Fanculo, io non voglio tutto questo, io voglio solo te e poi lo butto il resto.
-BrigaChapter 12
Dalya's pov
5:00 a.mÈ nei corridoi degli ospedali che capiamo davvero cos'é la vita. Quelle barelle fare avanti indietro. Quei dottori dalla forza assurda in grado di capire e aiutare psicologicamente il paziente e il familiare in preda all'astio.
Quelle urla, quei rumori da far addrizzare la pelle. Quelle facce, quelle facce tristi, alcune senza speranza mentre altre speranzose, vittoriose e felici che i medici mostrano e non lasciano trasparire.Tre settimane! Erano passate tre fottuitissime settimane. Tre settimane tormentose, devastanti e laceranti. Tre settimane che la mia vita si era fermata, tre settimane che non uscivo da quell' ospedale. Tre settimane che ero su questa sedia. Tre settimane che rincorrevo quella speranza che scappava dalle mie mani. Tre settimane che non trovavo un senso alla mia misera vita. Avevo abbandonato tutto: oltre che me stessa, non andavo a lavoro da tre settimane rischiando di perdere tutto. Odio ammetterlo ma è una cosa imprescindibile non farlo, con tutta questa situazione mi sento l'aria mancare, non riesco ad immaginare di restare senza Zayn. È più forte di me ma io non riesco a stare senza di lui e, con oggi, con ieri, con l'altro ieri, con tutto questo tempo trascorso qui io mi sono resa conto che è con lui che voglio il mio futuro ed adesso al sol pensare che lui lotti fra la vita e la morta è come se una lancia si fosse conficcata nel mio petto in una profondità davvero estrema. Mi sento così male. Non posso perdere Zayn, non di nuovo, non del tutto. Non adesso che ho messo da parte quell'orgoglio e ho ammesso di volerlo nella mia vita, nonostante quel che è fatto, nonostante il dolore subito.
E proprio vero che quando l'orgoglio vince le persone si perdono. Ma non stavolta. Non nel mio caso, Zayn ce la farà! Zayn ce la dovrà fare!"Piccola! Ti ho portato qualcosa di caldo." Harry, il riccio mi sprona ad alzare lo sguardo porgendomi una tazza di caffè fumante.
"Sto bene così!" Gli amico un sorriso scuotendo la testa e abbracciandomi nella mia felpa ormai rovinata.
"Stai da tre settimane quasi in questa sedia, non mangi, non dormi. Almeno bevi qualcosa, vuoi dell'acqua?"
"No... H-Harry ho tanta paura." Cambio per la millesima volta discorso e mi abbandono fra le sue braccia lasciando andare per l'ennesima volta amare lacrime.
"Andrà bene, te lo prometto."
"Non promettere cose che non puoi mantenere." Lo guardo nei suoi occhi stanchi con un pizzico di negazione nella voce. Alza i suoi smeraldi mordendosi il labbro dispiaciuto e abbracciandomi nuovamente subendosi tutto il mio dolore.
Louis' pov
La macchina collegata al corpo del mio migliore amico non faceva altro che suonare. Suonare con quegli incessanti 'bip' che mi mandavano in bestia, che mi laceravano al solo pensiero di Zayn tenuto in vita da esse e mi facevano salire una rabbia in tutto il corpo.
Ero distrutto, tutti noi lo eravamo. Passavamo tutto il tempo con Zayn chiusi in ospedale, con lui. Dalya, cazzo come stava male e al solo guardarla il mio cuore si spezzava ogni volta. Si dava la colpa, si autocommiserava, aveva cercato più volte di farla finita ed infatti i medici le avevano prescritto di fare delle sedute dallo psicologo, ma lei non ne voleva sapere nulla. Come da tre settimane a questa parte ero di nuovo qui, Zayn aveva avuto miglioramenti, abbastanza lievi ma c'erano e questo era un progresso.
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Kiss me, you fool 2
Fanfiction"-Cerchi di sfogarti. Cola il sangue. Ma sai che solo lei ti faceva sentire importante." Dopo aver affrontato mari e monti a piedi, dopo i dolori, le lacrime e la sofferenza Zayn e Dalya sono tornati. Sono passati cinque anni da quando si sono lasc...