Dalya's pov
Ho la testa in subbuglio: da un lato penso, penso che vorrei uccidere con le mie stesse mani Lawrence per ciò che mi sta facendo.
Che ne è stato del mio punto di forza? Che ne è stato del mio amore? Ma soprattuto che ne è stato di quel ragazzo in cui ritenevo tutta la mia fiducia?Dall'altro lato penso, penso e penso alle parole di Louis. Sono scoppiata in lacrime per ció che mi sono sentita dire su Zayn. Cazzo, divento troppo debole al sol sentire il suo nome. È come se tutta la forza dentro di me si tramutasse in qualcosa di difficile da sopportare. Un qualcosa che ti fa restare con il fiato spezzato ma al contempo un qualcosa che ti provoca milioni di brividi.
Lui è la persona che odio più al mondo. Lui è stato lo schifo per me. Il suo comportamento immaturo ha contribuito a cambiare me stessa, anche se è pur sempre la persona che ho amato come non mai.
Non so se ho usato il tempo verbale in modo corretto. Odio il passato, il passato mente. Il passato e in grado di lacerarti ancor più del futuro e del presente.
Nel passato ci puoi affogare e ciò non cambierà prospettiva. Il passato è colui che non cambia e dice la verità. Forse il mio amore per Zayn non si è mai respinto? Forse io lo amo ancora?
O forse sto dicendo ciò solo perché sono ferita da Lawrence?
Sembra un ciclo, tutto ciò è in procinto di ripetersi. Di nuovo ed io non sono abbastanza forte per ciò. Non posso sopportare tutto, non di nuovo."Ecco la tua camomilla, piccola! Stai tranquilla." Si avvinca Harry porgendomi la tazza calda e poggiando la sua mano come per carezzarmi la schiena in modo da tranquillizzarmi.
"Su tesoro. Va tutto bene." Sospira Louis passando una mano sui suoi lisci capelli.
"Posso vedere Zayn?" Dico stupendomi di me, mentre quel poco silenzio si era impossessato della situazione. Il mio sguardo è indirizzato verso le mie mani adagiate sul fondo della tazza.
Non so cosa mi sia preso. Un giorno prima lo caccio via irrimediabilmente senza alcuna sua replica e adesso, adesso voglio vederlo. Ma perché voglio una cosa del genere. È come fare un passo verso la tana del lupo, io sono cappuccetto rosso e lui, lui è il lupo cattivo. Sempre in agguato e a denti aguzzi."Cosa?" Domandano all'unisono il ricco ed il castano guardandosi negli occhi. Il loro sguardo sembra propenso verso la risposta negativa, come se ci fosse qualcosa di tanto grave sotto tutto ciò.
"Per favore." Sospiro incrociando le braccia.
Il loro fiato è pesante, si guardano intuendo abbia capito qualcosa, mi guardano e con tenue sorrisino mi fanno cenno di salire al piano superiore.Salgo le interminabili scale e noto la porta socchiusa. In punta di piedi mi avvicino, l'aria sembra ferma. Una lunga, freddina scia di vento entra dalla fessura della finestra leggermente aperta.
Entro in camera chiudendomi la porta alle spalle per evitare di far circolare troppa corrente.
Poggio la tazza stretta ancora fra le mie mani sul comodino e lentamente mi siedo sul letto. Zayn è qui, con gli occhi chiusi, con la solita espressione e con un labbro rotto.
Lo guardo meglio e noto che è davvero magro, sciupato. L'ultima volta non avevo prestato molto al suo aspetto fisico. Mi fa quasi impressione. Poggio una mano sopra la sua e al contatto con questa rabbrividisco. Le sue mani sono talmente fredde, e non c'è nessuno a riscaldarle.
Mi avvicino sempre più sino a poggiare una mano sulla sua fronte: calda.
In quel momento apre gli occhi di scatto, come se sapesse fossi qui, mi guarda e si alza in fretta."C-cosa ci fai qui?" Domanda, tremando con la sua solita intimidatoria voce roca.
"Zayn." Poggio una mano sulla sua gamba alzando sempre più lo sguardo verso i suoi occhi castano chiaro.
"Sono venuta a vedere come stai.." Mento, mento per vedere almeno un piccolo accenno di sorriso nelle sue labbra.
"Non ci riesco! Non riesco a continuare più." Lacrime scavano il suo viso, sembra non riuscire a fermarsi di singhiozzare. Non capisco cosa stia succedendo. Non capisco cosa gli prende. Non mi sembra nemmeno Zayn Malik. Sembra così debole, docile e indifeso. Sembra essere solo al mondo senza nessuno. Per lo meno è ciò che leggo nei suoi occhi.
La paura di restare solo lo tormenta tanto da farlo stare male.
Per un momento si immobilizza, lo guardo attentamente e noto che fa fatica a respirare.
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Kiss me, you fool 2
Fanfic"-Cerchi di sfogarti. Cola il sangue. Ma sai che solo lei ti faceva sentire importante." Dopo aver affrontato mari e monti a piedi, dopo i dolori, le lacrime e la sofferenza Zayn e Dalya sono tornati. Sono passati cinque anni da quando si sono lasc...