II

15 2 0
                                    

I giorni passano, si susseguono interrogazioni, compiti, spiegazioni...
E Martina.
Bellissima, simpaticissima, da sposare.
Federico non dorme una notte per pensare a lei.
Pensa a quanto fosse bella, perfetta, straordinaria.
Pensa a come abbia fatto ad innamorarsi di lei in pochissimo tempo. Ma infondo l'amore è questo. Non sai mai quando entrerà in te, ma quando succederà, bisognerà accettarlo. Non tutti lo fanno, molti si limitano a negarlo a loro stessi, per paura delle conseguenze.
E nel cuore della notte, senza sapere come, tra un pensiero e un altro, finalmente si addormenta.

La sveglia suona.
Il rumore più fastidioso al mondo è questo.
Quello dei sogni infranti.
Ma è un nuovo giorno.
Federico si prepara, va in bagno, si lava, si veste poi saluta la sua famiglia ed esce.
L'aria dei primi di ottobre è fresca ma piacevole.
Si dirige verso la fermata del tram, poco distante da casa sua, pronto per iniziare una nuova giornata.
Lo zaino pesa, ma a lui non importa perché rivedrà Martina.

Eleonora, dall'altro lato della città fa lo stesso, però seccata: anche oggi dovrà stare con quello stupido di Federico, anche oggi dovrà sopportarlo. Gli vuole bene, certo, ma lui sa anche come fare il rompicoglioni (e devo dire che ci riesce proprio bene.)

Il tram corre veloce, Federico ormai è abituato alle improvvise fermate. Guarda l'orario nel telefono: le 8:00.
Dovrebbe essere già a scuola, ma ci sta arrivando, il tempo di mezza fermata e la strada a piedi.
Arriva a scuola, sono le 8:10, vede già la porta della sua aula chiusa e davanti ad essa Martina, con lo zaino ancora sulle spalle, lo sguardo verso di lui, lui le sorride e lei ricambia.
Si baciano, un bacio innocuo sulla guancia, poi entrano ognuno nelle rispettive classi, lui con un sorriso da un orecchio ad un altro, felice che ogni mattina lei pensi a lui e stia ad aspettarlo in corridoio da sola, e lei, impassibile ma almeno contenta che abbia già degli amici.

FedoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora