<<Tutto qui?>>
Bastò una semplice domanda per ritrovarsi addosso gli sguardi sgomenti di tutta la compagnia, che camminava a ritmo serrato da mezz’oretta buona, dopo aver lasciato Lucas al suo destino.
<<Intendo…>> Si corresse Lucy utilizzando un tono un po’ più gentile <<È tutto cosi brullo e spoglio…>> Mormorò indicando la distesa desertica che si estendeva fin dove l’occhio della ragazza poteva arrivare.
<<Beh>> Mormorò Ethan con un sorrisetto semi divertito <<Siamo all’inferno, che ti aspettavi? Coniglietti che saltano tra prati fioriti?>>
<<Quello solo a Esimirald, nel regno dei licantropi>> Disse qualcuno, probabilmente Gabriel, ridistendendo l’atmosfera che si era creata in quella mezz’ora di assoluto silenzio che li aveva accompagnati dopo il trapasso del portale.<<Beh… no…. Però mi immaginavo qualcosa simile ad una grande città del 1800… non un deserto disabitato... dove sono tutti i vampiri?>> Domandò facendo gelare il sangue nelle vene al biondo.
<<Quando arriveremo alla prima cittadina di vampiri ne vedrai fin troppi piccola>> Disse terreo, mentre Lucy osservava gli occhi grigi diventare color piombo fuso, come quando il ragazzo era agitato o preoccupato di qualcosa <<E spera che abbiano mangiato abbastanza, altrimenti ti troverai nel bel mezzo di una delle guerre civili più grandi di Desperate Valley creata da un’umana>>
<<Desperate… Valley?>> Domandò la ragazza confusa, mentre il vampiro le indicava qualcosa di piccolo in lontananza, a mala pena visibile all’occhio umano.
<<Solitamente noi lo raggiungiamo in quindici minuti a piedi, ma tu ovviamente non puoi avere… ancora… la nostra andatura>> Ridacchiò Bonny, mentre Gabriel scoccava un’occhiata bieca al fidanzato, che Lucy non si perse, e che esprimeva appieno le preoccupazioni del ragazzo riguardo alla presenza di un angelo caduto in una cittadina strapiena di vampiri.
<<Oh, mi dispiace di non essere ali munita o di avere un motore da 2000 cavalli nelle gambe>> Disse la mezzodemone roteando gli occhi, facendo ridacchiare la vampira, che accellerò lievemente il passo assieme a tutta la comitiva, che come aveva stabilito Ethan trovando l’accordo di tutti non doveva arrivare nella cittadina di provincia prima che il sole rosso di Gehenna raggiungesse le montagne.
<<Il tempo qui scorre differentemente>> Spiegava il biondo a Lucy, più per supportarla con la sua voce che per altro, visto che la ragazza mano mano che le ore passavano e il ritmo di marcia si faceva più serrato si sentiva sempre più stanca <<C’è una specie di notte eterna nel mondo dei vampiri, ma ci sono alcune ore in cui siamo più deboli, e a noi conviene arrivare in città proprio in quelle ore, quando quei cittadini saranno abbastanza stanchi per non decidere di attaccare una comitiva come la nostra>>
<<Purtroppo Desperate valley è la cittadina più vicina al portale che abbiamo attraversato…>> Mormorò Bonny, quando oramai erano alle porte di una cittadina del far west fine ottocento, priva apparentemente di anime vive, o morte. <<Cittadina coloniale… troppo patriottici per i miei gusti… avrei preferito Vampiria, costruita come una polis greca>>
<<Polis greca… epoca coloniale…. Ogni città vampirica appartiene ad un frammento di storia, giusto?>> Domandò Lucy ricevendo solo un breve cenno da Ethan, visto che oramai tutti si erano azzittiti non appena avevano superato il confine della cittadina e si dirigevano verso un vecchio e malconcio saloon <<E Saiguan… di che epoca è?>>
<<Molto… simile a Tokyo, possiamo dire>> Le rispose Ethan prima di farle un rapido cenno con la mano per azzittirla, quando alla compagnia venne incontro uno strano signore tracagnotto.
Una piccola fiala di vetro riluceva alla luce della lampada vecchio stile che si trovava sulla spessa cassettiera in legno dove Lucy avrebbe dovuto lasciare i suoi vestiti se fosse stata in vacanza, e se avesse avuto qualcosa di più oltre al cambio che portava in un vecchio zaino che le aveva prestato Bonny.
Il liquido vermiglio suscitava nella ragazza uno strano sentimento di repulsione ed attrazione, che la spingeva a fissare incantata i fasci rossastri che comparivano sulle sue dita quando la luce raggiungeva il cristallo.
<<perché non lo bevi? È un omaggio per gli ospiti del saloon.>> Disse sprezzante una voce facendola voltare di soprassalto, facendo quasi cadere la fiala.
<<Io.. non…>> Mormorò Lucy mentre fissava Gabriel quasi costernata, ed infilava la fiala nella tasca davanti del suo zaino.
<<Ethan ci vuole in camera sua>> Disse glaciale prima di scomparire in corridoio e chiudere la cigolante porta in mogano che prima non aveva emesso alcun rumore.<<Il gestore è stato più disponibile del previsto>> Esordì il biondo quando tutti furono riuniti nella sua stanza.
<<Dopo che ti ha svuotato il portafoglio, lurido pallone gonfiato>> Mormorò Gabriel beccandosi un’occhiataccia da parte dell’amico, che continuò imperterrito. <<Dobbiamo andarcene di qui, e alla svelta>> Disse Ethan sospirando, per poi fissare gli occhi grigi in quelli nocciola di Lucy, che distolse subito <<Ma con la velocità attuale... ci servirebbe un metodo di trasporto>>
<<A quello ci penso io señor>>
Una voce giovane, e con forte accento spagnolo fece girare un mezzo demone, tre vampiri ed un angelo caduto verso lo stipite della porta, mentre un ragazzino dalla pelle color caffe se ne stava tranquillo a limarsi le unghie smaltate di nero.
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Bloody Tears {In Revisione}
VampireLucy è una quindicenne che vive la sua vita immersa nei suoi pensieri, che la trasportano, durante i suoi sogni ad occhi aperti, in un universo tutto suo... pieno di creature fantastiche ed irreali... o così almeno credeva. Era talmente convinta di...