«Pss...»
«Ehi, Lela. Ho sentito qualcosa.»
«Hai già le allucinazioni? Resisti veramente poco.» sospirò il folletto.
«Pss...»
«Di nuovo! L'hai sentito?»
«Oh si Logan, stavolta si. Chi sei?»
«Silenzio Lela sono io, Flora.»
«Oh no, hanno preso pure te? Dove sei?»
«No, non mi hanno presa, sono venuta a salvarvi.»
«Ma sei impazzita? Potrebbero catturarti.»
Logan ascoltava a fatica quei bisbigli, l'aria cominciava a diminuire sempre di più dentro al suo sacco di plastica e riusciva a muoversi sempre meno.
«Sono qui, ho bevuto una pozione che mi rende invisibile. Arrivo a liberarvi.»
Con diversi salti tra un sacco e l'altro riuscì a raggiungere Lela. «Sono qui».
«Non ti vedo, Flora.»
«Ah già, l'invisibilità.» si grattò la testa ridendo.
«Fate capire qualcosa pure a me?»
«Tu dovresti essere Logan, Grace mi ha parlato di te.» a quel nome il suo cuore cominciò a palpitare. I folletti avevano catturato Grace oppure erano buoni? «Dov'è? Sta bene?»
«Certo, sta benissimo. Non agitarti così che adesso libero anche te.» nemmeno il tempo di pronunciare quella frase che Kelli fece irruzione nella stanza. Tutti si zittirono e i sacchi contenenti le varie persone ancora vive si riempirono di umido a causa del sudore. Avevano paura, ansia, il mostro era tornato.
Un rintocco, due, tre, la mezzanotte era scattata e per qualcuno non c'era via di scampo. Kelli si avvicinò alle vittime della parete opposta a quella di Lela e raccolse qualche sacco contenente una donna e qualche uomo visibilmente sfiniti. Poi si avvicinò a Logan e raccolse pure lui, «oggi hai fatto il furbetto distruggendo la mia casa delle bambole preferita, perciò pagherai prima del previsto.» una risata sadica invase le pareti di quella stanza facendo rabbrividire i prescelti che già teneva in mano.
«Ssh, fidati di me» sussurrò Flora a Lela che osservava impietrita quella scena.
«Adesso sarete le mie nuove bamboline.»
Logan si divincolava dentro a quella sacca senza riuscire a raggiungere la sua katana, lo spazio era troppo ristretto persino per lui. Kelli raggruppò i prescelti l'uno sopra l'altro e diversi gemiti si udirono. Erano dei corpi pesanti accasciati e la debolezza del momento li rendeva fragili. «Dolls life» pronunciò sfiorandoli ed in un attimo si trasformarono tutti in bambole prive di vita, o quasi.
Le pupille di Flora tremavano di terrore, aveva solamente sentito parlare del potere di Kelli e non aveva mai assistito ad una cosa del genere. Era terribile, si sentiva così piccola ed inutile in quel momento ma doveva resistere all'impulso di agire per seguire il suo piano.
«Adesso vi sistemerò nelle vostre nuove case.» prese ad uno ad uno i nuovi giocattoli e aprendo i vari tetti delle casette cominciò a sistemarli ognuno al loro posto.
Logan osservava quell'ambiente finto attorno a sé. Era seduto su di un divano, o una sedia, non riusciva a capirlo dato che aveva perso la sensibilità nel corpo. Si sentiva morto, poteva solamente osservare ciò che lo circondava e nella mente cominciò ad odiarsi per essersi fatto catturare. Non avrebbe mai realizzato il suo sogno, non sarebbe mai partito per i mari e non avrebbe mai raggiunto Brian. Tutto gli faceva schifo in quel momento, la sua vita gli si era rivoltata contro e avrebbe voluto piangere, urlare, ma non poteva. «Amo i giocattoli nuovi, avete sempre quello sguardo così terrorizzato», sghignazzò Kelli soddisfatta, «la mia collezione di bambole umane non finirà mai di crescere, è fantastica.» continuò ridendo.
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[In sospeso] Grace, il risveglio dei poteri
Fantastik26/10/2016 #314 in fantasia [In revisione] Grace era nata e cresciuta a New God, un piccolo paese di montagna dove a capo vi era Noah, un tiranno dal volto sconosciuto che si spacciava per il supremo del luogo. Tramite i suoi uomini professava la s...