Bloody Tears {In Revisione}

Capitolo 30

Quello le stava antipatico.
Aveva la solita faccia da schiaffi che faceva inacidire Lucy, anche se non si trovava nell’esatta posizione di ribattere in modo scortese.

Irrigidì lievemente la schiena, e il sorriso che prima abbelliva il suo viso pallido divenne un pochino più sbiadito.

<<È molto gentile da parte sua quest’affermazione.>> Replicò la ragazza mentre fissava gli occhi nocciola in quelli grigi dell’Alpha.

Sia Nicholas che Lucas, che se ne stava seduto in un angolino di quella tenda enorme la guardarono sgranando gli occhi e lanciandole occhiate di avvertimento, che la ragazza aveva intenzione di ignorare bellamente.

<<Tu per noi sei solo un probl->>

Il boato assordante che interruppe il capo dei lupi, facendolo sbiancare e catapultarsi all’esterno della sua dimora, risuonò in tutto il campo, animandolo di grida di terrore e rabbia.

La scena che vide Lucy la sbalordì, facendole sgranare gli occhi e provare uno strano senso di nostalgia.

Qualcuno era venuta a prenderla, e quel qualcuno era molto incazzato per la sua assenza.

Al centro di un cratere gigantesco, che era contornato da resti di plastica di tende e da frammenti di tronchi d’albero, vi era un unico ragazzo che si guardava intorno con fare apparentemente calmo, ma di quel calmo che fa venire i brividi per le cose che nasconde.

Fu questione di secondi, i loro occhi si incontrarono come due calamite che erano state separate troppo a lungo.

<<Lucy>> Sussurrò Ethan mentre le sorrideva dolcemente, e le tendeva la mano.

<Ethan.>> Rispose lei con le lacrime agli occhi, mentre cercava di raggiungere il vampiro, ma veniva bloccata da una presa ferrea.

<<È morto, non pensarci nemmeno a raggiungerlo.>> Le disse perentorio Nicholas, che la fissava con degli occhi giallo grano che la fecero spaventare.

<<Vuoi sapere la novità? Non me ne frega nulla. Se lui muore io muoio con lui.>> Rispose lei torcendo il polso e strattonandolo verso il basso, liberandosi e riuscendo a raggiungere il biondo che la aspettava a braccia aperte, guardando i lupi che, completamente trasformati, lo fissavano con le fauci spalancate aspettando un ordine dell’Alpha.

<<Non allontanarti mai più da me.>> Le sussurrò tra i capelli, facendole venire i brividi sul collo.

Ma che carini

Una voce maschile rimbombò nelle loro teste, facendo guardare Lucy attorno a se con circospezione, ma non notando nessun umano tranne Lucas, che con le mani in tasca li osservava incuriosito.

Non vi perdoneremo, lo sapete, vero? L’unico modo per lavare quest’onta è con il sangue… e credetemi, tra poco pregherete di essere sbranati in fretta.

Lucy, alla fine del discorso molto gentile del lupo mannaro, riconobbe la voce dell’Alpha, che comunque si mimetizzava bene tra il suo branco, che iniziava a tendere i muscoli irrequieto.

<<Se ci balzano addosso tu stai dietro di me, ok?>> Le sussurrò Ethan all’orecchio, facendola voltare e osservandola negli occhi. <<Ti difenderò con la mia stessa vita, e ti assicuro che non perderemo.>> Le sorrise stancamente.

Lucy trattenne il fiato notando particolari che prima, con l’emozione non aveva visto.

Occhiaie scure ornavano i begli occhi grigi, che parevano lievemente opachi. Abbassando lo sguardo la ragazza vide sulle braccia nude tagli e graffi non ancora rimarginati, e strane bruciature.

<<Ethan…>> Sussurrò spaventata.

Ora

L’ordine risuonò per tutta la foresta, avviando il finimondo.

Come delle molle i lupi iniziarono a scendere per tutto il pendio, riducendo con grandi falcate la distanza tra loro e i ragazzi, ancora abbracciati.

Mancavano pochi istanti, e Lucy lo sapeva, sapeva che sarebbe tutto finito lì, sapeva che non avrebbe mai più compiuto sedici anni.

Pochi secondi dopo il vento le scorreva sul volto, asciugando le perle salate che le scorrevano sulle guance.

<<Ma che diavolo…?>> Sussurrò mentre spalancava gli occhi e vedeva il suolo che si allontanava sempre di più, ed i lupi che alzavano il muso alla luna ululando frustrati.

<<Ti dovevo un favore.>> Esordì secco chi li aveva salvati, visto che teneva tra le braccia forti anche Ethan, che guardava accuratamente da un’atra parte.

<<Lucas…>> Mormorò la ragazza ammirando le ali grigie che rilucevano alla luce della luna. <<Grazie…>>

<<Dobbiamo muoverci, il tuo fidanzatino non sembra avere una buona cera… e i lupi non hanno gradito lo scherzetto…>> Continuò lui mentre accelerava il volo per poi planare qualche mituto dopo il una radura semi nascosta.

Il grande cerchio di pietra semi consumata troneggiava al centro del terreno emanando un’energia talmente potente da stordire Lucy, che affianco a Ethan osservava muta uno spettacolo che mai si sarebbe sognata di vedere.

Il mezzosangue, con un coltello d’avorio gentilmente offerto da Ethan, si stava tagliando il palmo della mano destra, facendo sgocciolare delle gocce di un liquido più dorato del nettare degli Dei sulla pietra fredda.

<<Apriti portale, è un servo di Dio che te lo ordina>>

All’inizio non successe niente, la roccia nuda non diede segno di vita, e Lucy iniziava gia a sentire degli ululati rabbiosi in lontananza.

Poi tutto cambiò.

Una luce aurea accecò gli occhi stanchi di Lucy, e scritte antiche apparvero davanti ai suoi occhi.

Narravano di viaggio e di terra natia, e fecero sperare la ragazza, che venne rapidamente tirata per un braccio da Ethan che aveva sentito anche lui i rumori del branco in avvicinamento

<<Muoviamoci>> Disse l’angelo mentre attraversava una cortina bianco latte che si era formata con il sacrificio di sangue. <<Vi aspetto di la.>>

<<Si torna a casa.>> Le sussurrò allora Ethan, mentre mano nella mano attraversavano l’agognato passaggio.

Ti troverò Lucy, questa è una promessa

La frase, appena sussurrata la sentì solo la destinataria, che con un sorriso triste sperò nel fallimento del povero lupo.

*spazio me*
Scusate per il ritardo nel pubblicare c':
Shiro_hebi