Capitolo 15 - Modalità fangirl/fanboy nell'antica Grecia!

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'Finalmente. Finalmente ci sono riuscita. Ho preso di nuovo un arco in mano, dopo tutto questo tempo. Dopo l'incidente non avevo avuto il coraggio di toccare di nuovo un arco. Ho di nuovo un arco!' Pensava Aurora, molto felice di aver avuto il coraggio di riprendersi l'arco.
"Hey, ci sei?" Chiede Viviana. "Cosa? Dove? Ah sì." Risponde Aurora.
"Stai bene?" Chiede Tullio.
"Si. Ho avuto un flashback. Ma ora sto bene. È passato, o meglio... deve avvenire."
"Che filosofa!" Esclama Viviana. "Scusate." Dice imbarazzata. "Tranquilla. È tutto okay!" Interviene Fred, stava sorridendo.

"Siamo arrivati al golfo di Corinto!" Grida un marinaio dopo aver gettato l'ancora in mare. I ragazzi sbarcano, dopo aver ringraziato il capitano. Tullio si sentiva a disagio: sarebbe tornato a casa da solo, senza i suoi nuovi amici. I ragazzi camminano per molto tempo, finché non arrivano davanti all'oracolo di Delfi. Toccava ad Aurora: doveva dire addio a Tullio. Perché proprio lei? Perché la ragazza e Tullio avevano legato molto. "Tullio, ora dovremo proseguire da soli, grazie mille per il tuo aiuto! Addio."
"Addio ragazzi. Addio Aurora. Mi mancherai, anche voi tre..."
"Addio Tullio, grazie per tutto!" Esclamano Fred, Alessio e Viviana all'unisono. Tullio dà un bacio sulla guancia ad Aurora, la abbraccia e si allontana. "Se fosse esistito qualche millennio più tardi, sareste stati una bella coppia!" Interviene Alessio. 'Ecco, è tornato il solito!' Pensava Aurora seccata.
"Andiamo!?" Chiede Viviana ansiosa.
"Andiamo!" Risponde Fred pronto. Tullio, prima di andarsene, aveva mostrato loro la via per gli ospiti, più insidiosa dell'altra, per raggiungere il tempio di Apollo.

Ora stanno davanti all'ingresso.

"O giovani di una terra lontana,
so che non avete molto mana,
ma lasciate un oggetto,
a voi prediletto,
all'ingresso del Santuario di Apollo
per aver accesso
e mantenete l'autocontrollo
per il successo."


Dice una voce che sembrava lontana.

I ragazzi pensano che sia la voce dell'oracolo o della Pizia.
Sull'ingresso ci sono due statue ai lati, con le tuniche drappeggiate, i visi coperti e una ciotola tenuta con entrambe le mani. Alessio prova ad attraversare, ma viene respinto e cade: una cupola protettiva avvolgeva il tempio.

"Attenti, o fanciulli!"

Dice la voce.

"Okay. Veniamo da Roma, quindi siamo i giovani di una terra lontana, non abbiamo mana. Cos'è il mana?" Chiede Aurora.
"Nei giochi di ruolo e videogiochi fantasy, il mana è l'energia che viene accumulata dall'ambiente esterno e incanalata negli incantesimi da personaggi come maghi e stregoni." Spiega Alessio. "Wow. Non me lo aspettavo. E tu come fai a saperlo?" Chiede Fred. "Gioco ai videogiochi. Sono cose babbane molto divertenti."
"Ook." Dice Fred confuso, ma non chiede altro. "Eccellente spiegazione!" Dice Aurora ironica.
"Comunque" riprende Viviana "il mana potrebbe essere la magia di Fred!"
"Giusto! Quindi non abbiamo molta magia perché Fred è l'unico mago." Interviene Aurora.

"Credo che dobbiamo lasciare un oggetto prediletto... cioè prezioso per noi. Qualcosa di molto importante per noi." Riflette Viviana.
"

Bene. E dobbiamo stare calmi e ragionare prima di fare qualcosa di stupido." Dice Aurora, guardando Alessio. "Ed avremo successo!" Commenta Fred.
"Inizio io. So cosa devo lasciare. La cosa più preziosa che ho in questo momento è un libro che tenevo nello zaino per la palestra: avevo intenzione di leggerlo mentre facevo una pausa..." Alessio la interrompe. "Seriamente? Quale persona sana di mente porta un libro in palestra!?" Chiede scherzosamente. "Io... qualche problema? Lo volevo finire, ma qualcuno *coff coff* Vivi *coff coff* mi ha costretta ad andare in palestra!" Risponde Aurora. "Ehy! Non ti ho obbligata: ci sei venuta perché c'era la tua crush!" Interviene Viviana. Aurora diventa rossa come un pomodoro. "Non è vero!" Si difende in modo poco convincente. "Okay. Okay. Avremo tanto tempo per parlare di crush, palestra e libri, ora torniamo a casa." Dice Fred calmo. "Mi mancano pochi capitoli uff..." Aurora prende il libro dalla borsa e lo mette nella ciotola tenuta dalla statua con il viso nascosto da un velo. Alessio si avvicina per vedere che libro fosse. "Coosa!? Maze Runner: il labirinto? Muahaha... ti spoilero tutto! Ho letto l'intera trilogia!" Dice il ragazzo. "Non osare!"
"Ma siete scemi? Siamo bloccati nel tempo e voi vi minacciate a colpi di spoilers!? Aurò, sbrigati!" Alessio ed Aurora si guardano imbarazzati. Figuraccia del giorno: fatta! Poi va avanti Viviana. Lei mette nella ciotola l'album da disegno ed i colori.
"Ma non ho nulla!" Si lamenta Alessio. "Ehm... l'armatura, grazie." Interviene Aurora. "Ma anche no! L'ho guadagnata!" Continua il ragazzo. "Senti tipo, io e Viviana abbiamo rinunciato ad autentici tesori, quindi sta zitto e metti giù l'armatura... oppure inizia a costruire una capanna e ci trasferiamo qui nell'antica Grecia."
"Va bene... ecco l'armatura." Dice il ragazzo in modo quasi malinconico.
"Ragà, non possiamo... non posso." Interviene Fred. "Cosa? Perché?" Chiede Viviana preoccupata. "Perché ho solo la bacchetta..."

***
Hey ragazzi, come va?
Questo è un capitolo molto diverso dal solito: mi piaceva l'idea ed ho fatto del mio meglio. Comunque cosa ne pensate della storia? Quale parte vi piace di più e cosa pensate che succederà? Ci tengo davvero tanto a questa storia e spero vi piaccia!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 03, 2018 ⏰

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