Sono le 16.34 e finalmente metto un piede fuori dall'ufficio. È stata una giornata molto impegnativa per vari motivi. Il Signor Brucks è tornato e con lui anche Cristal che in ufficio ha dato la lieta notizia a tutti: si sposa e non con il signor Brucks. Qualcuno per un attimo lo ha sospettato. Lo sfortunato è un modello, guarda caso di Dolce & Gabbana, con il quale sta assieme ormai da sette anni.
Quando ho incontrato il capo in ufficio, ho mostrato a Cristal il mio falso ma convincente interesse per le sue imminenti nozze. Ho passato quasi due ore nell'ufficio di Brucks a discutere del mio futuro, quello della casa editrice e dell'evento che stiamo organizzando. Sono uscita da quell'ufficio distrutta e demoralizzata. Gli ho raccontato il mio sfortunato incontro con Joseph e lui mi ha fatto capire che sapeva già tutto. Non solo ho fatto una figura di merda con il nuovo capo ma persino con quello vecchio. Fantastico. Il Signor Brucks ha cercato di tranquillizzarmi affermando che l'azienda non verrà chiusa e che nessuno di noi perderà il posto. La cosa mi dovrebbe rendere felice e invece sono preoccupata. Il nuovo passaggio di testimone dell'azienda e quindi la sua vendita avverrà entro la fine dell'anno e a dirigere tutto sarà proprio Joseph. Nello sguardo di Mr Brucks leggevo la sconfitta e la rassegnazione. Mi ha sempre raccontato durante i nostri incontri quanto amasse questo lavoro e quanto fosse importante per lui. Parlava con trasporto e passione del suo amore per i libri e lo invidio tutt'ora per questo. Qui qualcosa non quadrava e devo scoprirlo. Per fortuna il nostro evento non subirà intoppi e per questo ringrazio Dio.
Sono in metropolitana e sto per andare a trovare papà. Spesso il venerdì dopo il lavoro vado in negozio da lui a dargli una mano. È da qualche settimana che non lo faccio, troppo presa dall'evento dell'asta. Papà ha una sua libreria proprio accanto alla Royal College of Arts. Lui mi ha trasmesso l'amore per i libri e la gioia di leggere. Quando ero più piccola spesso chiudeva prima il negozio e andavamo a Hyde Park e lui mi leggeva qualcosa. È una delle librerie più frequentate di Londra, non solo per il Royal College e il vasto catalogo di libri che possiede ma anche per il suo nome particolare, Il profumo dei libri.
Amo stare in negozio con lui, ogni volta che entro il profumo della carta stampata mi riempie le narici e i polmoni. È l'odore più buono del mondo e la pelle di mio padre ha quel profumo. Il nome del negozio lo scelse mia madre perché, quando si conobbero, una delle cose che la fecero innamorare di lui era il suo profumo.
Arrivo in negozio e lui è alle prese con un cliente, quindi decido di non disturbarlo. Mi dirigo verso il salottino di lettura che mamma ha allestito per i clienti, appoggio sulla vecchia poltrona di papà la mia borsa e sul tavolino la tazza di the caldo comprata prima di entrare e vado verso il reparto di narrativa fantasy. Con le dita cerco il volume argentato che mi interessa, lo tengo nascosto dietro a un enorme tomo di George R.R. Martin, così che nessun cliente lo possa comprare. Ho una copia di quel libro nella mia camera, ma amo avere una stampa segreta qui in negozio da poter leggere con tranquillità.
Prendo il libro e torno verso la mia comoda postazione. L'angolo lettura è il punto più strategico della libreria: si ha una visuale completa di tutti gli scafali, della cassa e anche dell'entrata. Infatti in questo stesso punto ho adocchiato e rimorchiato due dei miei ormai ex ragazzi. Una storia è finita il tempo di divorare un libro e l'altra troppo complicata da raccontare. Mentre leggo le prime pagine, non posso non osservare mio padre. Il motivo è semplice: mio padre è il gemello perduto di Colin Firth. La somiglianza è sorprendente, ogni particolare dei loro visi sono identici. Chiunque potrebbe scambiarlo per quello vero e la cosa succede di continuo ma ciò che li differenzia è l'età. Mio padre, Baxter White, ha solo 48 anni mentre quel bellissimo uomo che è Colin Firth ne ha 56.
Io ho sempre avuto un debole per quell'attore per vari motivi. Uno è che da piccola pensavo di vedere mio padre in tv e anche perché è un uomo che ha fascino. Proprio come mio padre.
STAI LEGGENDO
ETA - Egoisticamente Ti Amo
ChickLitUna storia d'amore di un re e una regina, una tazza di the fumante a mezzanotte e il Big Ben come una grande candela che illumina l'atmosfera.