Piccole... zampe

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Non vedevo l'ora arrivassero le vacanze!!
Avrei potuto passare tutto il tempo col mio amore... e poi diventavo maggiorenne!
-da quando ti sei fidanzato mi fai schifo- sentì dire da quella che si presumi mia sorella.
La odio.
No non è vera, la amo alla follia.
-Io invece ti amo ancora di più!- esordisco.
-Hai costantemente gli occhi a cuoricino e pensi sempre e solo a Mahiro!- alza gli occhi al cielo.
-Tu invece sei più depresse del solito- ribatto.
Pensa non me ne sia accorto? Ormai è costantemente euforica, che quando non lo è, è anomala.
-I-io? No, sarà una tua impressione-
-Si certo come no, allora perché non mi hai ancora chiesto i dettagli?- sorrido sornione.
-Cazzo- mormora -Okay sono un po' giu, ma ti prometto che mi passerà- sospira.
-Quando? Levon non riparte più- stuzzico.
La vedo sgranare occhi e bocca, si ferma davanti a me e mi guarda frustrata -Dio Seb!- sbotta.
-Ei, sei la mia gemella, quello che provi tu, lo sento anche io, e questa cosa tra te e Levon va avanti da troppo tempo, stai soffrendo, ma lui finalmente resta, hai la possibilità di formare davvero qualcosa con lui, il sentimento da entrambe le parti di certo non manca- le sorrido.
Arrossisce e mi da un colpetto sulla spalla -E tu che diavolo ne sai!?-
-Anche un ceco avrebbe visto come ti tratta o come ti guarda o come mette te al di sopra di tuttto. È così romantico- sospiro e le sorrido incoraggiante -Poi lo dice fin da piccolo che vuole sposarti e avere tanti figli- scoppio a ridere.
-Si, era un deficiente e lo è tutt'ora- brontola sorridendo contagiata da me.
-Allora qual è il problema? Siete entrambi costantemente nervosi e tristi, è successo qualcosa non è così?-
-Credo se ne sia accorto anche papà ieri... questa è la volta buona che mi tappa in casa e lo va ad uccidere- sospira.
Non posso fare a meno di ridermela sotto i baffi.
-Non ridere idiota!-
-Beh, magari starà buono come lo è stato con me- non ci credo veramente nemmeno io.
E poi non è stato buono, semplicemente si fa scendere la cosa, ma dobbiamo sempre stare attenti all'incolumità di Mahiro!
-Si certo, come no. In ogni caso, l'anno scorso prima di partire mi ha... b-baciato- susurra.
Ehhhhh????
O mio dio.
-Dicendomi che non aveva cambiato idea sul fatto di sposarmi e avere dei figli- sbotta imbronciata -Ero felice Seb, però poi è partito e di nuovo sono sprofondata in quel vortice di rabbia, impotenza, frustrazione, delusione, tristezza... volevo ammazzarlo e pregarlo allo stesso tempo di tornare da me! E non potevo! Adesso torna e pretende di costruire qualcosa! Gli ho detto che io non volevo più perché sono incazzata! Lo voglio eccome però... mi ha fatta soffrire- conclude.
-Non è colpa sua però- cerco di giustificarlo.
-Lo so, però non avrebbe dovuto baciarmi, dice che non lo sapeva che dovesse rientrare la mattina dopo, altrimenti non lo avrebbe fatto, però che diamine, torna come se non fosse mai successo nulla, senza nemmeno provare a chiedere scusa!!-
Sospiro stanco -Hai ragione Mav, ma devi chiarire, parlargli e farglielo capire, solo così potete darvi un opportunità e poi magari costruire il vostro amore. Siete così belli insieme, lo siete sempre stati- le sorrido dolce.
Mi abbraccia di slancio e reprime qualche lacrima, la sento tremare e mi stringe a se maggiormente.
Sappi Levon, che stavolta ti ho parato il culo, la prossima ti uccido senza nemmeno rifletterci!

Dopo aver cercato Mahiro ovunque, decido di scendere in cucina e chiedere di lui.
-Zia ma tuo figlio?-
La zia Mikasa mi guarda sorniona -Lo sai com è fatto, ti starà facendo qualche scherzo idiota-
-Si ma io davvero non lo trovo da nessuna parte, per disperazione ho anche aperto un cassetto!-
Scoppia a ridere e alza le spalle indifferente -Non ne ho idea tesoro, non mi preoccuperei però al posto tuo, prima o poi sbuca fuori-
Sentiamo subito dopo qualcosa cadere al piano di sopra, mi fa l'occhiolino e corro velocemente verso la sua camera.
Appena apro la porta lo colgo in flagrante reato.
-Ma che diavolo combini!- urlo sorpreso.
-Shhh, se mamma li trova o sente mi ammazza!-
-E che cavolo li hai presi a fare! Io di certo non posso tenerli!- sbotto.
-La finisci di urlare!?- sbotta anche lui sotto voce.
Mi placo all'istante, chiudo la porta e lo raggiungo velocemente.
-Dio che scriccioli, tu sei pazzo! Dove diavolo li hai trovati?- chiedo con le lacrime agli occhi.
Sono adorabili!
-Vicino un cassonetto, in un cartone logoro, avevano paura e freddo, non potevo lasciarli li, così ho preso il cartone, l'ho infilato in una busta e li ho portati di corsa dal veterinario, li ha lavati, vaccinati, sverminati, puliti da eventuali parassiti, mi ha dato qualche antibiotico da comprare e poi sono corso a comprargli la cuccia. Stanno dormendo da quando li ho ripresi dal veterinario, saranno esausti-
Poveri piccoli cuccioli!!
Tra le braccia avevo un cuscino enorme con due scriccioli affagottati sopra, uno nero come la notte e l'altro bianco come il latte, nelle posizioni assunte sembravano quasi uno ying e yang.
-Quanto hanno?-
-Ha detto all'incirca un mese, hanno ancora bisogno della mamma ma purtroppo... ci arrangeremo con del latte in polvere pulcini- afferma poggiando un dito sul naso del bianco.
Io invece gia adoro il nero... come la mia piccola Noir!
-Come facciamo?- chiedo sospirando.
Mio padre se li porto a casa mi uccide, lo sappiamo benissimo come la pensa.
-Non ne ho la più pallida idea, solo non potevo lasciarli li, piccini...-
-Tutto bene qui... O santo cielo!- sbotta Mikasa.
E 3...2...1
-Cristo Mahiro! Non sei più un bambino a cui si deve dire di non portare qualsiasi animale incontri abbandonato per la strada!- si altera.
Sospira irritato -Ehi, non ti ho mai portato animali a casa, solo loro non potevo davvero lasciarli dove li ho trovati!- sbottò.
-Beh vedi di farli sparire, altrimenti tuo padre quando torna muore!-
In quel momento maledii mentalmente zio Kai e la sua stupida allergia al pelo animale.
-Come cazzo vuoi!-
-Ehi! Non parlarmi così sai! Anche a me piacciono ma non possiamo...-
-Okay okay, li prendo io, ma non discutete!- li interrompo.
-Levi ti ucciderà-
-Poco importa, lui lo ha avuto il suo micino, perché io no? Resteremo nel scontato, sarete i piccoli black and white! O ying e yang, dipende da quale lingua vogliamo usare- sorrido.
-Kuro e Shiro?- propone il mio fidanzato.
-Anche-
-Sono d'accordo- sorride anche lui.
-Avviso mio fratello, almeno a lui dobbiamo dirlo- dice la zia.
Okay, papi non credo dirà nulla.
-Ciao pasticcini, da oggi sarete i miei cuccioli!- dico felice baciando Mahiro.

Che disastro Sebastien!! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora