Capitolo 14 - Attenta!

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Mettere il rostro aveva peggiorato la situazione: i pirati erano saliti sulla nave e stavano uccidendo i marinai romani. Fred e Tullio ne schiantano alcuni. Aurora, Viviana e Alessio prendono le spade dei pirati caduti e continuano a combattere. "Attenta a non far cadere la spada!" Anche nel bel mezzo della battaglia, Alessio sentiva il bisogno di prendere in giro Aurora. "Ma che simpaticone! Chissà quanti pirati butterei in mare con la tua simpatia!"
"Smettetela!" Urla Fred. Poi continuano a cercare di proteggere i romani. Ad un certo punto Aurora vede il mercante con una spada puntata alla gola: era stato così gentile con loro, non meritava di morire. Nessuno dei marinai lo meritava. Corre verso il pirata che teneva la spada senza pensarci due volte. "Lascialo stare!" Urla al pirata. Quello inzia a ridere. I ragazzi non avevano notato che Aurora si era separata da loro. "Ora vedrai che sono il migliore!" Esclama Alessio, si era rivolto ad Aurora, ma nota subito che non era vicina, la cerca con gli occhi e la vede poco lontana con un pirata. Corre verso di lei. Intano il pirata sposta l'arma dal capitano alla ragazza. Lei cerca di difendersi con la spada, ma il pirata la scaglia lontano, lasciando la ragazza disarmata. Pensava di essere spacciata. "Cosa dicevi ragazzina?" Inizia a ridere. Morire lì sarebbe stato orribile, senza aver rivisto i suoi genitori, sua sorella e i suoi amici. La spada si allontana dalla ragazza, lei sapeva che sarebbe tornata poco dopo e la avrebbe fatta fuori, aveva chiuso gli occhi, invece, sente il rumore di metallo che si scontra. Riapre gli occhi. Davanti a sé vede il ragazzo scontroso con cui litigatava sempre. "Raggiungi gli altri!" Grida il ragazzo. Gli altri avevano notato la loro assenza e li avevano raggiunti. "Expelliarmus!" Grida Fred. Il pirata rimane senza spada. Alessio stava per uccidere il pirata, ma lui si arrende. "Alé, è il capitano!" Grida Tullio. Alessio ghigna. "Bene bene. Abbiamo la situazione in mano... ti lascerò vivere se tu e i tuoi pirati vi ritirate subito." Il vigliacco pirata accetta immediatamente. Gli altri pirati lasciano le armi a terra per ordine del loro capitano, che aveva ancora la spada puntata alla gola, poi tornano sconfitti nella propria nave. I marinai festeggiano e ringraziano i ragazzi, anche se alcuni pensavano che sarebbe stato meglio imprigionare i pirati e consegnarli allo stato, ma ormai era andata così. Aurora abbraccia prima Viviana per calmarsi, era ancora spaventata da ciò che era appena accaduto, dopo essere tornata in sé ringrazia Fred e lo abbraccia. "Grazie mille, mi hai appena salvato la vita." Dice ad Alessio, inizialmente lui sorride, fiero di sé, Aurora abbraccia anche lui: se non fosse stato per lui, sarebbe morta, poi ci ripensa e la allontana da sé. Guardandola negli occhi? le chiede: "Ma cosa ti era saltato in mente? Pensavi di riuscire a sconfiggerlo!? La prossima volta stai più calma e cerca di non farti uccidere."
"Se non fosse stato per Fred, probabilmente anche tu saresti morto. Non hai agito in modo diverso da Aurora e non la accusare." Interviene Viviana secca. "Io so usare la spada e non potevo lasciarla morire!" Si difende Alessio. "Ragazzi, calmi. Ora è tutto finito. Alessio, non puoi rimproverare Aurora in questo modo, hai agito anche tu come lei, quindi hai un motivo in più per stare calmo."

Il mercante torna dai ragazzi. "Abbiamo pensato che avreste preferito riunirvi dopo ciò che è successo... sono venuto a congratularmi! Ci avete salvati, parlo a nome di tutti. Vogliamo farvi un piccolo dono." Viviana lo interrompe. "Avete già fatto tanto per noi... ci avete ospitato sulla nave..."
"In realtà a me non dispiacerebbe..." Interviene Alessio. Fred gli da una gomitata. "Ahi. Mi hai fatto male!" Grida Alessio. "Senti, non approfittare." Gli sussurra Aurora. Il mercante aveva visto e sentito tutto. "Hey ragazzi, calmi. Sono piccole cose che vi potrebbero piacere. Venite a dare un'occhiata." Il mercante mostra loro due bauli: uno conteneva gioielli e l'altro armi. "Prendete un oggetto ciascuno a vostra scelta." I ragazzi guardavano curiosi, Alessio si avvicina per primo ai bauli e sceglie un'armatura, sembrava molto costosa. "Molto modesto da parte tua eh..." commenta Fred. "Sono io che ho salvato tutti." Si difende Alessio. Poi procede Tullio: prende un anello. "Lo regalerò a mia madre!" Sorride il ragazzo. Fred sceglie un pugnale e si giustifica dicendo "potrebbe sempre servire". Viviana ci pensa un po' e opta per un medaglione egizio. Lei amava molto la storia ed le piaceva l'idea di avere un pezzo raro del mondo antico. È il turno di Aurora. Si dirige decisa verso il baule con le armi. Prende un arco e delle frecce. Gli altri la guardano sbalorditi. Il commerciante inizia a parlare: "Sei fortunata che abbiamo un arco. Le legioni romani non usano l'arco, questo l'ho comprato altrove. L'unico che avevo..." l'uomo sembrava malinconico: forse non avrebbe voluto dare l'arco alla ragazza.
"Un arco? Tu? Senza offesa, ma non sei capace a tenere una spada." Interviene Alessio. "Forse perché non ho mai usato la spada?" Risponde Aurora. "Hai mai usato l'arco?" Chiede Tullio, curioso. "Me lo stavo chiedendo anche io... non ti ho mai sentita nominare l'arco. Sai utilizzarlo?" Interviene Viviana. Aurora non sapeva cosa dire. "Beh... ecco... cioè una volta. Si, una volta ci ho provato... non ti ricordi? In quella specie di fiera?"
"Ah, va be. Ma ti aveva aiuta un ragazzo, era lui che faceva tutto, tu hai semplicemente seguito le istruzioni." Aurora si sentiva in imbarazzo, Alessio e Fred la guardavano stupiti, non capendo il motivo di quella scelta. "E va bene: prendo questa collana!" Dice lei in tono alterato.
"Hey, si può imparare, prendi l'arco, se è ciò che preferisci!" Interviene Viviana. "Solo perché non lo hai quasi mai utilizzato, non significa che non potrai imparare!" Esclama la ragazza.
"Aurò, prendilo!" Suggerisce Fred.
"Sono d'accordo con loro." Commenta Tullio.
"Mmm... pure io. Così magari impari ad utilizzarlo e non avrai bisogno di essere salvata."
"Prendo l'arco!" Esclama felicemente la ragazza.

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