Capitolo 7

143 18 0
                                    

I ragazzi ammiravano i paesaggi dal cielo. Dopo poco l'ippogrigo atterra sui monti, Fred scende per primo, poi aiuta gli altri. Salutano l'animale, il quale torna nelle Marche, probabilmente era diretto verso la sua casa, dai Piceni. I ragazzi si guardano intorno. Non sapevano cosa potesse rappresentare una passaporta.
"No. Seriamente? Dobbiamo farci aiutare da un animale? Cosa potrà mai fare?" Si lamenta Alessio. "Disse quello che non credeva alla magia e ora si trova circa 2750 anni indietro nel tempo. Alessio, hai appena cavalcato un antenato dell'ippogrifo, non essere sempre così superficiale! Immagina, puoi." Dice Aurora calma. Alessio smette di lamentarsi, ma non le risponde: darle ragione era difficile per lui. "Eccola!" Grida Viviana. "Oh... la passaporta. Alessio, Aurora, sbrigatevi: si sta attivando!" Li chiama Fred. In effetti il sole stava sparendo dietro alle montagne più alte. Alessio e Aurora corrono, arrivano dagli amici e toccano un antico vaso rotto. I quattro si sentivano strani... pochi secondi dopo si rendono conto di non essere più sugli appennini, ora si trovavano su uno dei sette colli. Era semplice vedere dove stava la Lupa: c'era una piccola capanna di legno su quel colle. Intorno ad essa non c'erano alberi o altro, solo erba molto bassa. "Sta lì dentro?" Chiede Alessio perplesso, pensando al fatto che le lupe non abitano in capanne.
"Andiamo?" Interviene Viviana. I ragazzi si dirigono verso la casa. Fred bussa alla porta. La porta si apre ed esce una lupa, sembrava aggressiva, non molto amichevole. I quattro ragazzi si spaventano. "Stiamo calmi." Dice Aurora a bassa voce. "Ehm..." Fred prende coraggio e inizia a parlare. "Grande Lupa, ci serve il tuo aiuto: siamo bloccati nel tempo." Inizia Fred. Succede una cosa che nessuno si sarebbe mai immaginato: la lupa si trasforma... diventa una ragazza. Aveva lunghi capelli biondi, raccolti in due trecce, occhi azzurri, freddi come il ghiaccio, era alta e aveva un fascino particolare. Indossava un lungo vestito nero. "Un animagus. Sei un animagus. È incredibile!" Esclama Aurora. "Ora si spiega tutto." Ragiona Viviana, la paura era sparita dai volti delle due ragazze, la meraviglia aveva preso il suo posto. I ragazzi stavano ammirando la giovane strega. "Ma sei bellissima!" Esclama Alessio. Succede qualcosa di inaspettato: la strega cambia aspetto, adesso aveva capelli corti, azzurri come gli occhi. Fred aveva la faccia sconvolta per lo stupore. "Metamorfomagus." Spiega la giovane strega vedendo i volti dei tre babbani, continua a parlare. "Significa che ho l'abilità di cambiare il mio aspetto come preferisco, senza l'ausilio di pozioni o di incantesimi specifici. È un'abilità molto rara e, a differenza di ciò che accade per gli Animagus, essa è ereditaria e non può essere appresa." Alessio era incantato, ora non tanto dalla strega, ma da quel mondo, del quale aveva sempre ignorato l'esistenza... tutto era fantastico. Aurora e Viviana si ricordano di Tonks, anche lei aveva quel potere. "Quindi sei una Metamorfomagus, Animagus... c'è altro?" Chiede Fred. "Non credo." Risponde la strega. "Giovane strega, vorremo tanto vedere il tuo vero aspetto..." dicono insieme le ragazze. La strega ci pensa un po', poi rivela il suo aspetto reale: lunghi capelli neri, occhi neri e leggermente più bassa di prima. Era stupenda, anche se adesso aveva il naso un po' storto.
"Ci aiuti?" Chiede Aurora, voleva tornare a casa. "La profezia si è avverata."
"Ci aspettavi? Perché non sei venuta da noi?" Chiede Viviana. "Perché sono legata a questo luogo da un'antica maledizione... risale a quando ho aiutato i Piceni. Voi siete i miei salvatori!" Spiega la strega. "Noi? Siamo solo quattro adolescenti..." dice Aurora. "Si. Quattro adolescenti che sono giunti fin qui dal futuro." Alessio la stava per interrompere. La strega continua a parlare. "Oh ragazzi. C'è un motivo se siete giunti proprio in questo periodo... distruggendo la giratempo, avete rischiato di essere polverizzati. Un potente mago vi ha salvati. Non poteva fare di meglio, l'unica soluzione era portarvi qui." Spiega la ragazza-lupo. "Ma se ci avesse impedito di distruggere la giratempo?" Chiede Aurora confusa. "Non poteva. Non aveva altra scelta. È grazie a lui che siete vivi." Continua la strega.

Viaggi nel TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora