Addolciamo un po' prima della lettura~
Yuuri
Il rumore dei pattini che scivolavano sul ghiaccio riusciva a tranquillizzarmi. Lo aveva sempre fatto.
Un piede dietro l’altro. Mi bastava poco per lasciar andare tutti i miei pensieri.
Prima un braccio, e poi l’altro. E di nuovo. E di nuovo. Così, all’infinito.
Non sentivo più nemmeno la musica di sottofondo. Non riuscivo più a concentrarmi, a pensare. Tutto quello che riuscivo a fare era ballare, pattinare, come avevo sempre fatto.
Eppure, il mio corpo la pensava diversamente.
Victor prima era un ideale da seguire, un esempio da imitare, un obiettivo da raggiungere.
Victor ora era l’uomo che stava al mio fianco, un uomo che avevo imparato a conoscere bene in quegli otto lunghi e fantastici mesi passati insieme, istante per istante.
Era il cosiddetto scapolo più desiderato al mondo, e a questo pensiero non potei che sorridere. Amava sorprendere le persone, farle rimanere col fiato sospeso durante le sue performance. Era da tanti anni che ci riusciva, e io non avevo fatto altro che seguirlo, incessantemente, e imitarlo con l’illusione di poterlo toccare davvero, un giorno.
Un piede e un braccio. L’altro piede. Un salto. Perfetto.
Lanciai un’occhiata a bordo pista, dove sapevo di poter scorgere gli occhi di Victor fissarmi. Erano puntati su di me, come mi aveva promesso mesi prima. Ma allora perché, perché aveva guardato Yurio e Chris in quel modo? Perché? Perché, Victor?
Diedi una maggiore spinta ai pattini e saltai, carico di… rabbia? Irritazione? O magari… delusione?
Sbagliai ad atterrare, e toccai il ghiaccio con la mano; ma non mi fermai. Volevo continuare fino a non avere più una briciola di respiro. Volevo che Victor non avesse occasione di avvicinarsi a me.
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Archivio Ellymese di Cultura Generale
عشوائيIn questo archivio (ringrazio una mia carissima amica per il titolo fantasioso, lol) raccoglierò tutte le os che ho scritto e scriverò in futuro, e tutte quelle che ho scritto per i vari concorsi. Ringrazio tutti coloro che passeranno a dare un'occh...