Capitolo quattro

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Derek voleva veramente uccidere quello stupido unicorno anche a costo di tirarsi dietro tutta la sfiga del mondo, non che gli fosse andata bene nella vita considerando la fine che aveva fatto la sua famiglia e quelle poche relazioni che aveva avuto. No, l'animale aveva deciso proprio la serata sbagliata per decidere di uccidere qualcuno che Lydia conosceva facendo scattare la "molla Banshee" che in quel momento arrancava accanto a lui nella riserva tenendo tra le mani una torcia illuminandosi la strada.

Stiles era sembrato piuttosto preoccupato, chissà cos'era finito a pensare, e purtroppo non era con lui in quanto Scott lo aveva preso per la ricerca mentre Erica era con Boyd, Isaac con Cora e Allison infine Jackson con Peter. Le coppie erano del tutto casuali o almeno così aveva detto suo zio, ma a lui sembrava una combutta contro di lui. Quella sera doveva essere tranquilla e senza pensieri per lo Stilinski e invece si ritrovavano puntualmente nella riserva a cercare qualcosa prendendo freddo e perdendo ore di sonno.

« Scusaci se ti abbiamo rovinato la serata. » Lydia ruppe il silenzio ben sapendo cosa stava facendo l'Alpha nella mezz'ora precedente, era stata lei stessa a suggerirgli di chiedere a Stiles di uscire e di fare in modo che fosse indimenticabile, non che Derek non ci avesse già pensato.

« Prima troviamo quel cavallo e prima questa storia finisce. » sbottò l'Alpha aiutando la Banshee a scavalcare un tronco caduto proprio nel mezzo del sentiero che stavano seguendo. Lo aveva attraversato talmente tante volte da piccolo, per tornare a casa, quella villa che aveva deciso di ristrutturare e che sarebbe diventata la dimora adatta per il Branco. Lydia strose il naso, anche se trovavano l'unicorno non sapevano come rimandarlo indietro o ucciderlo senza tirarsi dietro le promesse di sciagure lette nel bestiario. Certamente non potevano tenerlo in giardino pericoloso com'era.

Stavano camminando da parecchio tempo e Lydia sentiva ancora quella sensazione di pericolo che le si bloccava in gola e non ne sapeva di scendere fino al ritrovamento del corpo. Sapeva che Danny era lì fuori, Jackson gli aveva raccontato che il ragazzo era ad un appuntamento con una persona a loro ignota nella riserva per un paio di birre e Lydia aveva paura che fosse proprio lui la prossima vittima. Dovevano sbrigarsi.

Scott rise di cuore contro ogni regola di fratellanza quando Stiles cadde di faccia cercando di scavalcare un masso come aveva fatto il licantropo, così da tagliare la strada e raggiungere prima il post dove erano soliti andare ad ubriacarsi da soli, o almeno Stiles si ubriacava e iniziava a parlare di stelle, costellazioni e la sua omosessualità.

L'umano si tirò su tastandosi più volte in naso e vi trovò attaccate le foglie umide della notte che erano cadute durante l'autunno. Sapeva di essere un pericolo ambulante prima per se stesso e poi per gli altri, ma un'altra botta del genere non era proprio quello di cui aveva bisogno, però così aveva reso a Scott l'idea di come si faceva i lividi e alla fine andava a suo favore.

« Raccontalo a qualcuno e ti faccio sbranare da Jackson, sai che lo farebbe. » borbottò cercando di ripulirsi almeno un minimo e poi lo notò, il tipico sguardo di Scott da "non c'è nulla che devi raccontarmi" e Stiles lo sapeva che gli si leggeva in faccia che c'era qualcosa che non andava. Infondo aveva solo ricevuto una proposta – se così poteva definirla – dal ragazzo che per un anno lo aveva usato come una bambola gonfiabile e che ora lo ricattava con video che gli avrebbero rovinato certamente la fine se mai fossero finiti su Internet.

Sospirò pesantemente ben sapendo che doveva sgangiare la bomba e parlarne un po' con Scott, infondo erano migliori amici e si raccontavano tutto... o quasi.

« Theo mi ha chiesto di sposarlo. » disse in tono volutamente casuale e l'espressione di puro finto stupore sul viso del McCall fece capire a Stiles che già lo sapeva e che quindi anche il resto del Branco ne era a conoscenza « Gli ho detto di sì, ma papà non gli ha dato il permesso. Non che in realtà serva, ma credo che Theo voglia tenersi buono il suocero che per lavoro fa lo sceriffo. » aggiunse non avendo nemmeno la forza per chiedergli come fosse arrivato ad avere tale informazioni, forse il ragazzo ne aveva parlato a scuola con qualcuno e i licantropi erano riusciti a sentirlo. Sinceramente a Stiles non interessava, che lo sapessero tutti, tanto prima del diploma non sarebbe successo nulla.

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