Incomprensioni

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«cosa- cosa fai? » chiesi avvampando e assumendo lo stesso colore di un pomodoro.
« tieni: questo è il tuo regalo, mentre quest'altro è per Elle...
Per quanto riguarda la lettera fagli sapere che non è stato registrato nulla di strano. Tuttavia, segnalagli il fatto che uno dei nostri agenti stava indagando su un ragazzo. Consegna questa busta: al suo interno ci sono tutte le sue informazioni.»
«chi sarebbe questo ragazzo?» chiesi, poggiando i regali sulla scrivania.
« è il figlio del sovrintendente della polizia Giappone. Non so se Elle ti abbia informato di alcuni elementi sospetti riguardo i decessi. Se così non fosse, non ti spoilero nulla e aspetto sia lui a metterti al corrente delle informazioni»
"Spoilero"?
Lo fissai inconsciamente per alcuni istanti.
«cosa succede Heaven? Tutto bene?» chiese lui, pulendo l'obiettivo della sua macchina fotografica.
Cascai dalle nuvole di colpo, rimproverandomi mentalmente per essermi distratta pensando a una cosa così futile.
«no, niente tranquillo!
Comunque io sono Hazel, Heaven non esiste più.» conclusi perentoriamente.
Il volto di Luke si rannuvoló: i suoi occhi vispi si socchiusero, la bocca si serró in una smorfia indecifrabile, mentre, scuotendo la testa, il ciuffo di capelli davanti al suo occhio si spostó lievemente.
«È doloroso» sussurró con voce cupa, posando la sua macchinata sulla scrivania.
«eppure ormai è così: bisogna accettare ogni cambiamento per quanto doloroso esso possa essere» dissi, sistemando il fascicolo nella borsa.
Ammetto che forse, in quella circostanza, avrei dovuto avere maggiore sensibilità con Luke: chiedere qualcosa riguardo la sua affermazione, mostrarmi più interessata a ció che lui aveva detto. Eppure io non lo feci, sebbene dentro di me avessi avvertito un'inclinazione a chiedere maggiori informazioni. Purtroppo si capisce solo a posteriori quali errori si ha commesso, e a quel punto l'unica cosa che ci è concessa è rimpiangere.

Uscii dall'edificio e tornai al Quartier generale.
«sono tornata» esclamai a gran voce, entrando nella stanza di Elle.
«Heaven, hai raccolto informazioni necessarie?» chiese il detective, seduto alla scrivania.
«si: ho per te un fascicolo che mi ha dato Luke.» mi avvicinai al detective porgendogli la busta.
Elle si alzò in piedi e mi si avvicinó ancora prima che lo potessi fare io.
«grazie» concluse
«aspetta ho anche un pacco che mi ha dato Luke...» dissi, porgendogli il regalo.
«speriamo non sia una bomba» esclamó Elle squadrando il pacco con gli occhi.
«ne ha dato uno anche a te...?» chiese, tastando il dono.
Annuii ed estrassi dalla mia borsa un altro regalo, dalla forma pressoché quadrata.
«bene, allora apriamo!» esclamó Elle, scartando il pacchetto.
Aprii il mio regalo e all'interno trovai un quadernino blu, con gli spigoli rovinati e la copertina rigata. Lo aprii e vidi dei disegni molto belli anche se un po' infantili. Erano tre esseri(?) umani, due maschi e una femmina. La bambina sembravo io, mentre i due bambini erano del tutto irriconoscibili. Voltai la pagina e notai delle scritte:

Let's see what we could find over the Hill.

Non capii ne' colsi alcun nesso tra i disegni e la frase, quindi riposi il diario all'interno di un cassetto della scrivania di Elle.
«Cos'hai ricevuto, Elle?» domandai incuriosita.
«questa...»
Elle sventoló una piccola campana argentata, con il batocco(*) rivestito da oro.
«è guasta: non suona» osservó Elle.
Sebbene l'elemento interno della campana fosse completamente a posto, quando si scuoteva il modellino esso non generava alcun suono.
«Luke ci ha rifilato regali tarocchi.» osservai io.
«cosa ha regalato a te?» chiese Elle
«questo...» dissi, aprendo il cassetto e prendendo il quadernino.
Elle osservó i disegni all'interno.
«questi li hai fatti te, Heaven.» concluse.
«scusa, come-?»
«il tratto sembrerebbe il tuo, certo: non è molto rifinito quindi credo tu lo abbia fatto quando eri più piccola. Ti è sempre piaciuto disegnare, vero?
Alla Wammy's House stavi sempre con il taccuino tra le mani. Me lo ricordo ancora» disse, fissando il quaderno.
«ora non lo fai più, o almeno, non quando sei qui. Un po' mi dispiace: mi piaceva vedere i tuoi disegni»
Rimasi colpita da quelle parole, Elle non era solito fare questo tipo di complimenti. Il ragazzo si avvicinó improvvisamente
«uhm? Sei tutta ros-»
Fortunatamente il telefono sul tavolo squilló prima che l'affermazione di Elle mi facesse calare in una situazione di panico più totale.
« Pronto? Watari...
Cosa? È confermato? Ora provvederó subito... SI D'ACCORDO»
Elle agganció violentemente il telefono e si fiondó sul monitor del suo computer.
«Elle, Cosa succede?» chiese, avvicinandomi e sedendomi su una sedia.
«Raye Penber, uno degli agenti dell'FBI, è morto di arresto cardiaco poco dopo essere sceso dalla Linea Yamanote.»
Sgranai gli occhi esterrefatta. Morto? Come era possibile?
«ma come... Vado da Luke! Lui saprà sicuramente chi stava pedinando, in queste circostanze potremmo risalire al soggetto che stava seguendo.»
Elle prese la scheda all'interno del Fascicolo.

Light Yagami.
Figlio del sovrintendente di polizia Soichiro Yagami.

«Heaven, potresti andare a  parlare  con Luke, chiedendogli di darti informazioni riguardo gli altri 12 agenti e chi era pedinato da loro.»

«insomma di fare quello che avevo appena detto?»
Elle non mi rispose. Quando faceva così era perchè voleva sminuire le proposte altrui.
Era fatto così.
«io allora vado...» dissi, uscendo dalla sala.

N.a.
Ecco un bel capitolo di Natale per voi😂❤️
Spero vi piaccia, ho usato la cronologia di Death note e notato a caso che questo accadde nei giorni di Natale xD.
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Death note: Who were You?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora