Il tempo scorreva lento. Sembrava passata una vita da quando tutto era cambiato a quella festa. Lucy si era dimenticata in fretta delle sue abitudini, oramai era completamente assorbita nella sua nuova routine, e non si era mai voltata indietro.
<<Tu sei Lucy, vero?>>
Quella domanda risuonò nel buio della notte, facendo voltare sia la ragazza interessata che Bonny, che camminava fianco a fianco all’amica.
<<C-come prego?>> Chiese a sua volta interdetta la mezzodemone, mentre cercava di mettere a fuoco il volto sconosciuto di una donna di mezza età, che la guardava speranzosa.
<<Sì sì, ne sono sicura… tu sei la piccola Lucy, la figlia di Annabeth… la ragazza che è andata a studiare in Italia per qualche mese, vero? Tua mamma non sta bene,… sei tornata per questo, giusto? Ti prego di salutarmela… lavoravo con lei allo studio di avvocati, ma alla fine abbiamo perso i contatti per la sua malattia… quindi ti prego, salutamela tanto quando la vedi, ok?>>
Il fiume di parole colpì Lucy in faccia come una secchiata d’acqua gelata, e durante il dialogo era riuscita solamente ad annuire imbambolata ed ad evitare le occhiatacce di Bonny che la fisava famelica, impaziente di andare a caccia.
<<Allora ciao… mi ha fatto piacere rivederti, anche se tu a quanto pare non ti ricordi di me>> Concluse la signora ridacchiando lievemente tra se e se mentre si allontanava scomparendo nel buio.
<<Tutto ok?>> Sussurrò Bonny mentre Lucy fissava il vuoto, persa nei suoi pensieri.
<<Certo. Io non.. ho più nulla a che fare con quella donna>> sorrise la ragazza. <<Proseguiamo? Avevi detto che dovevi mostrarmi dove vi rifornivate di… beh sai cosa.>>
<<Certamente>> Le rispose allora la vampira osservandola attentamente, per poi distogliere lo sguardo e continuare per la strada che stavano proseguendo prima dell’infausta interruzione.
<<È da quando sei tornata che sembri sovrappensiero.>> Spezzò il silenzio Gabriel <<Ti stai ammalando?>> Domandò mentre la guadava con gli occhioni verdi, che per un attimo avevano abbandonato il libro thriller che stava leggendo sul divanetto del soggiorno dell’ appartamento dei vampiri.
<<Sta tranquillo>> Rispose Lucy sorridendo, mentre staccava gli occhi dal cielo oscuro che fissava da almeno dieci minuti. <<Va tutto bene, sono solo un po’ stanca… la camminata con Bonny mi ha davvero spossata… credo che andrò a dormire presto questa notte>> Concluse mentre si alzava dalla poltrona dov’era sprofondata, e sotto lo sguardo indagatore di Ethan si dirigeva in camera sua. <<Notte a tutti ragazzi>> Pronunciò con un lieve sorriso e uno sventolio di mano.
“Che mi succede?” Pensò la ragazza disperata “Non mi addormento… continuo a rigirarmi. Non posso andare avanti così, impazzirò. Che posso fare?” Si domandò mentre la risposta le balenava in testa, e un occhio blu cobalto la osservava di nascosto, mezzo sotterrato da delle coperte di lana.
La luce del sole le colpì gli occhi talmente forte da farle venire il mal di testa.
Non era più abituata ad andare in giro di giorno, e con il passare del tempo il suo corpo sembrava risentirne. La pelle, che per tutti gli anni della sua vita era sempre stata di un grazioso color ambra, aveva assunto un colorito pallido, quasi smorto. Senza parlare delle orecchie, che con la scusa dell’udito che si stava arcuando con il passare dei giorni, le dolevano come non mai a colpa dei suoni di una New York nel pieno della sua attività.
<<Chi me lo ha fatto fare….>> Sussurrò la ragazza mentre si stringeva in un cappotto comprato recentemente assieme ai suoi compagni. <<Non so nemmeno se ci voglio andare…>> Continuò mentre con passo strascicato imboccava una vietta laterale.
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Bloody Tears {In Revisione}
VampiroLucy è una quindicenne che vive la sua vita immersa nei suoi pensieri, che la trasportano, durante i suoi sogni ad occhi aperti, in un universo tutto suo... pieno di creature fantastiche ed irreali... o così almeno credeva. Era talmente convinta di...