; sento gli occhi riempirsi di lacrime mentre istintivamente stringo leggermente la mano del mio ragazzo.
Lui ricambia la stretta e mi giro verso di lui.
Lo guardo negli occhi; adoro il colore dei suoi occhi, sono una via di mezzo fra il grigio e l'azzurro, un colore indescrivibile e misterioso, esattamente come lui.
Lentamente lui si avvicina a me e, quando i nostri volti sono distanti pochi centimetri, mi sussurra "moccioso non provare a rattristarti"
Il suo tono è serio e severo, ma a differenza del solito nasconde una nota di tristezza che addolcisce il suo tono, facendomi arrossire.
Annuisco e rimaniamo alcuni istanti così, senza muoverci e senza dire nulla, semplicemente ci osserviamo; poi lui decide di annullare la distanza che c'era fra di noi, baciandomi appassionatamente.
Sento le mie guance diventare calde ma socchiudo gli occhi e ricambio il bacio; in questo momento sia io che lui abbiamo bisogno di restare vicini, sia moralmente che fisicamente. Quando ci stacchiamo dal bacio lui si alza e mi guarda negli occhi, ci scambiamo uno sguardo lungo ed intenso.
Mi alzo e, tenendoci per mano, ci dirigiamo fuori dall'edificio.
Il sole è caldo, ma c'è un piacevole venticello fresco; ci dirigiamo verso un parco, poco distante dalla pista di decollo e di atterraggio, e intanto osserviamo in silenzio la partenza e gli arrivi degli aerei.
Guardo il ragazzo che si trova al mio fianco, il suo sguardo sembra annoiato e allo stesso tempo sembra perso nel vuoto.
Mi fermo senza distogliere lo sguardo da lui, il quale si volta per guardarmi confuso.
Senza lasciargli il tempo di fare nulla lo bacio per poi abbracciarlo disperatamente, chinandomi leggermente per poter appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
Sento le sue mani che mi stringono a lui e poi lentamente inizia ad accarezzarmi i capelli. Restiamo così, fermi, immersi nel silenzio; attorno a noi non c'è nessuno.
Levi continua ad accarezzarmi dolcemente e mi sussurra "ti amo, scemo"
Istintivamente sorrido e lo stringo più forte a me.
Sento le mie guance farsi calde, mentre i miei occhi si riempiono di lacrime, che però ricaccio indietro.
Rimaniamo rinchiusi in quest'abbraccio ancora per qualche istante, poi riprendiamo a camminare, tenendoci semplicemente per mano, giusto per non allontanarci completamente. Camminiamo e velocemente arriviamo al parchetto e, nonostante sia abbastanza pieno, riusciamo a trovare una panchina libera.
Ci sediamo, o meglio lui si siede, mentre io mi siedo sopra di lui; le sue braccia mi cingono la vita e appoggio la mia testa sulla sua spalla, mentre lui appoggia la sua sopra la mia.
Socchiudo gli occhi e mi rilasso completamente, adoro questi momenti, peccato che sarà uno degli ultimi.
Istintivamente stringo leggermente le mani del mio ragazzo fra le mie, mentre lui intreccia le nostre dita, trasmettendomi tranquillità.
Restiamo così per vario tempo, mi sto rilassando davvero molto e vorrei che quest'attimo non finisse mai eppure dentro di me so che finirà prima che io possa immaginare.
Sento Levi che scosta una delle sue mani e, successivamente l'appoggia sulla mia guancia.
Apro gli occhi e, prima che lui mi baci, li fisso nei suoi.
Restiamo seduti ancora qualche istante, poi torniamo verso l'aeroporto.
Rientriamo nella sala d'attesa e troviamo ancora il professore e la donna che stanno parlando; sembra che stiano avendo una discussione molto importante quindi io e Levi decidiamo di non interromperli, sedendoci dov'eravamo prima.
È strano, nonostante il mio ragazzo sia ancora affianco a me e io lo stia tenendo per mano mi sembra che ci sia già un'enorme distanza fra di noi.
Passano vari minuti prima che viene annunciato il volo di Levi.
Lui si alza ed io lo seguo a ruota; andiamo vicino al professore e ad Hanji, poi la donna mi saluta mentre il mio ragazzo osserva silenziosamente.
Quando la donna si allontana da me Levi mi viene difronte; ci osserviamo in silenzio, sento i miei occhi pizzicarmi a causa delle lacrime che sto cercando di trattenere.
Lui mi osserva in silenzio ancora per qualche istante, poi si avvicina e mi bacia; a questo punto non riesco più a trattenere le lacrime che scendendo bagnano le nostre guance.
Mi stacco dal bacio per poi stringerlo forte, mentre lui mi accarezza dolcemente.
Mette una mano in tasca e, quando la ritira fuori, sta stringendo in mano una busta.
Me la porge e dice "aprila quando torni a casa, troverai la mia mail e il mio Skype, potremo parlare con quelli, anche se saremo distanti" io annuisco e la prendo mentre lo ringrazio.
Ci scambiamo un altro bacio, poi lui si allontana assieme alla donna.
Lo osservo allontanarsi sempre di più.
Prima di salire sull'aereo si volta un'ultima volta verso di me, mi fa un cenno con la mano e poi sale.
Osservo l'aereo per vari minuti poi decolla, mentre io riprendo a piangere disperatamente.
*angolino dell'autrice: scusatemi per la lunga assenza, sono stata un po' presa a causa della scuola, queste ultime settimane sono state pesanti. Vi ringrazio per il vostro sostegno, mi rendete davvero felice. Vi auguro di passare un Buon Natale e ci sentiamo presto, ciao!♥
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Sei il mio piccolo stupido (Ereri)
FanfictionEren, un ragazzo di seconda superiore, e Levi, un ragazzo di quinta superiore, entrambi molto diversi dall'altro, si incontrano per puro caso nei corridoi delle scuola; un giorno un prof obbligherà Levi a dare ripetizioni ad Eren; cosa succederà fra...