Capitolo 23*Alexandra

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-Dov'è Bet?-chiedo ai ragazzi che guardano la TV sul divano.
-Non lo sappiamo.-fanno spallucce.
-È uscita a farsi una corsetta.-dice Sissi prendendo la lattina di cola dal tavolino.
-Grazie.-vado all'entrata, indosso le scarpe ed esco a cercarla. Non voglio lasciarla sola. Se scoprono di lei e la toccano io crollo. La mia Nana non la tocca nessuno.
Vado su una delle vie principali di Minneapolis e mi guardo intorno, sperando di intravedere la mora. Entro in un piccolo campo da gioco e la trovo distesa a terra a fare addominali.
-Ti sembra il caso di uscire senza dirmi niente?!-mi piazzo difronte a lei.
-Ciao French!-sorride mettendosi seduta.
-Alzati da lì.-ordino.
Mi guarda truce ed incrocia le braccia sotto il seno.
-Veramente mi stai dando degli ordini?-si mette in piedi.-Puoi farlo con chi vuoi ma non con me. Con me non funziona French, ma proprio per niente.-
-Sono io il capo della squadra.-la tiro in un angolo.
-Io cosa sono?-si appoggia con le spalle al muro. Sei mia Betty.
-Sei un componente come un altro.-stringo i pugni.
-Facilmente rimpiazzabile deduco.-sorride.
-Dove vuoi arrivare?-chiedo piano.
-Non appena non ti servirò più mi cambierai. Ora mi sorge spontanea la domanda: a cosa ti servo French?-mi guarda con una freddezza che mi spiazza.-Mi vuoi rispondere o lo faccio io? Mi vuoi per andare a letto, vero? Mi vuoi per questo?!-il suo viso è vicinissimo al mio.
-Bet ma cosa..?-sono confuso.
-Zitto. Per te sono solo la ragazzina con cui puoi giocare e poi buttare. Sappi che non mi conosci tutta.-mi spinge via e comincia a correre alla velocità della luce.
-Cazzo.-mi passo una mano tra i capelli sospirando.-Nana aspetta!-comincio a correre nel tentativo di raggiungerla.
Ma è un razzo o cosa?! È velocissima maledizione!
Apro la porta di casa e trovo tutti i ragazzi che fissano le scale.
-Che le hai fatto?!-chiede Holly venendo verso di me.-Parla!-mi spinge.
-Togliti Holly!-dico autoritario.
-Datti una calmata Holly.-Travis la prende per una spalla.
Mi avvio verso le scale ma Dj mi blocca.
-Non lo farei se fossi in te. Non è la Betty che conosciamo. È tutta un'altra persona.-
-Non me ne frega. Devo parlarle.-
Salgo le scale e trovo la porta delle nostra stanza socchiusa.
-Stai tranquillo fratellone....Non so quando ce ne andremo da qui....sì, mi piacerebbe tornare a casa....non posso lasciare tutto, ormai ci sono dentro....no, non me ne sono innamorata. E anche se fosse?-a quelle parole stringo i pugni.-Lo so che non lo sopporti e che ti sta sulle palle ma......Neppure lui sa niente di me. Non sa di mamma e papà, non sa delle lotte, delle corse e di tutto il resto....non voglio che qualcuno lo sappia. Pensano che sia una brava ragazza e voglio che continuino a pensarla così....-è seduta sul letto e osserva un punto davanti a sé.-Ci sentiamo. Ciao.-stacca la chiamata e allora entro.
-Bet possiamo parlare?-domando gentilmente.
-No.-si alza.
-Non hai capito un cazzo Nana. Fammi spiegare...-
-Spiegare cosa? Che mi sfrutti per chissà quale scopo e poi mi lasci?-
-No, devo spiegarti come stanno veramente le cose.-la obbligo a guardarmi in faccia.-Io sono pieno di nemici che mi vogliono distrutto. Se scoprono che...-mi mordo il labbro.-Che a te in qualche modo ci tengo ti toccheranno, come fecero con lei . Non voglio perdere anche te.-
-Allora mi tratti come se fossi la tua serva? Io in questa squadra vedo una famiglia, la famiglia che non ho mai avu..-si tappa la bocca con le mani. L'abbraccio.-Lasciami French.-sussurra.-Lasciami!-si divincola.
-Apriti o crollerai.-la tengo stretta.
-No!-
-Fallo Betty ti prego.-
-No, non dovete sapere chi sono.-sta cercando in tutti modi di liberarsi.
-Invece sì. È fondamentale se vogliamo essere una famiglia. Se vuoi essere la mia famiglia.-
-Perché? Perché io?-
-Perché sei speciale Nana.-
Dei singhiozzi la scuotono mentre le lacrime finiscono sulla mia maglia.
-Non ho niente. Io non ho niente a questo mondo. Sono inutile.-si aggrappa con forza alle mie spalle.-Non ho genitori, sono una persona aggressiva, ho infranto la legge in tutti i modi possibili, ho lottato, ho corso, ho fatto di tutto...sono un callo della società.-
-Io non ho mai visto nulla di più perfetto di te Betty.-le accarezzo i capelli.-Non vedi cosa mi stai facendo? Ho parlato di me, sono "tenero" con qualcuno...mi stai rendendo un frocetto debole. Tu sei il mio punto di forza ma anche il mio punto debole. Tu sei mia.-
-Sei già frocio di tuo, io non ho fatto niente.-
-Io ti faccio un discorso quasi sentimentale e tu mi insulti?! Scappa Betty che se ti prendo...!-
-No dai...scherzo.-mi accarezza i capelli.
-Ti conviene Nana.-le solletico i fianchi.
-Dai French!-ride.
-Come stai? Vuoi parlare?-
-Di me? Della vera me?-si rabbuia.
-Solo se vuoi.-la guardo preoccupato.
-Scendi di sotto e di agli altri di starsene fermi. Arrivo tra un po.-
-Ok.-sospiro uscendo da quella stanza.
-Allora?-chiedono tutti in coro.
-Betty vuole che stiamo fermi qui. Ha detto che arriva tra un po.-spiego.
-A NY quando si va?-domanda Ray.
-Non tutte le macchine sono pronte.-dice Dj.
-Dobbiamo perfezionarle ancora.-spiego.
-D'accordo Boss.-dice il ragazzo.
[...]
-Voi avete parlato della vostra storia quando siete entrati in questa squadra. Beh...io non l'ho fatto.-comincia a dire Betty.-Credo sia giunto il momento di parlare.-tira le maniche della felpa e guarda in ogni angolo della stanza.
-Betty noi non ti obblighiamo a parlare. Tutti abbiamo una parte oscura di cui non abbiamo ancora parlato del tutto.-dice Sissi.
-Ma voi di me cosa sapete?-domanda la mora.
-Sei di Malibu.-dice Ray.
-Hai diciassette anni.-dice Dj.
-Tuo fratello è il Boss di Malibu.-dice Holly.
-Altro?-domanda.
Restiamo in silenzio. Effettivamente non sappiamo nulla. Ok, io sì ma perché lo scimmione di suo fratello ha parlato.
-Non mi piace molto parlare di questa storia ma è meglio che scopriate la verità il prima possibile, prima che venga a galla da sola.-porta i capelli su una spalla. -I miei genitori morirono in un incidente aereo quando ero piccola. Da allora vivo con mio fratello e ho visto tante cose, sia belle che non. All'età di tredici anni ho cominciato ad entrare nel mondo di cui mio fratello era capo. A scuola ero spesso vittima di bullismo e ho imparato a difendermi da sola.-apre un borsone.-Ho imparato talmente bene che sono diventata temuta.-ne tira fuori bende, tirapugni, guanti borchiati.-E così cominciai a fare a pugni per denaro.-indossa un tirapugni e lo osserva con occhi vuoti.-Qualsiasi cosa per vincere.-mormora stringendolo con forza.
La guardo. Non sembra la solita Betty dolce e gentile. È tutta un'altra persona.
-Questa storia è andata avanti per anni fino a quando...-rimette la roba nella borsa.-Mi hanno beccata a uno dei raduni e mi hanno mandata in riformatorio per qualche settimana.-
Betty in riformatorio?!
-Ovviamente sono stata una santarellina.-ci guarda.-Da quel giorno mio fratello mi ha imposto di entrare nei suoi giri perché potesse proteggermi. French lo conosce e sa com'è fatto.-mi guarda.
-Lasciatelo dire: è uno scimmione!-tutti cominciano a ridere e a Betty strappo un sorriso.
-Effettivamente è vero....-alza gli occhi al cielo.-Comunque ho imparato a guidare e mio fratello delle volte voleva mandarmi lui in riformatorio.-
-Perché?-chiede Travis.
-Ero leggermente spericolata e pericolosa...e mi ero fatta parecchi nemici, ecco. Non ero esattamente una brava ragazza.-si siede.-Poi ho avuto una ricaduta per la storia di mamma e papà....-stringe i pugni.-Per farla breve: volevo scomparire.-lo dice con leggerezza.
-Oh dio...-mormoriamo tutti.
-In quel periodo non sono uscita, ho studiato a casa e mio fratello è diventato ancora più protettivo nei miei confronti. Ecco perché non ha mai lasciato avvicinare nessuno a me perché è colpa di un ragazzo se sono finita lì.-si tortura le mani.-Ma io gliel'ho fatta pagare...-mormora.-Ho usato queste- alza le mani.- fino a farlo marcire con i vermi.-si alza e corre via di casa.
-Betty!-diciamo tutti e corriamo a riprenderla ma lei è a bordo della sua auto e parte.

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Ciao a tutti! Scusate per il ritardo ma siamo state molto impegnate con la scuola. Spero tanto che il capitolo vi piaccia. Bye our family💙

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