Aveva deciso: doveva rivederla. Era l'una di notte e ancora non era tornato a casa ma aveva il coraggio di rifare tutta la città in macchina pur di baciarla. Doveva farlo. Aveva aspettato cinque fottutissimi anni e ora non aveva tempo da perdere. È stato cinque lunghi anni a cercare la ragazza perfetta per lui senza rendersi conto che era Eleonora la sua anima gemella.
Arrivò subito a casa di Eleonora, non c'era nessuno per strada. Aveva un mazzo di chiavi e aprì la porta, salì in camera sua e bussò.
«Avanti.» rispose una voce assonnata.
Lui entrò cautamente, lei era coricata sul letto. Tra le coperte si vedevano solo la faccia e i capelli scompigliati.
Lo guardò incuriosita.
«Che è successo, Fede?» disse lei. Si erano visti solo un'ora prima e lei, da buon amica, aveva capito subito che lui avesse qualcosa.
Lui non sapeva cosa risponderle perché non lo sapeva neanche lui. Voleva solo baciarla senza parlare. Doveva farlo.
In quel momento la stava guardando negli occhi e sognava già. Non c'era molta luce, solo quella che veniva da fuori.
Lei si alzò dal letto e si avvicinò a lui. Si stava iniziando a preoccupare: non parlava ed era sbiancato di colpo in faccia.
«Mi preoccupi. Che hai?» ma lui non rispose. «Fede, che è successo?» gli poggiò una mano sul petto e lui istintivamente la baciò.
Durante il bacio si abbracciarono, lui posò le sue braccia intorno al bacino, scendendo anche con le mani, e lei intorno al collo di lui.
Le loro lingue si toccavano, era una situazione piacevole e rilassante. Avevano entrambi gli occhi chiusi e camminarono verso il letto restando uno vicino all'altra non interrompendo mai il bacio, il loro primo vero bacio. Sembrava che Eleonora ricambiasse tutto ciò e lui si concentrò solo sul bacio. Si stava rilassando tantissimo e la bocca di lei era calda ed aveva un buon sapore alla menta. Non riusciva a staccarsi, non voleva. Lei era la sua donna, ora finalmente ne era certo. Ne voleva ancora.
Lei si staccò e si alzò dal letto dicendo «Ci sentiranno, non possiamo farlo ora e... Sul mio letto!»
Si alzò anche lui è si fece più serio, anche se continuava ad avere occhi sognanti.
«Lo so... Io... Emh.... Non dovevo venire... Ma dovevo... Emh...» non riusciva a trovare le parole giuste. «Èchetiamoeleonoratiamotantissimo.» disse troppo in fretta.
«Eh?»
Lui si avvicinò a lei, la guardò negli occhi e le disse come non aveva mai detto a nessuno, neanche a se stesso «Ti amo, dovevo correre da te e baciarti. Lo voglio da troppo tempo... In realtà da oggi... Cioèdaierimanonèquestoilpunto.»
«Respira e dimmi.» lei lo prese per mano e si sedettero insieme sul letto.
«Eleonora, io ti amo. Ho fatto tutta la città per venire da te perché mi mancavi. Pensavo di essermi innamorato di te ma da quel bacio ho capito che sì, mi sono innamorato di te, non ci sono più dubbi. Io ti amo. Potrei urlarlo al mondo. IO TI AMO! Non posso starti lontano, sei bellissima e simpatica. Sei la mia migliore amica, lo sai. Però per me sei anche di più.»
Lei era sconvolta: mai nella sua vita aveva ricevuto una simile proposta. Anche lei lo amava ma dall'altra parte sapeva anche che era molto stupido. Aveva aspettato tutti questi anni per baciarlo ed ora voleva continuare.
«Ti amo anche io.» rispose.
Lui sorrise, mostrò il suo bellissimo sorriso.
«Ripetimelo ancora.» disse lui.
«Ti amo, Federico.»
E continuarono a baciarsi, buttandosi sul letto.Eleonora si staccò dal bacio, lo prese per mano e disse: «Seguimi.»
Lui capì subito le sue intenzioni e la seguì per le scale, fino ad arrivare nella camera del fratello maggiore di Eleonora che in quel momento abitava fuori città per cercare lavoro.
Eleonora chiuse la porta a chiave e si assicurò che anche la finestra fosse chiusa bene.
«Qua non ci sente nessuno.» disse lei, ed era vero. La stanza di suo fratello era in mansarda mentre le altre camere da letto si trovavano al secondo piano.
Si baciarono, lei iniziò a sbottonargli la camicia bianca e lui le levò la maglietta del pigiama e le accarezzò il seno. Si abbassò i pantaloni ed Eleonora fece lo stesso.Dopo circa un'ora, si rivestirono e scesero in camera di Eleonora, passando prima dalla cucina per buttare nel cestino il preservativo.
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Fedora
Short Story"Ma infondo l'amore è questo. Non sai mai quando entrerà in te, ma quando succederà, bisognerà accettarlo. Non tutti lo fanno, molti si limitano a negarlo a loro stessi, per paura delle conseguenze." -Fedora