Il Mio Compagno Di Banco||#wattys2017

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Entrai in casa, chiusi la porta e andai in cucina a vedere se c'era qualcuno in casa.

-Mamma!? Papà!?- gridai ma nessuno diede risposta, sicuramente saranno in viaggio di lavoro. Precisamente in Italia credo.

Sul bancone vidi un biglietto lo presi e lo aprii

'tesoro io e papà siamo in viaggio di lavoro. Per non stare sola andarai a stare una settimana da una mia amica. Spero ti divertitai. Verrà a prenderti suo figlio alle quattro. Mamma e Papà'

Speriamo che questa amica di mia mamma sia gentile e abbia dei figli gentili se no me ne ritorno a casa mia. Guardai l'ora e vidi che erano le due e mezza, ho tempo per una doccia, vestirmi, preparare le cose e aspettare che arrivi il figlio della amica di mia madre.

Andai in bagno e mi immersi nella vasca da bagno.. Dopo quasi venti minuti di doccia, andai in camera. Indossai l'intimo, una felpa nera larga, dei skinny jeans chiari e le vans nere.

Asciugai i capelli, li pettinai e mi truccai leggermente. Presi la piccola valigia che usavo per i piccoli viaggi e dentro ci misi tre felpe, quattro paia di jeans, tre paia di leggins, intimo, calzini, due magliette a maniche corte e il pigiama.

Chiusi la valigia e dentro ad uno zaino misi i miei trucchi ed oggetti personali. Guardai l'ora nel telefono e vidi che fra cinque minuti veniva il ragazzo a prendermi. Presi tutto e scesi giù, chiusi a chiave la porta e aspettai il ragazzo davanti alla porta.

Il suono del clacson mi fece ritornare sulla terra, alzai lo sguardo e vidi... Kevin (?)

-Che ci fai qui?- chiesi avvicinandomi

-Devo portarti a casa- disse

-Quindi tua madre sarebbe...-

-l'amica di mia madre, si- disse ridendo, sbuffai e presi le mie cose per poi metterle in macchina.

Mi sedetti nel posto del passeggero e mi misi comoda. Entrò anche lui e fece partire l'auto

-Non hai fratelli o sorelle?- chiese Kevin per rompere il silenzio

-Avevo un fratello ma é morto... Tu?- chiesi

-Ho una sorella e un fratellino di due anni, mi dispiace per tuo fratello- disse, sorrisi leggermente

-Tranquillo io e lui non andevamo tanto d'accordo.- dissi sospirando.

Kevin fermò la macchina davanti ad una grande casa bianca con un cancello alto non so quanto bianco lucido. Scesi e andai a prendere le mie cose.

-Ti piace?- chiese, annuii e andai a bussare alla porta. Kevin scosse la testa e aprii la porta con le chiavi. Figura di merda numero uno? Fatta!

-Mamma sono arrivati!- gridò una voce femminile, abbastanza matura. Avrà quasi la mia età o meno.

Dalla porta del salone sbucò una ragazza con i capelli lunghi e biondi con delle sfumature marroni. Occhi verdi, ciglia lunghe, labbra carnose e corpo esile. Sembra una modella.

-Ciao sono Emy! Tu?- chiese sorridendomi

-Ashley, sai sei molto bella quanti anni hai?- chiesi

-Grazie, anche tu sei molto bella! Diciassette, tu?- chiese. Cosa!? What!? Cfar?! Che!? Stiamo scherzando! Diciassette anni!? Ne dimostra almeno diciannove! Cioé io che ho diciassette anni sembro una undicenne!

-Io vi lascio sole. Ashley dopo possiamo parlare?- chiese Kevin

-Ehmm..okay- dissi indifferente, di cosa voleva parlare non lo so e  non glielo avrei chiesto lo avrei scoperto dopo.

Emy sorrise e mi trascinò al piano di sopra. Entrammo dentro ad una stanza rosa antico e bianco. Era molto carina.

Mi fece sedere sul suo letto e cominciò a parlare

-Quindi tu conosci mio fratello?- chiese sorridendo maliziosamente

-Nonononono! Non pensare a quello che stai pensando! Non stiamo insieme! Siamo solo compagni di classe e compagni di banco- dissi ridendo

-Farò finta di crederci! Cooomunque! Per quanto stai qui?- chiese

-Una settimana- dissi

-Non puoi stare qui per sempre?! Sei troppo simpatica!- disse sorridendo

-Awww! Che dolce anche tu!- dissi e lei mi abbracciò.