Capitolo 17*Alexandra

348 32 1
                                    

-A che pensi?-chiedo guardando Betty.
-Nulla.-guarda i fogli con i ragazzi che abbiamo selezionato l'altra sera.
-Non mentire Bet!-la ammonisco.
-Questi qui non valgono molto.-butta i fogli sul tavolo.-Gli unici che valgono qualcosa sono loro.-mi mostra la foto di una ragazza a bordo di una Ford Focus e di una in sella a una Ducati Hypermotard, le stesse che ho adocchiato il giorno della gara un mezzo al deserto.-Ma le voglio mettere alla prova comunque.-mi guarda.
-Tu?-sorrido.
-Qualcosa in contrario?!-assottiglia gli occhi.
-Nulla!-alzo le mani in segno di resa.
-Meglio per te.-si alza.
-Perché sei incazzata?-la seguo. Voglio veramente capire che le prende. Che abbia le sue cose?
-Non sono incazzata.-
-Non la puoi dare a bere a me.-la blocco al muro.
-Allontanati ora.-dice fredda.
-Finché non mi spieghi che ho fatto, io da qui non mi muovo.-
-French staccati.-ordina. Continuo a guardarla negli occhi senza muovermi di un millimetro.-Sono cazzi miei quello che ho. Non sei nessuno perché io ti racconti i miei fatti personali, come io non sono nessuno per te. E ora vaporizzati.-mi spinge via.
-Chi ha detto che non sei nessuno per me? Io non l'ho mai detto.-la guardo mentre mi dà le spalle.
-Le parole non sempre esprimono i veri pensieri della gente, ma un piccolo movimento dice tutto. Tu, anche se non te ne rendi conto, parli più di quanto immagini.-
-E cosa dico?-chiedo.
-Lo sai meglio di me French. Il linguaggio del corpo non mente.-mormora.-Lasciando perdere questo discorso..-mi guarda.-..questa sera metto alla prova quelle due.-
-Sai guidare le moto?-
-So fare di tutto. Non sai nemmeno un terzo delle cose che sono capace di fare. Non hai la più pallida idea di chi sono French.-
Invece lo so Betty, lo so.
[...]
-E chi ci metterà alla prova?-la ragazza con la moto mi guarda intensamente.
-Io.-Betty scende dal tettuccio del fuoristrada.
-Tu?-la indicano.
-Esatto. Chi vuole cominciare?-sposta i capelli castani su una spalla.
-Comincio io.-la ragazza che guidava la Ford le si avvicina.
-Non ci sono regole. Devi solo battermi.-dice Betty tenendo le mani sui fianchi.
-Sarà fatto.-sorride l'altra mentre si stringono la mano.
Salgono sulle macchine e vanno alla linea di partenza. Non appena Ray dà il via le due sfidanti schiacciano l'acceleratore.
-Qui finisce male...-mormora Dj.
-Perché?-non stacco gli occhi dalle ragazze.
-Betty.-
-Che vuoi dire?-lo guardo.
-Ha una scintilla negli occhi, qualcosa la macina negli ultimi giorni e poi sta difendendo il territorio.-Ray ci affianca.
-Difendere il territorio?-rido.
-Se non lo hai ancora capito significa che non lo usi il cervello.-dice Dj.
In tanto, in pista sta succedendo un putiferio.
Le due ragazze stanno portando all'estremo le loro macchine, nel tentativo di superare l'avversaria. 
Betty fa una manovra improvvisa e fa sbandare la Ford dell'avversaria.
Dj e Ray urlano e applaudono mentre Betty supera il traguardo.
-Hai barato!-
-Io l'ho detto che  non ci sono regole.-si difende la mia mora.
-Stronza, ci sai fare.-sbuffa dandole un pugnetto sulla spalla.
-Lo so. E ora tocca a te...-dice alla ragazza con la Ducati.
Betty si infila il casco, si piega sulla moto e parte.
-Wow...-sussurro vedendo che la mora sa andare divinamente anche su una moto.
-Dove l'hai trovata? Ne voglio una come Betty anche io.-
-Le ragazze dei nostri giri, quelle che non si lamentano per un'unghia rotta, quelle che non mostrano in giro tutto ciò che hanno.-dice il ragazzo dalla pelle scura.
-Ma se non l'abbiamo battuta, siamo fuori?-chiede la ragazza di prima.
-Non lo so. Non so che cavolo le passi per quella testa dura?-i miei occhi non si staccano per un secondo da lei, che è costantemente in testa.
-È la tua ragazza?-chiede.
-No.-rispondo secco.
Betty supera la linea del traguardo seguita a qualche frazione di secondo dalla sua avversaria.
-Ma come cazzo...?!-sbuffa la ragazza della Ducati scendendo dalla moto.
-Mi piacciono le tipe.-dice Ray.
-Siamo fuori?-chiedono le ragazze.
-Bet?-chiediamo noi ragazzi.
-Assolutamente no. Siete dentro!-
-Ma ci hai battute.-fa notare la prima sfidante.
-E con questo? Avete stile, sapete usare le vostre auto e moto.-elenca le loro qualità.-E poi mi sono rotta di stare sola con questi qui.-ci indica.
-Hey!-diciamo in coro mentre le ragazze ridono.
-Non mi sono presentata. Io sono Betty.-sorride.
-Io sono Holly.-dice la ragazza con la Ford.
-Io sono Sissi.-dice quella con la Ducati.
-French.-
-Ray.-
-Dj.-
Ci presentiamo uno alla volta.
-Allora fate ufficialmente parte della squadra!-dice Ray.
-Domani andiamo a fare shopping Betty? Così facciamo conoscenza.-propone Sissi.
-Certo!-sorride la mora.
-E chi ti ha dato il permesso?-chiedo.
-Perché? Mica ne ho bisogno.-
Squoto il capo trattenendo un sorriso.
Che caratterino che ha!

The Light Of The MotorsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora