Halloween

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-Cazzo Papà, sei stupendo!-
-Mavis, il linguaggio!- sbotta Eren.
La nominata alza gli occhi al cielo sorridendo poi al padre che fa assolutamente finta di nulla.
E certo, chi è che passa sempre per il genitore pignolo e rompi coglioni? Eren Jeager!
-Merito mio, se ti fossi fatta truccare da me forse a quest'ora avresti fatto realmente paura- sbuca un Sebastien annoiato che squadra la sorella da capo a piede producendo una smorfia di disgusto -È Halloween, non carnevale-
-Chiudi la bocca snob del cazzo!-
-Mavis!- sbotto per l'ennesima volta.
-Mavis ascolta tuo padre- interviene Levi.
-Grazie, ma vorrei che mi stesse a sentire senza che ogni volta tu faccia da tramite!- sbotto.
Mi circonda per la vita baciandomi sulla tempia -Tranquillo, stasera si sta lasciando andare perché non puoi farle niente davanti gli ospiti, lo sai che altrimenti non si permetterebbe neanche morta-
Sospiro rassegnato, guardo un Marco tremendamente impacciato al fianco di un Jean completamente rilassato con attorno il classico gruppo scalmanato, poco più in fondo la sua famiglia con la sorella e suo nipote ormai diventato un vero uomo...
E che uomo!
Ormai si era accorto del rossore del figlio in sua presenza e Mahiro ricambiava con delle occhiate più che eccitate... Da animale che salterebbe alla gola di una femmina e... Beh vi lascio immaginare!
Peccato per Mavis, si è ritrovata in una famiglia fuori dalla sua portata.
Levi però non sembrava aver capito chi fosse il fantomatico ragazzo di suo figlio.
-Zio!!-
Mi giro spaventato, ritrovandomi fra le braccia di un  ragazzo poco più alto di me, biondo, occhi verdi e un sorriso da togliere il fiato -Levon! Santo cielo che alto che ti sei fatto! Hai superato tuo padre!- dico incantato.
Levi lo guarda shoccato cercando di dire qualcosa.
-Ciao Zio- dice imbarazzato il ragazzo riferendosi a mio marito.
-Per la miseria... Siete tornati!- risponde emozionato.
Scusate la breve parentesi, vi presento Levon il figlio adottivo di Erwin ed il suo compagno, essendo di origini Tedesche ed avendo un compagno tedesco, Levon è stato adottato in Germania e cresciuto li per la maggior parte dei suoi anni, altri invece li ha passati qui come lunghe vacanze con noi e i nostri figli.
Sono sempre stato geloso della nostalgia di Levi nei confronti di Erwin ma sono consapevole del fatto che li leghi un amicizia profonda e che per lui stargli accanto significa avere una famiglia più che un semplice amico.
In ogni caso Levon è un ragazzo dolcissimo e l'ho adorato da subito, contraccambiato tanto da diventare il suo zio preferito!
Mio marito abbraccia il ragazzo con trasporto per poi guardare dietro di lui felice un Erwin sospirante e stanco -Stato duro il viaggio?-
-Parecchio! Tuo nipote quando è felice tende a straparlare- il nominato arrossisce -Sono psicologicamente distrutto- ridacchia per poi abbracciare amorevolmente Levi.
Io saluto il compagno, un tipo più tosto freddo e chiuso... praticamente un Levi due -Ciao Weber-
-Avete tutti delle gran belle maschere- contraccambia il mio sorriso.
-Merito di Seb, inmagino- commenta Erwin.
-Sono o no perfetto?- interviene il citato.
Erwin ride di gusto prendendolo per le spalle e abbracciandolo stretto.
Ma si, facciamo a scambio, io prendo Levon, questo gran pezzo di cioccolato al triplo latte e a te lascio quel pezzo che sta marcendo nell'amaro, di mio figlio. No?
Mavis saluta tutti con gran gioia, come suo solito ama tutti i componenti della famiglia incondizionatamente.
Le uniche persone che proprio non può vedere sono Jean, tutta suo padre, e Ymir perché la prende continuamente in giro e si prende delle confidenze secondo lei troppo larghe.
A nulla serve spiegargli che è un adulta, sposata e sana di mente, mia figlia la vedrà sempre come una maniaca solo perché è lesbica. Pensate sia un brutto pensiero? Beh ai maschi etero danno fastidio i gay come alle ragazze etero danno fastidio le lesbiche. Finché ognuno di loro vive per la proprio via senza intaccare l'altro si vive comunque.
In ogni caso Ymir e Christa hanno un figlio ed una figlia di 23 e 25 anni, sono state le prime a sposarsi del gruppo e le prime a metter su famiglia. I loro figli poi, sono due persone stupende e tutt'oggi si trovano all'estero per varie specializzazioni e lavori alquanto complicati.
Mancano da morire ma va bene così.
-Non avrei mai pensato di poterlo dire ma... Penso di cominciare ad odiare Mahiro- compare all'improvviso un bicchiere di liquido rosso davanti i miei occhi accompagnato da parole taglienti.
Mi parte una smorfia involontaria guardando il liquido -E perché mai Amore?- sospiro pensieroso.
-Perché... Non ti va?- indica il bicchiere tra le mie mani.
-Certo, è che pensavo che sono praticamente 13 anni che non bevo questa roba, sono rimasto traumatizzato dal matrimonio!
Ridacchia -Avrei voluto vederti!-
-Sta zitto! Non è stato per niente piacevole!-
-Lo so Eren, me lo hai raccontato miliardi di volte-
-Perché dovresti odiare Mahiro?-
-Sono quasi sicuro che si mangi nostro figlio con gli occhi... E forse anche con qualcos'altro, vero, tesoro?-
Sono tentato di dire "Ops, ti facevo più tonto" ma mi decapiterebbe! Sorrido colpevole -Beh, vedila in questo modo, è il tuo nipote preferito, figlio di mia sorella, è di famiglia... Insomma se succede qualcosa sai dove colpire- dico timoroso.
-Dirmelo no?- si acciglia minaccioso.
-Levi... è che non dovrei essere io a dirti queste cose, non so perché Sebastien abbia così paura di parlarne con te però devi capire anche che è la sua vita, non puoi pretendere di sapere tutto- sospiro. Anche io vorrei restare con loro a vita ma prima o poi magari anche loro partiranno per vedere il mondo, e certo non potremmo fermarli.
-Sarà egoistico, ma finché non sarà maggiorenne e vivrà sotto il mio tetto, è mio figlio e vorrei sapere-
-Perché non gli parli allora?- lo stuzzico avvicinandomi sornione.
Gira la faccia verso la sala evitando i miei occhi -Come hai detto tu dev' essere lui a volermene parlare-
Ridacchio -Una spintarella non è invadere, è preoccuparsi- suggerisco.
Mi guarda in cagnesco, sbuffando nuvole di fumo ovunque. Odia avere torto, ancora di più se lo prendo in giro. È pur sempre il solito freddo... Per non dire timido.

Che disastro Sebastien!! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora