Capitolo 2

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I passi di Lucy risuonavano nelle viette laterali che percorreva di mattina, quando aveva fretta e non voleva tardare a scuola.

"Certo che... Non si stava tanto male a casa..." pensò la ragazza stringendo nervosamente la cinghia della cartella con una mano.
"È da anni che percorro queste vie... e mi fanno ancora battere il cuore a mille..." aggiunse superando una massa informe e scura che sperava fossero solo vestiti.
<<Però questa resta pur sempre la via più breve...>> Disse mentre sbucava nel viale soleggiato della Saint Luis High School, la scuola più decadente e deprimente di New York, secondo il modesto parere di Lucy.

<<Allora, passate bene le vacanze?>> Proferì una ragazza che appena entrata aveva scagliato il suo zaino sul banco attiguo a quello di Lucy, rigorosamente accanto alla finestra.
<<Una favola, Alice...>> Bofonchiò di rimando la giovane, che venne zittita immediatamente da un'occhiataccia di Skinner, il professore di storia più sadico di New York City, che anche il primo giorno di scuola arrivava un secondo prima del suono della campanella.

<<Spero abbiate passato bene le vacanze, miei cari ragazzi.>> Proferì il mostro con un sorriso untuoso <<Perché oggi ricomincerò già da subito a spiegare.>>
Aggiunse Skinner guadagnandosi mugolii di protesta da parte dell'intera classe.
<<Allora.. dove eravamo rimasti l'anno scorso?>> Continuò il professore imperterrito, perdendo rapidamente l'attenzione di più della metà dei ragazzi, tra cui quella di una mora con una ciocca tagliata e di una rossa seduta accanto a lei.

<<Sono di nuovo qui...>> Ammise Lucy a se stessa osservando le felci che crescevano nella foresta <<Solo che... ora è giorno>> disse mentre un raggio di sole le feriva gli occhi, riuscendo a trapassare attraverso il fitto fogliame.
<<Non c'è traccia di quegli uomini...>> Disse appoggiando la mano sul tronco di un albero tagliato.
<<Sto sognando, vero...?>> Si interruppe appena la sua attenzione venne attirata da un oggetto sberluccicante semi nascosto dalle foglie.

Una voce brusca la riscosse, proprio mentre chiudeva le dita sul gingillo.

<<Allora signorina Thorn, dormito bene?>> Proferì il professor Skinner, posizionato davanti al suo banco, con le braccia incrociate e gli occhialetti a metà naso, che incorniciavano gli occhietti porcini.
<<Forse preferisce continuare dal preside? Allora prego...>> continuò il sadico indicando la porta con un gesto della mano.

"Bell'amica che è Alice..." pensò Lucy mentre con la mente rivedeva il sorriso di scusa della sua compagna, che non l'aveva avvertita in tempo.
<<Mia madre mi ucciderà>> Bofonchiò mentre si lasciava cadere su una delle seggioline di plastica davanti alla segreteria, rabbrividendo poco dopo per una risatina sommessa, fatta alla sua destra.

<<Chiunque sia ora me la paga...>> Disse mentre si voltava, pronta a rispondere a tono, e incrociava due occhi verde smeraldo.
"Wow" Pensò Lucy "Aspetta, 'wow?', con tutte le cose che potevo pensare, proprio quella? Seriamente?" Si lamentò con se stessa la ragazza, mentre un ragazzo, con gli occhi più belli del mondo a parer di Lucy, si avvicinava a lei, malcelando un sorrisetto di scherno.

*spazio scrittrice*
Eccoci qui, al secondo capitolo... c: spero che vi sia piaciuto...
Buona notte
Shiro_hebi
P.s. spero di aggiornare prima domani... nah.. Non ci contate troppo c':

Bloody Tears {In Revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora