Momenti Hot

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-... si, la ringrazio lo stesso-
-Niente?-
-Zero- sbottò esasperato -Io non ce li butto in gattile, ci ho speso pure i soldi per curarli!-
-Esistono gattili qui?- chiese confuso Seb.
-Si, appena fuori città- rispose avvilito.
-Non puoi chiedere a qualche veterinario?-
-Ne ho gia chiamati 10, mi metto con l'elenco telefonico in mano e chiamo tutti quelli che esistono?-
Sospirò anche lui e gli si avvicinò con i piccoli in braccio... dormivano sempre -Amore, non fare così, troveremo qualcuno- sussurrò baciandolo.
Mahiro mugolò e affondò una mano fra i capelli morbidi e color miele di Seb, stringendolo a se -Posa i cuccioli nella cuccia- mormorò.
-Perché?- chiese stupidamente.
Grugnì infastidito -Che domande Seb!- sbottò.
Arrossì violentemente e dando un ultimo bacio alle creature, le depositò in quell'immenso cuscino morbido, dove un attimo dopo sprofondarono acciambellati e dormienti.
Lo attirò subito fra le sue braccia e lo baciò irruente, frenetico, urgente -Da quant è che non ti prendo?- sussurrò Mahiro fottendo definitivamente il cervello di Seb, che boccheggiò a corto d'aria e un attimo dopo mugolava impaziente -Tanto-
-Definisci tanto- scherzò.
-Non fare lo stronzo! Prima mi stuzzichi e poi mi tieni sulle spine?- sbottò dandogli un pugno sulla spalla.
Ghignò soddisfatto -Lo faccio perché poi ti trovo gia pronto per me- rispose con voce decisamente più roca e bassa, ormai eccitato anche lui.
Si ritrovarono a baciarsi, a lungo, in un movimento lento veloce, con un intreccio di lingue sinuose e sensuali ad espolarsi.
Questa per loro era la terza occasione, dopo la prima solo un altra volta era capitato di finire a letto, semplicemente perché il tempo che passavano assieme era per studiare e Mahiro come insegnante era rigido, potevano anche finire a mezza notte, non si sarebbero fermati e avrebbero fatto tutto. Quindi finivano sempre stanchi a tal punto da raccogliere tutto, salutarsi e Seb ritornare a casa per cenare e andare a letto.
Dal punto di vista scolastico era ottimo, i suoi voti erano lievitati, ma dall'altro non si godeva mai il suo ragazzo a pieno.
Era anche per quello che Levi aveva accettato la situazione, si fidava dell'intelligenza del nipote, e i voti alti lo confermavano.
Mahiro lo spogliò velocemente, lo prese da sotto le ginocchia e se lo portò in braccio sbattendolo sul primo muro di passaggio.
-Seb- gemette sentendo la consistente erezione cozzare contro la sua.
-Dio!- sbottò lui arrossendo. Nascose la faccia nel suo collo e prese a morderlo in più punti, mentre Mahiro continuava a strusciarsi su di lui, sospirando e tirando i suoi capelli.
-Stavolta è venuto davvero bene!- esclamò roco e soddisfatto. La prima volta non era riuscito a lasciargli il maledetto segno, la seconda ci era andato vicino, ma era scomparso nel giro di qualche ora. Invece quello sembrava proprio perfetto.
-Ci credo, mi hai fatto male- ridacchiò, facendo così sentire quella piacevole vibrazione scendere fino al petto e più giu, creando piacevoli brividi alla schiena in Seb.
-Toglimeli- ordinò, riferendosi ai maledetti pantaloni che non sopportava più.
Lo vide arrossire per l'ennesima volta, ma fece volutamente gesti molto lenti e maliziosi, tirando di tanto in tanto il labbro per non sorridere furbo.
Quando ebbe abbassato la zip, infilò i pollici dentro l'elastico dei boxer e fece per tirare giu quanto più era possibile per lui, poi fu Mahiro a scrollarsi quel minimo che gli permise poi di scalciare il tutto una volta per tutte.
Si ritrovarono a stretto contatto, pelli bollenti gia pronte ed una voglia matta.
-Mahi, ti prego- mugolò.
-Cosa?- gemette mantenendo un sorrisetto malizioso.
-Lo sai!- arrossì ancora, boccheggiando all'ennesima simulazione di amplesso, da parte di quel...
No, non poteva pensarlo!
-Voglio sentirtelo dire- spinse nuovamente.
-Cazzo!- gemette più forte -Prendimi! Entrami dentro!- sbottò sollevandosi di poco e guardandolo negli occhi.
Ghignò soddisfatto e afferrò il proprio membro, allineandolo con la fessura contratta ed eccitata di Seb -Una boccuccia di rosa- scherzò, entrando completamente in lui.
Boccheggiò disperato, in cerca di quell'aria che i suoi polmoni avevano all'improvviso espulso.
-Come sei stretto!-
-Non muoverti!- riuscì a dire. Poggiò la testa al muro e cercò di recuperare aria.
Sentì le labbra del bianco accarezzargli la pelle del petto, delle spalle e anche del collo, poi sentì la sua mano accarezzargli il sesso e pian piano si lasciò andare, iniziando a sentire quella benevola sensazione...
Ruotò leggermente il bacino stimolandolo maggiormente.
-Oddio!- sospirò in preda al piacere, appoggiò le mani sulle sue spalle e serrò gli occhi cominciando ad accompagnare i movimenti del bacino con quelli di Mahiro.
Nel frattempo quest'ultimo continuò a toccarlo, aggiungendo poco dopo i suoi denti su un capezzolo inturgidito, facendo letteralmente urlare Seb, che appunto per non farsi sentire, serrò le labbra e poggiò sopra una mano per non tradirsi.
C'erano ancora i genitori in casa, che figura ci avrebbe fatto? Per fortuna che Mavis era uscita!
-Vieni per me piccolo- le sentì sussurrare all'orecchio.
Fremette e si sentì davvero sull'orlo del precipizio, sentiva il membro pulsare nelle mani di Mahiro e all'ennesima spinta, dritta nel punto più sensibile poté giurare di aver visto le stelle.
Urlò il suo nome e si riversò nella sua mano, fregandosene altamente se lo avessero sentito, aveva davvero bisogno di liberarsi ed urlare era un ottimo modo.
Anche Mahiro venne dentro di lui, poi alzò gli occhi hai suoi, avvicinò la mano sporca dei suoi umori alla bocca e guardandolo luminoso e appagato, si leccò le dita con fare decisamente eccitante!
"Cristo!"
-Tu mi fotti il cervello!- sbottò sotto voce, ancora leggermente ansante e provato.
-Ti sbagli Amore, io ti fotto in tutti i modi possibili- sorrise raggiante, come se avesse appena detto che si compra casa.
Aveva un aspetto da perfettino del cazzo, ma quando voleva, sapeva essere davvero scurrile!
-Sei indecente- mi indignai.
-Perché non ti sei mai sentito gemere- rispose tranquillo.
-Che significa!!?-
-Che quando lo fai potresti far venire chiunque senza neanche toccarsi, se non è indecenza questa...- scrollò le spalle.
Ripresero a baciarsi, si staccarono dal muro e Mahiro lo buttò letteralmente sul letto per poi salirgli a cavalcioni e riservargli tante altre coccole.

Che disastro Sebastien!! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora