Cap 21

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Changmin PoV

Erano passati solo due giorni al castello e mi mossi solo dal piano inferiore fino a quello dove risiedevano le cucine.

Stranamente non dovetti incontrarmi con il Principe e la cosa mi stupì, dato che qualche giorno prima, dovevo trovarmi in sua presenza.

« Il signor Junsu ha ritenuto che sei più utile in cucina, anche se siamo pieni in questa area. »

Così mi aveva detto Taeyeon, la servitrice più giovane del palazzo. Avevo iniziato a conoscerla e a trovarla in simpatia, rivedendo in lei la mia sorellina.
Troppo giovane e piccola per poter servire in questo modo, ma noi poveri eravamo così.

Dovevano servire le scale più alte.

Quel giorno ero seduto vicino alla porta d'entrata della cucina reale. Era grandissima e c'erano davvero tante persone al suo interno.
Quell'area bastava per ospitare trentadue persone, da tanto era grande ed aveva a disposizione quattro cuochi, tutti uomini.

Era strano che non fossero le donne a cucinare, ma non domandai altro alla mia giovane compagna di lavoro che, in quel momento, stava parlando con uno dei cuochi, un ragazzo magro ed alto dal viso severo e dagli occhi glaciali. Era anche lui pallido, come se mai avesse visto la luce del sole e lo osservai, di tanto in tanto, sistemando la piega sulla camicia che avevo addosso.
Almeno mi avevano dato dei vestiti puliti e potevo avere accesso alle docce.

« Quindi stai cercando qualcosa da fare in cucina? » si era avvicinato a me, incrociando le braccia al petto e puntando quei suoi occhi sul mio viso.
Riuscì a mantenere lo sguardo sul suo, alzandomi con un cenno del capo di Taeyeon che era dietro di lui.

« Sai che siamo pieni e non saprei dove collocarti? Ma se l'ordine viene da Junsu... Qualcosa dovrei avere per te. » a quanto pare, lo venni a sapere più tardi, era lui il capo della cucina.

Yamashita, così si chiamava ed era stato portato dal Giappone qui, nella nostra terra come merce di scambio con suo fratello minore, tenuto prigioniero nel reame del Principe. Ma, a quanto pare, non aveva mai fatto più parola di quella storia e mai era fuggito da lì.

« E cosa potrei fare? » domandai, mantenendo lo sguardo sul suo e spostandolo su Taeyeon, che mi accennò un piccolo sorriso dietro la sua spalla, facendolo voltare quando lo ricambiai e portando così Taeyeon ad allontanarsi per svolgere le sue mansioni.

Tornò nuovamente con gli occhi sul mio viso, inclinando la testa alla destra.

« Potresti iniziare a sistemare la camera refrigerante. Sono arrivati i nuovi prodotti dal lontano Regno e non c'è nessuno che se ne occupa. Che ne dici? »

« La camera refrigerante...? » domandai, volendo sapere cosa fosse. Non l'avevo mai sentita e doveva essere nuova, probabilmente.

« Nae, la nuova stanza per tenere sicure e in buono stato la carne e la merce facilmente deperibile. In tutto il Regno, esiste solo nel Palazzo del Principe. »

« Oh... » non sapevo che altro dire, ma ero curioso di vedere quella camera.
Che magia usavano?

« Bene, ora che hai un'occupazione, puoi benissimo iniziare. La merce è già arrivata, dovresti trovare tutto sul retro. Portali dentro piano e collocali dove sono state scritte i loro nomi. Mi raccomando. »

Annuì, inchinandomi appena in avanti, ma notai quel mezzo sorriso divertito che fece, prima di tornare alla sua mansione.

Domandai ad uno dei servitori dove fosse il retro e questo me lo indicò, dicendomi anche dov'era la stanza refrigerante, che seppi trovarsi al piano sotterraneo della cucina.

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