L’acqua scorreva sulla pelle nuda della ragazza, tracciando ghirigori trasparenti sul corpo fragile che ondeggiava a ritmo della musica rock emessa dal lettore a poca distanza dalla doccia.
Sprazzi di frasi in un inglese alquanto discutibile risuonavano nell’aria, pronunciate con la certezza di esser sola a casa, a causa della mancanza di scorte di sangue che attanagliava i vampiri da circa una settimana.
<<Ci voleva un bel bagno…>> Sussurrò soddisfatta la ragazza, mentre avvolgeva il corpo nudo in un panno morbido nero pece, lungo fino a metà coscia, con le iniziali C. G. ricamate in argento.
<<Devo ricordarmi di ringraziare Cosmo…>> Continuò mentre si frizionava i capelli con una salvietta dello stesso colore. <<E magari consigliargli qualche altra tonalità di colori.>>
A piedi nudi sul pavimento gelato si mosse dal bagno per cercare qualcosa da mangiare, visto che, come le aveva fatto notare gentilmente il suo stomaco pochi secondi prima, non metteva qualcosa sotto i denti dalla sera scorsa.
<<Cosa posso mangiare?>> Chiese a se stessa mentre afferrava dal piano superiore della credenza in cucina un vaso di vetro contenente alcuni biscotti.
Un fischio deliziato alle sue spalle la raggiunse, facendola voltare di scatto e mollare per la sorpresa il contenitore, che si infranse in mille schegge sulle piastrelle del pavimento.
<<P-perché sei tornato così presto?>> Domandò la ragazza arrossendo violentemente.
<<Non me ne sono proprio andato>> Le rispose con un sussurro Ethan, mentre faceva scorrere lo sguardo sul corpo completamente indifeso della ragazza. <<E qualcosa mi dice che ho fatto bene…>> Mormorò tra se a voce talmente bassa che la ragazza non sentì.
<<V-vado a cambiarmi…>> Disse Lucy balbettando leggermente mentre cercava di passare accanto al biondo, e si accorgeva con orrore del sangue che le sgorgava dalle ferite sulle gambe nude, provocate dai frammenti di vetro.
<<È così… profumato..>> Sussurrò al suo orecchio mentre l’abbracciava, bloccandola sull’uscio della porta. <<È come se qualcuno avesse stappato per me il miglior vino, e mi permettesse solamente di odorarlo, per straziare ancor di più il mio cuore nero pece.>>
<<Ethan…>> Sussurrò allora la ragazza, mentre sentiva le labbra gelide del biondo poggiarsi dolcemente sul suo collo. <<Ethan… non…>> Disse mentre sentiva i brividi sulla pelle, bollente dove il ragazzo lasciava dei gelidi baci.
<<Lucy>> Sorrise lui mentre la faceva voltare dolcemente, per incatenare i suoi occhi cremisi con quelli nocciola della ragazza. <<Permettimi di.. curare le tue ferite… di… placare la mia sete…>>
Lucy passò la mano su un taglio, che bruciava come non mai. Le dita tinte di rosso risultavano ancora più diafane, e ella sentì ancor di più che il suo corpo stava cambiando.
Lui le prese dolcemente la mano, passandosi i polpastrelli di lei sulle labbra, e assaporando solo per un attimo il sangue della sua Rose’s Blood, il tipo di sangue che era in grado di far impazzire di piacere il vampiro che ne provava anche solo un goccio.
<<Piccola…>> Sussurrò allora mentre le si avvicinava, e univa per la seconda volta le labbra fredde con quelle calde della ragazza.
Il bacio fece andare letteralmente in tilt la ragazza, da quanto era dirompente. Se il primo era stato un bacio casto, quasi consolatore questo era distruttivo, straziante dal desiderio. Fece bruciare il sangue nelle vene, fece provare sentimenti così forti che Lucy ne rimase quasi stordita, quasi spaventata.
Le sue dita si intrecciarono quasi spontaneamente ai capelli biondi del ragazzo, come se fosse naturale farlo. I loro corpi si completavano, come due metà che avevano aspettato decenni per unirsi, decenni per potersi amare.
<<Interrompo qualcosa?>>
Quella domanda fece staccare di scatto Lucy, che con sguardo colpevole osservò Catus appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate.
<<Tu….>> Ringhiò Ethan a bassa voce, con gli occhi cremisi che lanciavano lampi, e i canini candidi bene in vista. <<Se non rovini tutto non sei contento, vero?>> Chiese provocando un sorrisetto da parte del ragazzo.
<<È meglio se vado in camera mia…>> Sussurrò Lucy mentre scivolava alle spalle del biondo e passava sotto uno sguardo blu cobalto indagatore.
<<Sanguini, lo sai vero?>>
<<Sì, lo so… vado a medicarmi…>> Disse la ragazza mentre scompariva nel buio del corridoio, e non notava lo sguardo triste, quasi dispiaciuto che le lanciò Ethan.
Le sue mani tremavano. Quello che era successo pochi minuti prima l'aveva sconvolta e non poco, e mentre cercava di medicarsi alla bell’e meglio i tagli con delle bende trovate in bagno non potè fare a meno di sorridere tra se e se.
“Perché a me?” Pensò mentre cercava di infilarsi un paio di jeans, non con poche smorfie di dolore. “Se due mesi fa mi avessero detto che avrei fatto una cosa del genere sarei scoppiata a ridere…” Continuò mentre appoggiava la fronte bollente sul vetro gelato del bagno, e si preparava psicologicamente ad affrontare lo sguardo accusatorio del suo servitore.
La maniglia del bagno privato della camera dove si era stabilita temporaneamente nella casa di Cosmo era stranamente fredda, e fece rabbrividire Lucy.
<<Sai… Hai gli occhi di tua madre, ma il colore di capelli di tuo padre.>>
Quella voce proveniente dal buio la fece spaventare, e il primo pensiero fu quello di scappare da quella stanza che era diventata tutt’un tratto fredda.
<<Non ci pensare nemmeno.>> Continuò allora lo sconosciuto, facendola sobbalzare. <<Non ti lascerò tornare da loro…>>
<<Cosa vuoi da me?>> Chiese con un filo di voce la ragazza, mentre cercava di aguzzare la vista, e riusciva solamente a distinguere un’ombra più scura delle altre.
<<Voglio solo riportarti a casa. Dalla tua vera famiglia.>>
*spazio me*
Spero abbiate gradito il capitolo c:
Shiro_hebi
STAI LEGGENDO
Bloody Tears {In Revisione}
VampirLucy è una quindicenne che vive la sua vita immersa nei suoi pensieri, che la trasportano, durante i suoi sogni ad occhi aperti, in un universo tutto suo... pieno di creature fantastiche ed irreali... o così almeno credeva. Era talmente convinta di...