"Scusatemi, siamo forestieri, ci potete dire dove trovare una fonte di magia?" Chiede Alessio. 'Perché sempre così diretto?" Pensava Aurora.
Aurora si aspettava che i romani ridessero di loro, invece essi rispondono. "Nel tempio di Apollo a Delfi, in Grecia, si trova un oracolo. È distante circa 8 km dal Golfo di Corinto. Vi servirà una nave per arrivarci. Dovrete offrire un dono, sacrificare animali e pagare una tassa... L'accesso ai stranieri è consentito una volta ogni 28 giorni. Siete fortunati: sono passati 25 giorni dall'ultima volta..." I ragazzi ascoltano attentamente, poi si allontanano dai patrizi. "Ma gli antichi sono tutti così gentili?" Chiede Alessio. "Ci hanno aiutati solo perché siamo vestiti bene, probabilmente credono che siamo nobili giovani etruschi. Se avessimo avuto vestiti rovinati, ci avrebbero allontani o peggio... ridotti in schiavitù." Spiega Aurora. "Comunque ora le domande sono: come arriviamo in Grecia? Dove passeremo tre giorni?" Riflette Fred. "Finché pensano che siamo nobili etruschi, non sarà un grande problema. Vi è una specie di regola dell'ospitalitas. Ci ospiteranno, poiché l'ospitalità è considerata sacra." Interviene Viviana.
"Fantastico! Basta trovare anche qualcuno che ci ospiti in una nave, ci offra denaro e qualcosa da sacrificare, poi potremo tornare a caso, o meglio, più avanti, ma non ancora a casa!" Dice Alessio ironico. "Senti, siamo arrivati fino a qui. Riusciremo a proseguire. Se dimostriamo di essere onesti etruschi, ci accoglieranno a casa. Dopo troveremo mercanti, anche se dubito che ce ne siano molti, ma chiederemo loro un passaggio. Infine penseremo al sacrificio ed a tutto il resto. Non essere pessimista, ci peggiori solo la situazione."
"Si, scusatemi, ma tanto, secondo te, sarà sempre colpa mia!"
Aurora pensava: 'Tecnicamente lo è!' Ma dice soltanto: "Finché hai un'idea, non sei morto!"
"Cosa?" Chiede Alessio perplesso.
"No, niente. È una cosa che un prof ci dice spesso, anche se non credo che si sia riferito a situazioni del genere..."
"Avete finito?" Domanda Fred, si era stufato di ascoltare entrambi. I ragazzi discutono e in seguito decidono di raggiungere una casa poco lontana dal foro, una delle più grandi e più imponenti della città. Avvicinandosi, notano che i campi vicino alla casa erano coltivati da schiavi, che indossavano semplici tuniche color bronzo, sembravano molto stanchi. Un patrizio li stava controllando. Appena i ragazzi si avvicinano alla villa patrizia, l'uomo si avvicina a loro. "Fermi! Chi siete?" Chiede il giovane. Aurora nota che questi aveva circa venti anni, era alto, aveva dei riccioli d'oro, gli occhi erano di un color verde smeraldo. I ragazzi avevano deciso che non avrebbe parlato Alessio: non volevano morire a causa della sua arroganza e sfacciataggine. "Salve, giovane patrizio. Siamo etruschi, non abbiamo un posto dove andare... potrebbe ospitarci per questa notte?" Aurora cercava di essere gentile, non le era molto difficile, poiché era rimasta colpita dal fascino del ragazzo. "Io sono Minerva, lei è mia sorella Tosca, loro due sono miei cugini." dice indicando Alessio e Fred. "Si chiamano Cassio ed Ercole." Alessio guardava Aurora offeso. Il giovane romano non si fa molte domande poiché l'ospitalità era considerata sacra. Chiede solo alcune informazioni e li accoglie in casa: una casa molto spaziosa e ben decorata: sul soffitto, molto alto, erano incise scene di combattimenti, Aurora riconosce una che rappresentava la storia di Romolo e Remo e della fondazione di Roma. I ragazzi ammirano il salotto, poi il romano li porta in una grande stanza, probabilmente quella per gli ospiti, la paglia aveva la funzione di letti. C'erano incisioni sui muri e una piccola apertura nel muro... una specie di finestra, entrava molta luce da questa finestra, ciò illuminava le decorazioni sui muri (scene di combattimento). "Riposate qui, avverto mia madre riguardo al vostro arrivo. Vi preparerà qualcosa da mangiare." Dice il ragazzi prima di andarsene. "Ma non mi dispiacerebbe rimanere qui per sempre..." commenta Alessio. "Non eri quello che cinque minuti fa si stava lamentando?" Chiede Fred sarcastico. "Si... ma questo luogo è fantastico! Ci fermiamo per qualche settimana, ospiti a casa di sconosciuti, visitiamo la città, andiamo alle terme, vediamo la costruzione di importante edifici..."
"Si, molto interessante, ma ci piacerebbe tornare a casa!" Commenta Aurora.
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Viaggi nel Tempo
FanfictionLa storia inizia con due migliori amiche, un ragazzo antipatico ed un litigio. Un litigio che li condanna ad una vita molto lontana dal potersi considerare normale. Questo litigio li porta a conoscere un adolescente inglese, insieme al quale finisco...