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Sei mesi dopo dopo...

Erano passati sei fottuti mesi. SEI. E lui non si è mai fatto avanti. Quando cercavo di parlargli mi ignorava. A lezione mi guardava e se mi giravo distoglieva subito lo sguardo.

Samantha non si é più fatta sentire, Kevin stava sempre appiccicato a quella troia di Madison e io, Emy, Kylie e Kenzie eravamo diventate ottime amiche.

-Kylie!- dissi richiamando la nera, si lei frequenta questa scuola, non l'avevo mai notata a dire il vero. Invece Kenzie frequentava la stessa scuola di Emy.

-Ei bella! Andiamo a casa?- chiese

-Si, ti fermi da me?- chiesi

-Va bene dai! Tanto i miei non ci sono- disse scendendo le scale dell'uscita.
Subito andai a sbattere contro qualcuno. Quel profumo. Il profumo che non sentivo da due mesi. Lui.

-Scusa- disse correndo via, bastardo! Il 'scusa' te lo ficco su per il culo. Sempre delicata io

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Dopo aver passato un pomeriggio intero con le ragazze, decisi di farmi una doccia e stare in salotto a guardare Teen Wolf con in mano un chilo di gelato al cioccolato e panna.

Andai a farmi una doccia e dopo venti minuti tornai in camera a vestirmi. Indossai l'intimo, una top rosa e dei pantaloncini azzurri con disegnate delle banane, perversione a parte. Fa un caldo boia e fra tre giorni finisce scuola. Finalmente!

Asciugai i capelli, li pettinai e li raccolsi in una coda alta, misi un filo di mascara, correttore, presi il telefono e andai a preparare la tv, il divano ed il gelato.

Preso tutto, ho aggiunto gli orsetti gommosi, i marshmallow, gli oreo, skittles, rises (come cazzo si chiamano) e la nutella.

Accesi la tv e cominciai a guardare Teen Wolf, cioè la mia vitaaa!

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Proprio mentre avevo messo il cucchiaio pieno di nutella in bocca, bussarono alla porta

-Arrivo!- gridai prendendo un'altro cucchiaio di nutella. Ma il deficiente o la deficiente che bussava alla porta, continuava a bussare ancora più insistivamente.

-Cazzo, ora arrivo!- gridai mettendo via tutto il cibo, sbuffai e andai ad aprire la porta

-Ah non era un deficiente ma un bastardo, ciao e arrivederci- dissi chiudendo la porta ma lui la bloccò con un piede. Sbuffai e andai a sedermi sul divano

-Un piacere anche per me- disse sedendosi vicino a me

-Per me no, ora dimmi che cazzo vuoi e vattene per favore- dissi sfoggiando uno dei miei sorrisi più falsi

-Vuoi sapere perché me ne sono andato?- chiese

-Daidai! So già che te ne sei andato a scoparti quella troia. E dicevi di amarmi. Sono passati sei fottuti mesi. SEI! Okay!? Ed ora tu pretendi di venire a casa mia per raccontarmi ancora più balle?! No caro! No! Queste cose le dovevi fare sei mesi fa- dissi acida

-Ascoltami!- disse

-Sparisci da questa casa immediatamente! Vatti a fottere Kevin! Vai a scoparti quella brutta troia! Che ha tentato di uccidermi due volte! Vattene ora!- dissi

Sbuffò ed uscii di casa sbattendo forte la porta d'ingresso. Arrabbiata buttai giù un vaso posto vicino al divano. Non ce la faccio più.

Il Mio Compagno Di Banco||#wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora