Aspettano un quarto d'ora. "Eccomi!" Esclama Fred. "Ho... diciamo... preso in prestito due tuniche e due vestiti. Ragazze, per i vestiti: sono i più semplici che ho trovato, gli altri avevano 37 mantelli, toghe e cose varie, sarebbe stato difficile per voi muovervi con quelli." Dice Fred imbarazzato. "Tranquillo." Dicono le ragazze all'unisono. "E per noi due? Due tuniche?" Chiede Alessio. Fred annuisce. Alessio non era molto contento di ciò. Le ragazze vanno dentro al tempio di Saturno. Sapevano che non era il luogo migliore per cambiarsi, ma non aveva molta scelta... Il tempio era pieno di statue ed era diviso in due sezioni. Nella prima parte era vuoto, nella zona più interna le statue erano disposte in cerchio, vi era una statua più imponente delle altre: molto più grande e in essa erano incastonate molte pietre preziose. Non c'era anima viva, per loro fortuna. I vestiti erano due: uno era blu oltremare, decorato con dettagli dorati, molto lungo e l'altro era di un color giallo limone, leggermente più corto rispetto al primo, questo presentava motivi geometrici nella parte inferiore. "Io voglio il blu!" Dice Aurora entusiasta. Le piaceva davvero tanto quel vestito. "Okay. Tanto io preferisco il giallo!" Viviana prende il suo vestito da Aurora e le due ragazze si vestono. Si sentivano a loro agio con quei vestiti... sembravano fatti a pennello per loro. Aurora si lega i capelli con un elastico, per fortuna aveva pettine e elastici nelle borse della palestra. Viviana si pettina i capelli e li lascia sciolti. Escono dopo quindici minuti. Fred e Alessio si erano già messi le tuniche. "Non pensavo che i romani avessero vestiti così colorati." Commenta Aurora vedendo la tunica rosso porpora di Fred e quella verde smeraldo di Alessio. Alessio aveva un espressione irritata, stava fissando Fred, come per chiedergli: "Qualcosa di più decente no?" Fred e Alessio ammirano le due ragazze. "Siete bellissime!" Sorride Fred. "Carino il vestito!" Commenta Aurora in modo ironico. "È una tunica!" Dice Alessio, rosso per la rabbia e l'imbarazzo...
Aurora smette di prenderlo in giro. "Traduco!" Esclama Fred (per poter capire il latino). Aurora prende i vestiti di Fred e Alessio e li infila nel suo zaino. "Viviana, tengo io il tuo zaino, sicuramente ti dà fastidio con il vestito..." dice Fred gentilmente. Aurora si volta a guardare Alessio. "Non ci pensare nemmeno. È tuo e te lo tieni!" Esclama Alessio. Aurora trovava scomodo portare lo zaino. Visto che era inutile chiedere aiuto ad Alessio, si rivolge a Fred. "Fred, puoi utilizzare un incantesimo per ridurre le dimensioni dello zaino, per favore?"
"Ci posso provare." Fred utilizza incantesimi non verbali e trasforma lo zaino in una piccola borsa blu. Aurora lo ringrazia, poco dopo si accorge che era diventato come la borsa di perline di Hermione: aveva molto spazio al suo interno, anche se sembrava piccola. I ragazzi si dirigono verso il foro romano, senza avere la minima idea di cosa fare. Mentre camminavano silenziosi, Aurora grida: "Idea!" Era rimasta indietro rispetto agli altri, che si voltano di colpo. "Cosa?" Chiede Viviana. "L'oracolo. Ha poteri magici. Ce ne dovrebbe essere uno a Delfi... magari ci può riportare a casa..." Esclama Aurora entusiasta. "Delfi si trova in Grecia. Come ci arriviamo?" Chiede Alessio con tono ostile. "Troveremo un modo, intanto andiamo a chiedere informazioni al foro." Dice Fred. I quattro arrivano nella piazza in poco tempo. Il foro era affollato: patrizi che discutevano tra loro e plebei che lavoravano, alcuni erano ridotti davvero male... I ragazzi rimangono vicini. "Scusatemi, siamo forestieri, ci potete dire dove trovare una fonte di magia?" Chiede Alessio. 'Perché sempre così diretto?" Pensava Aurora.
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Viaggi nel Tempo
FanfictionLa storia inizia con due migliori amiche, un ragazzo antipatico ed un litigio. Un litigio che li condanna ad una vita molto lontana dal potersi considerare normale. Questo litigio li porta a conoscere un adolescente inglese, insieme al quale finisco...