Con le cuffie nelle le orecchie cammino sorridente e soddisfatta, mi sto dirigendo nella mia stamperia di fiducia. Sto per andare a stampare le mie illustrazioni che saranno esposte alla mostra e poi andrò in albergo a consegnarle. Quando stamattina mi sono svegliata, ho controllato il livido e il colore si era attenuato, mostrando una grossa chiazza gialla al centro. Per fortuna la crema sta facendo il suo effetto.
Sono vicino allo studio quando squilla il cellulare. Guardo lo schermo ed è Chris. Questa sera devo andare a casa sua per farmi perdonare e già non vedo l'ora. Ho bisogno di lui prima della grande serata.
<<Buongiorno bella addormentata!>>
<<Buongiorno splendore! Scusa ancora per ieri sera.>>
<<Tranquilla, ti farai perdonare in qualche modo.>> Dal tono di voce capisco che questa sarà una serata interessante.
<<Non avevo dubbi! A che ora vuoi che passo da te?>>
<<Allora, fammi pensare... Dovrei finire di preparare per le otto circa. Quindi...>>
<<Fermo! Preparare cosa?>> Lo sento ridere e non posso fare a meno di pensare alle sue labbra che si distendono mostrando un enorme sorriso.
<<Oh, mia cara, dovrai aspettare, non vorrai rovinarmi così facilmente la sorpresa, vero?>> Sto per entrare nello studio e alzo gli occhi al cielo, sono una persona curiosa. Devo sapere. <<Abbassa quegli occhietti, ragazza, ti vedo anche attraverso il cellulare.>>
Sposto il cellulare dall'orecchio e ne osservo lo schermo, non è una videochiamata, non può saperlo. <<Dove sei? Come fai a vedermi?>>
<<Semplice, ho hackerato il tuo telefono e so cosa fai in qualsiasi momento. Posso anche vederti mentre ti spogli in camera tua attraverso la fotocamera del tuo cellulare. Stessa cosa con il tuo pc.>>
Ride, ride come un matto. <<Ah ah, molto divertente. Quanto sei stupido?>>
<<Tanto, ma ti piaccio anche per questo.>>
<<Vero!>>
Vedo Sam seduto alla sua postazione e gli faccio un cenno con la mano. Gli sorrido e lo raggiungo, ma devo terminare la chiamata. <<Chris, devo andare, le stampe mi aspettano. Quindi alle otto e mezza da te?>>
<<Perfetto! Se vieni senza vestiti mi fai un piacere.>>
Ora sono io quella che ride come una matta. <<Beh, se vuoi che tutta la città mi veda nuda, va bene.>> Si ammutolisce e non risponde. <<Va bene, vorrà dire che per te non è un problema.>>
<<COSA? No, aspetta, ritiro quello che ho detto!>>
Lo potevo immaginare, spero che non gli sia venuto un infarto dopo quello che gli ho detto.
<<Vorrei tanto rimanere a parlare con te, ma ho un evento che mi aspetta e delle stampa da preparare. A stasera, Chris.>>
<<A stasera, bellezza.>>
**
Passo l'intero pomeriggio a scegliere insieme a Sam la grammatura giusta per le stampe e sono indecisa su come incorniciarle. Quell'uomo è un santo e persino il suo aspetto conferma la mia idea. Ha il classico aspetto di un uomo saggio e gentile, con la barba bianca e le rughe marcate. È sempre gentile con tutti e sopporta sempre ogni mio capriccio.
Dopo un lunga e travagliata decisione, ho deciso di farle incorniciare con una semplice cornice bianca e i disegni risaltano alla perfezione. Mi sento come una mamma orgogliosa. Le guardo una ad una di fronte a me, sono lì appese una di fianco all'altra e mi guardano ammiccando. Risaltano sulla parete color cannella della stanza e i faretti posizionati sopra creano un effetto angelico.
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ETA - Egoisticamente Ti Amo
Chick-LitUna storia d'amore di un re e una regina, una tazza di the fumante a mezzanotte e il Big Ben come una grande candela che illumina l'atmosfera.