Cap 9

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Changmin POV

Pensavo davvero che nulla sarebbe, ma in realtà mi sbagliavo.

Dopo quella notte in casa mia e dopo essere ritornati dove viveva Yunho, il mio padrone, sembrò quasi che le cose presero una piega ben diversa.

Yunho non mancava mai ad una cena a tavola in famiglia, dove lo servivo spesso e nemmeno quando ero solo nelle mie stanze, per assicurarsi solo che avessi tutto ciò di cui occorrevo.

" Forse non era nulla, ciò che avevamo passato. Forse per lui era solo... "

Scossì la testa, mentre guardavo la mia pelle bianca e pulita dentro la vasca piena di acqua calda e con un bagnoschiuma che mai avevo usato. In realtà nemmeno lo usavo prima.

« Changmin, ma davvero non è successo nulla? »

Kyuhyun, come sempre, aveva intuito qualcosa e non smetteva mai di domandarmi sempre la stessa cosa, anche se sapeva che forse non glielo avrei mai detto, almeno non ora.

Se prima non volevo farmi toccare da lui, cosa avrebbe pensato sapendo che mi ero concesso in casa di mia madre?

« Davvero nulla Kyu. Mi ha portato a vedere i miei e.. sono stato felice di vederli in salute e che mia sorella stia dando il meglio di sé a scuola. »

In questo, però, dissi la verità.

Vedere che stavano bene, per me, era davvero un grande sollievo.

Dopo che c'è ne fummo andati, Yunho promise a mia madre che avrebbe mandato qualcosa a lei e mia sorella e che potevo venire a farli visita quando volevo.

Finì di lavarmi ed indossai le vesti di casa che erano sempre più pregiate e raffinate. Quel giorno dovevo anche vedermi con Yunho, perché ci teneva a farmi vedere una cosa.

  « Cosa mangerai per pranzo? » Kyuhyun attendeva davanti al mio letto, osservando alcune cose che avevo portato da casa.

   « Non saprei, ciò che cucineranno oggi. Però starai con me? »

   « Certamente! Mi farebbe anche piacere mangiare in tua compagnia che in cucina. »

  « Allora aspettami! Vado a finire una cosa e torno qui! »

   « Quel qualcosa è per caso il pandroncino Yunho? »

Arrossì violento e mi voltai verso di lui, scuotendo la testa e mettendo le scarpe che usavo a casa.

   « No, ma del lavoro da finire giù. Torno subito! »

  « Va bene, ma non cadere però! »

Lo lasciai che sorrideva in camera e corsi giù per le scale, arrivando davanti alla porta della biblioteca, dove prima avevo condotto lui per dargli le scarpe che avevo sistemato.

" Ci vediamo prima di pranzo in biblioteca. C'è una piccola sorpresa che vorrei farti vedere. "

Lo aveva detto quella mattina presto, prima di sparire e ora ero davvero curioso di sapere cosa aveva preparato.
Arrivato alla porta, mi fermai e mi diedi una piccola sistemata al vestito, prima di bussare alla porta.

Attesi, sentendo dei passi ed alcune voci al suo interno, udendo anche quella di Yunho, finché non mi aprì la porta e mi accolse con un piccolo sorriso luminoso.

Aveva i capelli legati e gli abiti di chi doveva uscire, ma non era uscito, anzi prese la mia mano e mi fece accomodare nella biblioteca, chiudendo la porta e portandosi dietro di me, mettendo le mani sul mio viso in modo da coprire i miei occhi.

  « Stai forse facendo quello che feci io? » domandai piano con un piccolo sorriso sulle labbra, nel silenzio improvviso della stanza.

« Forse. »

Fu solo quella la parola, prima di condurmi all'interno della biblioteca. Avanzavo con lui e sentì il suo respiro vicino alla mia nuca che mi diede un brivido lungo la colonna.

« siamo quasi arrivati.. »

Ero davvero sulle spine. Volevo sapere cosa aveva preparato e non tardo ad arrivare, quella risposta alla mia domanda.
Una volta tolta le mani, mi trovai davanti a due persone anziane, sedute su delle sedie e vicino a dei tavoli con diversi libri accanto.
Inizialmente non sapevo come e cosa fare, ma Yunho prese la parola, guardandomi con un piccolo sorriso sul volto.

« Volevo farti io da maestro, ma i miei vecchi insegnanti hanno insistito tanto per prendersi cura della tua istruzione Changmin. »

Voltai la testa verso di lui, guardandolo sorpreso. Il profumo dei libri, vecchi e nuovi, si mescolavano a quelli del mio Padrone, del mio Yunho.

« Quindi.. mi state dicendo che.. »

« Che potrai riprendere a studiare ed imparare a leggere e qualsiasi cosa tu voglia Changminnie. »

Il suo sorriso era sincero e il mio cuore galoppava a mille, portando a i miei occhi a pizzicare.

« Dopo.. ora vieni che ti vorrebbero conoscere. »

Annuì e tornai a guardare i due signori che sorridevano alla scena.

La prima signora era molto elegante e ben composta con un fermaglio a forma di farfalla dorata in testa e un viso che ispirava fiducia e sicurezza.
Il signore accanto a lei, nell'altra sedia, aveva anche lui la sua età, ma sembrava essere più severo, anche se come stava bisbigliando Yunho, non era cattivo, ma come un bravo maestro che gli aveva insegnato tutto sull'economia e sulla politica del paese.

« È un piacere conoscerla, Signorino Shim. Il signor Jung ci ha parlato di lei e che vorrebbe studiare. »

Arrossí, annuendo e guardando con la coda dell'occhio Yunho che lasciò a me la parola.

« S-si.. vorrei riprendere a studiare e leggere.. soprattutto. »

« Lei sa che dovrà studiare tanto anche dopo il lavoro? È pronto a tutto questo? »

L'uomo mi guardò con occhi severi, ma begnini.

« Si, signore. Sono pronto a questo. »

« Non ci chiami  " signora" o "signore", ma maestra e maestro, signorino Shim. »

La Donna mi osservó per bene guardando poi Yunho.

« Quindi affido a voi il mio pupillo e spero che possiate prendervi cura della sua istruzione come avete fatto con me.  »

Il mio padrone si inchinò e si sollevò, guardandomi.

Feci anche io lo stesso, quasi imbarazzanto e mi rialzai, sentendo i due ridere con dolcezza.

La sorpresa del mio padrone era una di quelle sorprese che mai avrei dimenticato.

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« Stai dicendo che ha ripreso i signori Lee? Per cosa? Per insegnare a quel.. a leggere? »

« si, mia signora. Se non agite in fretta, il suo nome verrà macchiato. »

« Il mio nome.. non sarà macchiato. Porta un messaggio al signor Jaejoong Kim. Abbiamo molto da parlare. »
  

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